La sera dopo la donna mantenne la promessa: cercò di mantenere un profilo basso, seppur fosse costretta dalle norme sociali all'opposto. un abito nero dagli ornamenti dorati, senza fronzoli o nastri, ma caratterizzato da un'eleganza discreta che l'avrebbe fatta passare inosservata in mezzo alle altre persone di alta classe. Non dimenticò certo la sua attrezzatura, o almeno ciò che serviva a un mago. Mise il suo libretto nella piccola borsetta. Indossò inoltre il suo immancabile anello di lapislazzuli, infuso con una magia che l'aveva sempre aiutata nelle investigazioni pubbliche, quando ancora svolgeva tale carica. Un oggetto così valeva una fortuna, quindi si assicurò di nasconderlo sotto i guanti di raso che coprivano tutto il braccio. Legò i capelli ramati come al suo solito, con un iconico fiocco di velluto che richiamava la parte superiore del vestito - stavolta nero però - dietro alla testa. Mentre li indossava, Aeliana entrò in stanza, non prima di aver bussato.
«Tesoro, posso entrare?»
«Avanti.» rispose Serin, mentre si apprestava a indossare gli orecchini.
«Oh, che eleganza! È da un po' che non esci per i fatti tuoi, o sbaglio?»
«Madre, è solo un'uscita di lavoro. Una vera e propria missione, come facevo una volta.»
La donna si avvicinò e, dopo aver richiuso la porta alle sue spalle, si sedette accanto a lei.
«So che sei sempre stata una ragazza molto diligente e non troppo propensa, alla... Ehm... Socialità, ma da quando quella ragazza è scomparsa non sei più la stessa di prima. Dovresti trovare delle nuove amicizie e coltivarle, ad esempio, potresti invitare qualche tua collega per un tè oppure....»
Nel sentire nominare Lumi, la ragazza perse lucidità. Non contemplava minimamente l'idea di poter anche solo ricreare un rapporto di fiducia con qualcuno che non fosse effettivamente sua madre. Ai suoi occhi, ogni singola persona avrebbe potuto rivelarsi una traditrice, anche all'interno della sua stessa famiglia, e Alaris ne era un esempio più che concreto. Non si era mai pentita di aver ucciso Lumi, dopotutto la sua amata altri non era che una mera traditrice, ma un senso di amarezza e frustrazione, che andava ben oltre il semplice cinismo nei confronti dei rapporti interpersonali, continuava a tormentarla. Il terrore che si era instaurato nei meandri del suo cuore non accennava ad andarsene.
«Non ho bisogno di nessuno!» gridò «Le persone mentono, mentono e mentono, madre!»
Serin aveva quasi la voce spezzata dal pianto, finché non sfociò in un fiume di lacrime, rovinando il trucco appena fatto. Aeliana si avvicinò alla figlia e l'abbracciò, accarezzandole la testa.
«Nessuno ha fiducia in me....» continuò «Sembra che vogliano tutti intralciare i miei obbiettivi: gli zii, il mio capo e adesso ci si mette pure papà....»
Aeliana, che fino a quel momento si era apprestata ad ascoltarla, prese parola ma il suo viso si incupì.
«Tesoro, sai che tuo padre deve sottostare agli zii. Insomma, non eri tu stessa a desiderare di tenere in alto l'onore degli Ambervale? Sono sicura che anche lo zio Dorian sia fiero di te e del tuo impegno che metti nelle cose.»
La donna si staccò dall'abbraccio, ma dolcemente le prese le mani fra le sue.
«Solo perché Alaris è stato cacciato...»
«Dunque? Prendila come un'opportunità per far valere le tue idee, e non come un'imposizione. Tu, nel profondo del tuo cuore, cosa desideri? Essere una necromante al servizio di Elonia o una potentissima Ambervale che sa quello che vuole e sa come agire?»
«A dire la verità, entrambe le cose... Tutti sono i primi ad additarmi e a trattarmi al pari di uno stupratore o un ladro, per quanto il mio lavoro aiuti le persone. Vorrei mostrare a questa grande fetta di popolo che noi non deturpiamo solo cadaveri e che non siamo mostri, ma che siamo di aiuto contro i criminali e il male che si annida nella società. La magia è un privilegio per pochi, e dobbiamo saperla usare.»
STAI LEGGENDO
Elonia
FantasyNell'impero di Elonia, durante una delle sue investigazioni, la detective necromante Serin, che verrà affiancata dal giovane chierico Tony, scopre un macabro macchinario capace di trasformare gli umani in feroci bestie; ma il giorno dopo, quando ri...