Il giorno dopo, la scuola sembrava non voler finire mai per Katherine. Si sentiva un po’ confusa, un misto di emozioni che cercava di capire, ma il suo cuore sembrava in disordine. Era ancora pensierosa per la notte precedente, quando Jobe l'aveva confortata così dolcemente. Le sue parole, i suoi gesti, le avevano fatto sentire qualcosa che non riusciva a ignorare. Ma per ora, doveva concentrarsi sulla scuola.
Topper si avvicinò a Katherine durante la pausa, il suo solito atteggiamento da “principino” non l’aveva mai abbandonato. La guardò per un attimo con un sorriso nervoso. "Katherine, posso parlare con te?" chiese, cercando di sembrare più serio di quanto fosse.
Katherine sospirò e si voltò lentamente verso di lui. Non aveva voglia di discutere, ma si rese conto che non poteva ignorarlo. "Cosa vuoi, Topper?" rispose con un tono di voce che non riusciva a mascherare del tutto la sua frustrazione.
"Volevo scusarmi per ieri," disse lui, guardandola con uno sguardo che sembrava genuino, ma Katherine non era sicura. "So che ho sbagliato, e... non volevo farti del male."
Katherine alzò un sopracciglio, guardandolo senza rispondere subito. Poi, senza volere, i suoi occhi si spostarono su qualcosa che la scosse completamente.
A pochi passi da loro, nel corridoio affollato, vide Jobe parlare con Evelin. Poi, con un movimento rapido e inaspettato, Evelin si avvicinò a Jobe e lo baciò. La scena le gelò il sangue. Katherine non riuscì a distogliere lo sguardo, il suo cuore che in un istante sembrò spezzarsi, anche se cercò di nascondere ogni emozione.
Non appena la bocca di Evelin incontrò quella di Jobe, Katherine si girò repentinamente, cercando di mascherare la reazione che sentiva crescere dentro di sé. Un nodo di gelosia e confusione si formò nel suo stomaco. Le mani le tremavano, ma cercò di mantenere il controllo.
"Beh..." mormorò Katherine, cercando di ignorare la sensazione di nausea che stava crescendo in lei. "Mi dispiace,Topper. Non volevo essere... difficile."
Topper, che aveva notato il cambio di atteggiamento di Katherine, sembrava sollevato dalla sua reazione. "Mi perdoni?" chiese, sperando in una risposta positiva.
Katherine annuì brevemente, cercando di mascherare il suo turbamento, e non riuscì a trattenere un piccolo sorriso. "Sì, certo. Ma… non fare più così," rispose, cercando di sembrare disinteressata.
Topper, entusiasta, la abbracciò, dando per scontato che fosse tutto sistemato. La baciò sulla guancia in un gesto affettuoso, ma Katherine non lo ricambiò con lo stesso calore. Il suo pensiero era altrove, nel bacio che aveva visto tra Jobe ed Evelin, che le restava nella mente, come un'ombra difficile da rimuovere.
Nel frattempo, Jobe, che si era subito distaccato quando Evelin lo aveva baciato, stava cercando di spiegarsi. "Evelin," disse con tono fermo, "non mi sento allo stesso modo. Non voglio che tu pensi che sia qualcosa di più di.Mi dispiace."
Evelin, visibilmente sorpresa e delusa, lo guardò con un'espressione che tradiva la sua frustrazione. "Ma… ti piace Katherine, vero?" chiese, cercando di capire.
Jobe la guardò, il cuore che gli batteva forte ma non le rispose. Annuì soltanto.
Mentre Katherine si allontanava con Topper, che non si accorgeva di nulla, la tensione tra Jobe ed Evelin era palpabile. Evelin cercò di riprendersi, ma dentro di sé provava una stretta di gelosia. Sapeva che Jobe aveva qualcosa per Katherine, e non poteva fare a meno di sentirsi rifiutata.
Nel frattempo, Katherine, allontanandosi da Topper, cercò di trovare la sua calma. Non riusciva a togliersi dalla mente la scena che aveva appena visto tra Jobe ed Evelin. Il cuore le batteva forte, come se avesse appena vissuto una rivelazione dolorosa. Ma non voleva ammettere cosa significasse davvero per lei vedere Jobe con qualcun altro.
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fall in love
FanfictionJude bellingham si innamora della sorella della sua migliore amica