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Marc







"Devi dirglielo Marc." Mi riprese Pedri per la millesima volta, ormai era maggio 2024 e la stagione stava per concludersi.

"Ha ragione Pedro, deve saperlo, se lo venisse a scoprire da dei gossip?" Mi disse Hector affiancandomi

"Si ma sei poi non succedesse niente? La farei stare male per nulla." Mi misi le mani nei capelli disperato dalla situazione.

Da quando avevo ricevuto la proposta per il Chelsea la mia mente era un turbinio di pensieri. Il mio procuratore mi diceva di accettare, che un'occasione così non mi ricapita. Un grande club che ti vuole dopo che sei esploso in così poco tempo? Solitamente prima che accada ci vogliono almeno 2 anni.

La percentuale di possibilità che io rimanesse al Barcellona erano veramente basse ma io non volevo andarmene e lasciare la mia vita qui. Non volevo lasciare Blanca, non quando finalmente eravamo riusciti ad ammettere i nostri sentimenti.

"Lo so, hermano, ma in questa stanza sappiamo tutti che hai l'80% di possibilità di andare da qua." Spiegò Ferran mentre si allacciava gli scarpini "Sei giovane Marc, fai le tue esperienze. Blanca non scappa."

"Ma come può aspettarmi per 5 anni senza innamorarsi di nessuno? Come può aspettarmi senza sapere se magari tornerò effettivamente qua?"

"L'amore fa giri immensi per tornare se è vero." Si intromise Lewandoski che fin'ora aveva sempre e solo ascoltato senza proferire parola "Quando ricevetti le mie proposte all'estero anch'io avevo paura di ciò, che non volesse seguirmi ma poi capii che per rispetto del nostro amore dovevo essere sincero. Parlarle Marc, Blanca è sveglia e capirà che queste opportunità non capitano sempre."

Le parole del polacco mi fecero pensare, d'altronde lui con sua moglie ci aveva costruito una famiglia ed erano sempre più innamorati. Perché anche io e Blanca non potevamo avere lo stesso lieto fine ?

Perché avevo paura che non rispettasse la mia scelta nel caso avessi accettato?

Mi tornò in mente la nostra chiacchierata di qualche -molti- mesi fa dove mi disse che mi avrebbe seguito ovunque ma che con voleva costruirsi una carriera sua senza dipendere da nessuno.

"Marc, parlale." Disse Lamine "Non merita di stare all'oscuro di ciò. Deve poter scegliere anche lei cosa fare." Annuii solamente, avevano ragione, non c'era niente che potessi dirgli "Ora andiamo ad allenarci."















Post allenamento mi diressi a casa immerso ancora nei miei pensieri. Accettare una proposta del genere mi avrebbe aperto molte strade per una carriera come si deve, ma, accettare comportava anche lasciare tutto quello a cui tenevo qua a Barcellona e la cosa che mi premeva di più era Blanca.

Tra noi stava andando tutto bene, certo litigavamo ma chiarivamo sempre, io non riuscivo a stare senza di lei e lei senza di me. Bastava uno sguardo per capire cosa pensasse l'altro. Capivamo ogni stato d'animo anche senza parlare.

E più ci pensavo più mi rendevo conto che non avrei mai più trovato un amore del genere e una ragazza come lei.

Presi il telefono e lessi le notifiche, lessi il suo nome tra quelle e il mio cuore istantaneamente sorrise.

Mi manchi
Stasera vieni da me?

Guardai quei messaggi per almeno 5 minuti, avrei dovuto parlarle ma non ci riuscivo, dirglielo avrebbe comportato che la proposta diventasse sempre più reale e conoscendola, mi avrebbe detto di andare. Ma io volevo andare?

















Qualche giorno dopo...














Blanca






Ero in giro con Ines a comprare nuovi vestiti per l'estate che avanzava sempre di più. Barcellona si stava riempiendo di turisti e la movida aumentava sempre di più.

Negli ultimi giorno avevo notato vari comportamenti strani nei miei confronti da parte di quasi tutti, come se mi volessero tenere nascosto qualcosa.

Inizialmente pensai di star impazzendo ma più i giorni passavano più notavo comportamenti schivi nei miei confronti. Soprattutto da Marc.

Questo suo atteggiamento mi faceva stare male, non capivo il motivo. Se gli chiedevo cosa ci fosse mi diceva che era stanco per via degli allenamenti pesanti per via della fine del campionato.

Per distrarmi, Ines, decise che dello shopping mi avrebbe sicuramente aiutata a scordarmi dei miei problemi per almeno un pomeriggio e tutti i torti non gli aveva.

Stavamo passeggiando tranquille sotto casa Battlò quando ci imbattemmo in Maria e Mercedes, ma che culo.

Le due ci sorrisero e ci vennero incontro. Cosa volevano?

"Ciao ragazze!" Esclamarono con il loro solito tono da gannile, io ed Ines ci scambiammo un'occhiata e sorridemmo "Come state?"

"Tutto bene. Voi?" Rispose la mia migliore amica

"Bene!" Parlò Maria, poi puntò lo sguardo su di me e sorrise beffarda "Sarai felice per Marc, Blanca." La guardai interrogativa, che cosa intendeva? Ines ebbe il mio stesso sguardo. "Gli hanno proposto il Chelsea."

"Che cosa?" Chiesi io sconvolta, perché non me lo aveva detto.

"Ahhh! Ma si amo! Te lo aveva detto!" Parlò Ines, la guardai e subito capii cosa volesse fare, non voleva dare la soddisfazione a quelle due.

"Ahh è vero, me ne sono completamente dimenticata." Risi "Si sono molto contenta per lui, occasioni del genere non capitano sempre."

"E avete deciso di restare insieme? Londra non è molto vicina." Aggiunse Mercedes

"Abbiamo deciso di provarci, poi, come va va." Alzai le spalle "Ora se non vi dispiace, dobbiamo andare. Ci si vede in giro." Non aspettai che mi rispondessero e le sorpassai. Marc sarebbe andato a Londra?

Ines mi raggiunse preoccupata per il mio stato d'animo e senza dire niente mi abbracciò. Con lei non avevo bisogno di parole, ci capivamo subito.

"Amo, devi parlarci, magari ha avuto le sue buone ragioni per non dirtelo." Provò a spiegarmi

"No Ines, che buone ragioni? Stavo per fare la figura della scema con quelle due!" Esclamai "Perché non me lo ha detto? Sono la sua ragazza!"

"Parlarci e scoprirai tutti. Ora andiamo a casa."

"No, aspetterò che me lo dica lui. Se non mi dice niente gli dirò qualcosa."

"Va bene come vuoi, l'importante è che tu stia bene."

MY STARBOY | Marc GuiuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora