fall in love

5

Evelin stava per fare un'altra domanda a Jobe, con un sorriso luminoso e chiaramente interessata a prolungare la conversazione, quando all'improvviso Katherine si fece strada tra loro con la solita grazia che attirava l'attenzione di tutti.

"Scusate l'interruzione," disse con un tono allegro e una scintilla negli occhi che Jobe notò immediatamente. "Ma stanno per iniziare i giochi."

La sua voce era rivolta al gruppo, ma il suo sguardo era tutto per Jobe. Lui sentì il cuore accelerare ancora una volta. Non era solo immaginazione: c’era qualcosa di diverso nel modo in cui lo guardava. Katherine fece un cenno al centro del soggiorno, dove un gruppo di persone stava formando un cerchio intorno a una bottiglia vuota.

"Sarà divertente," aggiunse Katherine, lanciando un'occhiata veloce a Evelin, che sembrava infastidita dall'interruzione.

Jobe, completamente rapito, seguì Katherine senza esitazione. Elena lo seguì silenziosamente, già rassegnata all'idea che quella serata sarebbe stata un’altra di quelle in cui il suo migliore amico perdeva completamente la testa per sua sorella.

Il gioco della bottiglia era iniziato. Le regole erano semplici: chi veniva indicato dalla bottiglia doveva rispondere a una domanda difficile. Se sbagliava, doveva girare di nuovo la bottiglia per decidere chi baciare.

Risate riempivano la stanza mentre le persone sbagliavano domande e scattavano baci imbarazzanti o divertenti. La bottiglia continuava a girare, e a un certo punto si fermò su Katherine.

"Finalmente!" gridò una ragazza del gruppo. "Vediamo se la regina della festa riesce a rispondere!"

La domanda era davvero difficile, qualcosa riguardo un evento storico di cui nessuno sembrava sapere molto. Katherine sorrise sicura di sé, ma la risposta che diede risultò sbagliata. Le risate e le battutine aumentarono.
"Bene, Katherine," disse un ragazzo con un ghigno malizioso. "Ora devi rigirare la bottiglia e vedere chi bacerai."

Katherine afferrò la bottiglia con le dita sottili e la fece girare con eleganza. Il cuore di Jobe sembrava esplodere mentre osservava il movimento ipnotico della bottiglia. E poi si fermò. Puntava direttamente verso di lui.

Un mormorio attraversò il gruppo, e Jobe sentì una vampata di calore salire dal collo fino alle orecchie. Katherine lo guardò, il suo viso per un attimo privo di quella sicurezza tipica. Ma poi sorrise. Si alzò e si avvicinò a lui lentamente, senza mai distogliere lo sguardo.

Le risate si affievolirono mentre l’attenzione di tutti era su di loro. Katherine si abbassò leggermente verso di lui, il profumo di cocco e vaniglia che lo avvolse completamente. Poi le loro labbra si incontrarono.

All’inizio il bacio fu lento, quasi timido, ma divenne rapidamente più intenso. Jobe chiuse gli occhi, sentendo un’esplosione di emozioni che non aveva mai provato prima. Katherine sembrava sentire la stessa cosa, perché si lasciò andare completamente, le sue mani che si appoggiavano leggermente sulle spalle di lui. Entrambi sentirono le farfalle nello stomaco, il mondo intorno a loro scomparve per un attimo.

Quando si staccarono, i loro occhi si incontrarono. Jobe cercava di decifrare l’espressione di Katherine, ma lei distolse lo sguardo, leccandosi distrattamente le labbra mentre ignorava le battutine e gli applausi del gruppo.
"Wow, Katherine, hai superato te stessa!" disse qualcuno ridendo.

Topper, che era troppo ubriaco per capire appieno cosa stesse succedendo, si mise a ridere rumorosamente. "Grande, Kath! Bel bacio, ahah!"

Jobe rimase immobile, sentendosi al settimo cielo. Non riusciva a smettere di guardare Katherine, come se volesse imprimere quel momento nella sua memoria per sempre. Aveva appena baciato la ragazza dei suoi sogni.

Mentre lui era immerso nella sua euforia, Elena osservava la scena in silenzio. Sentiva un nodo allo stomaco, ma non disse nulla. Era abituata a vedere sua sorella rubare la scena, ma quella volta c’era qualcosa di diverso: Katherine aveva rubato anche qualcosa che apparteneva a lei.