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Blanca







Nonostante fossi a casa da almeno due ore non riuscivo a prendere sonno, invece Marc, al contrario mio, appena aveva toccato il letto si era addormentato.

Cercai di uscire dal letto senza svegliarlo e ci riuscii, mi diressi in camera di Thiago che fortunatamente non era in casa ma a far festa da qualche parte e presi uno dei pacchetti di sigarette che nascondeva dai nostri genitori. Ne presi una e poi mi diressi in terrazza.

Mi appoggiai alla ringhiera e accessi la sigaretta, il primo tiro mi diede un senso di tranquillità in tutto il corpo.  I pensieri iniziavano a svanire e io iniziavo a tranquillizzarmi.

Non capivo cosa mi turbasse tanto quella notte ma c'era qualcosa. Forse era per la scuola che era iniziata ed io ero già piena di studio o semplicemente sentivo di non meritare una persona come Marc al mio fianco.

Avevo lottato tanto per far si che io e Marc potessimo stare insieme e ora pensavo ciò?

Certo che sono proprio strana.

Sentii la porta finestra aprirsi, non mi girai, poteva essere solamente una persona in quel momento.

"Da quanto fumi?" Mi chiese Marc affiancandomi

"Non fumo abitualmente." Risposi "Alle volte mi serve per mettere in ordine i pensieri." Lui annuì comprensivo.

Sapevo che essendo uno sportivo non approvava fumare o in generale queste cose qua, generalmente neanche io ma alle volte mi serviva per staccare la mente.

Proprio per questo avevo sempre sperato che i mondi di Barcellona e Madrid non si mischiassero.

Nella capitale ero totalmente un'altra persona, abbandonavo i miei ideali da ragazza per bene ma per quante volte ci andavo era anche giusto così.

"E che pensieri devi mettere in ordine?"

"Il futuro, noi. Tutto." Buttai la sigaretta che ormai era giunta al termine "Mi spaventa non sapere cosa mi riserverà il domani."

"Saresti una folle se non ti spaventasse." Si girò verso di me, al chiaro di luna era ancora più bello. "Ma posso assicurarti che io sarò al tuo fianco, Blanca. Qualsiasi cosa."

"Lo spero Marc, ma non fare promesse che non puoi mantenere." Risposi "Sei un calciatore ed è tutto molto imprevedibile per te. Quest'anno sei qua, l'anno prossimo altrove e continuerà così."

"Cosa vorresti dire? Che se dovessi trasferirmi non mi seguiresti?"

"No, no. Non sto dicendo quello, ma è una possibilità. Devo farmi anch'io la mia vita, senza dipendere da nessuno." Risposi "Ora come ora ti seguirei in capo al mondo." Mi avvicinai a lui per lasciarli un bacio "Capito?" Lui annuì e me ne lasciò un altro

"Come ho fatto a non accorgermene prima?" Pose la domanda più a se stesso che a me, difatti, mi girai cercando di capire a cosa si riferisse "Di quanto tu sia speciale per me, Blanca." Diventai tutta rossa e sorrisi timidamente "Quando ho capito che stavo per perderti stavo uscendo di testa. Potevo sopportare l'idea di non averti al mio fianco come fidanzata ma l'idea che tu non potessi far parte della mia vita mi martoriava dentro." Spiegò "Sapere che un altro ragazzo poteva toccarti, baciarti, guardarti nel modo in cui volevo fare mi faceva impazzire."

MY STARBOY | Marc GuiuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora