Il pasto fu quasi deprimente. Tony già si sognava qualcosa di sostanzioso; la tristissima pasta con secondo a base di verdure fornita dal loro albergo non era per niente ciò in cui sperava. Si promise di ricompensarsi a dovere almeno per cena, mentre lui e la necromante si incamminavano per le pittoresche stradine della città, verso la stazione. Camminarono per un bel po', la stazione sembrava non esistere... Finché ad un certo punto una scritta su delle tavole in legno scuro catturò la sua attenzione. Se non fosse stato per il marcente cartello, Tony avrebbe scambiato quell'edificio per una casetta qualunque; Pontiera del Colle era sì una città vecchia, ma finora si era dimostrata ben tenuta: la caserma spiccava come un dente cariato in un sorriso fresco di sbiancatura.
Entrò con riluttanza all'interno; se l'aspetto esteriore non fosse bastato, un semplice sguardo al cadente intonaco avrebbe ben confermato le parole del Capo Questore sul limitato bilancio delle forze dell'ordine Eloniane. Tony si chiese quante muffe e polveri la sua maschera gli stesse evitando. Non era certo lì per discutere sulla manutenzione edilizia o sulle condizioni sanitarie del luogo di lavoro però. A passo lesto l'Aasimar si avvicinò a uno dei tre dipendenti della divisione investigativa.
«Sono Tony e questa è la mia compagna Serin. Siamo stati mandati da Velsia per il caso—»
Si bloccò improvvisamente. Un pezzo di intonaco cadde ai suoi piedi, staccandosi dal soffitto con un suono ben distinto. Il suo bel vestito viola e la maschera si tinsero di macchie bianche.
«... Del basilisco e del macchinario. Ci risulta abbiate informazioni utili per noi».
Lanciò poi uno sguardo verso la necromante, in parte perché sperava che un po' di polveroso stucco le fosse finito sui capelli, in modo da non essere solo, e in parte perché voleva che prendesse lei il suo posto a continuare la conversazione, dato che le sue priorità erano appena cambiate. Tony raccolse i pezzi di stucco da terra, poi prese una sedia e ci salì sopra per riattaccarli con la magia.
Non era facile da udire, ma gli orecchi più fini l'avrebbero potuto sentire imprecare sottovoce.
«Spero davvero che questo stato di disuso sia dovuto ad una pace costante...»
Serin si voltò immediatamente verso il muro non appena Tony interruppe la proposizione. Fortunatamente per lei non venne colpita dalla polvere bianca, poiché la presenza del cratere di intonaco era più vicina al povero chierico disgraziato. La Capo Questora, che osservò tutto l'accaduto sedendo alla sua scrivania, lasciò che il ragazzo finì l'intera frase, anche dopo la figura dell'intonaco caduto. Dalle scrivanie degli altri due dipendenti – poste nell'unico stanza che costituiva il Nucleo Investigato- si potevano udire dei ridacchi soffocati. La donna indossava un vestito mondano blu, e i suoi boccoli erano quasi angelici, così biondi e chiari che parevano essere stati impiantati direttamente dalla volta celeste. Il suo sguardo era gentile, mentre i connotati dicevano chiaramente che ella avesse più di trent'anni. Al suo collo portava un ciondolo che rappresentava un'ala, ma Serin non riuscì ad collegarlo ad alcuna associazione. Gli altri due dipendenti, invece, erano ragazzi poco più che sedicenni, dalle fattezze che parevano discendere da un posto molto più a nord di Elonia. Un fascino nordico quasi come gli Ambervale. Uno di loro aveva capelli come il grano e gli occhi chiari, ma nonostante la biondezza non condivideva i decisamente i tratti angelici col suo capo, aveva decisamente i tratti di una canaglia, così come il suo compare, che al contrario aveva capelli neri come la pece tanto che sotto i raggi del sole parevano avere riflessi violacei – che contrastavano con la pallidissima pelle cerea. Non erano certo gemelli come i parenti di Serin, ma peculiarmente erano vestiti allo stesso modo e avevano la stessa altezza.
«Eckhard, Meinrad, tacete.» disse la donna ammonendo i due ragazzetti con lo sguardo, i quali semplicemente distolsero lo sguardo per evitare di scoppiare nuovamente a ridere.
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Elonia
FantasyNell'impero di Elonia, durante una delle sue investigazioni, la detective necromante Serin, che verrà affiancata dal giovane chierico Tony, scopre un macabro macchinario capace di trasformare gli umani in feroci bestie; ma il giorno dopo, quando ri...