Jobe notò che qualcosa era cambiato in Katherine. Aveva iniziato a trattarlo come il semplice "amico noioso" di sua sorella Elena, un po’ distante, quasi indifferente. Nonostante le sue attenzioni verso di lei nelle ultime settimane, Katherine sembrava ora sfuggente e poco coinvolta. Questo comportamento lo stava confondendo, facendolo sentire come se avesse sbagliato qualcosa. Forse il bacio a scuola con Evelin l'aveva davvero distolta da lui.
Passando nei corridoi della scuola, Jobe la vide da lontano, camminando velocemente con la testa bassa, come se volesse evitare qualsiasi interazione. Non poteva permettere che fosse così.
Con determinazione, Jobe la raggiunse e la fermò, mettendosi davanti a lei. "Katherine," disse, cercando di attirare la sua attenzione. "Possiamo parlare un attimo?"
Katherine alzò lo sguardo e lo guardò con un'espressione che tradiva una certa stanchezza, quasi come se fosse infastidita dalla sua presenza. "Di che cosa?" rispose, ma il suo tono era più gelido di quanto Jobe si aspettasse.
"Non mi sembri la solita Katherine," disse Jobe, cercando di capire se c’era qualcosa che non andava. "Mi stai trattando come se fossi... invisibile."
Katherine sbuffò, facendo un passo indietro. "Forse ti stai solo facendo delle idee strane," replicò, cercando di sembrare indifferente. "Non è colpa mia se ci sono cose più importanti a cui pensare."
Jobe la guardò, cercando di capire se c'era davvero qualcosa che non gli aveva detto. "Senti, Katherine," disse con calma, "so che ieri hai visto me e Evelin… e lo so che non ti è piaciuto."
Katherine fece un altro passo indietro, le braccia incrociate, gli occhi che brillavano di una gelosia evidente. "Oh, davvero?" disse, il tono sarcastico. "Cosa ti aspettavi? Andiamo, Jobe. Se vuoi stare con Evelin, fallo. Non ho bisogno di sapere tutti i dettagli."
Jobe capì subito che quella era una reazione gelosa. Il cuore gli batteva forte mentre cercava di spiegarle la situazione. "Katherine, non è come pensi. Evelin mi ha baciato, ma non l'ho ricambiato. L'ho allontanata subito. Non significa nulla per me."
Katherine lo guardò per un lungo istante, scrutandolo negli occhi, cercando di capire se stesse dicendo la verità. Poi, alla fine, annuì lentamente, come se fosse convinta delle sue parole. "Va bene," disse, ma la sua voce tradiva ancora un'ombra di dubbio. "Ma… se non ti importa di Evelin, allora perché lo hai lasciato succedere?"
Jobe si sentì stretto. Non voleva che Katherine pensasse che le cose tra lui ed Evelin fossero in qualche modo complicate. "Non lo so," rispose sinceramente. "Ma posso dirti che… non è mai stato quello che volevo. Io… mi interessa te, Katherine. Solo te."
Katherine sembrò colpita da quelle parole. Per un attimo, il suo sguardo si ammorbidì, come se avesse sentito qualcosa dentro che le faceva capire che forse, Jobe stava dicendo la verità. Ma proprio in quel momento, i suoi occhi si posarono su qualcosa di diverso.
Da lontano, vide sua sorella Elena parlare con Katia e Evelin. Le ragazze la stavano osservando, e Katherine sentì un'ondata di emozioni contrastanti, come se tutto quello che stava accadendo fosse sotto il controllo di qualcun altro. Sentì una morsa al petto.
Improvvisamente, senza pensarci troppo, Katherine si avvicinò a Jobe e, con un gesto rapido, gli toccò la spalla. Poi, senza dire una parola, si alzò sulle punte dei piedi e lo baciò.
Jobe, sorpreso ma felice, ricambiò il bacio, sentendo il cuore battergli all'impazzata. Le sue mani trovarono il suo viso, e per un momento tutto il resto sparì. Non c’era nulla intorno a loro tranne quel bacio che, finalmente, pareva dirgli tutto ciò che Katherine aveva cercato di non dire.
Quando si separarono, entrambi rimasero a fissarsi negli occhi, come se il mondo fosse cambiato in quel breve istante. Katherine si staccò per prima, ma non riuscì a nascondere un piccolo sorriso di soddisfazione.
"Non volevo che pensassi che fossi distante," disse con un filo di voce, ma il tono era più morbido, più sincero. "Forse avevo bisogno di… capire."
Jobe la guardò con affetto. "Non c’è bisogno di spiegazioni, Katherine. So che è complicato. Ma voglio che tu sappia che mi interessa davvero."
Katherine guardò verso il gruppo di ragazze, vedendo Elena e Evelin ancora parlando, ma poi tornò lo sguardo su Jobe. In quel momento, capì che forse le cose stavano cambiando, ma non aveva paura.
"Mi sembra che tu stia iniziando a capirmi," disse, sorridendo un po’ più apertamente.
Jobe sorrise a sua volta. "C’è sempre tempo per capirsi."
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fall in love
FanfictionJude bellingham si innamora della sorella della sua migliore amica