"Ciao Isa" "oddio scusami Maria mi hai fatto prendere paura ciao" saluto Maria, ormai dovrei abituarmi alla suo irrompere in casetta senza sapere niente. "Mi sentite? Chi c'è lì con te?" "Luca, Chiara, Alessia, Pietro, Francesca, Nico" nomino tutti "potete spostarvi sulle gradinate? Ti è arrivata una lettera, e non è una bellissima notizia" tutto ritorna buio. "Ok"
Ci spostiamo tutti sulle gradinate, vado a prendere la busta e inizio a leggere.
Cara Isabelle, ho letto il compito che ti ha mandato Lorella, e invece di stare qui a tirarci le frecciatine per posta ho deciso di agire direttamente. Ti scrivo questa lettera perché credo che ci siano delle verità che nessuno ha mai avuto il coraggio di dirti in faccia, e forse è arrivato il momento che qualcuno sia sincero con te. Se ti ferirà, pazienza: è meglio affrontare la realtà che vivere in un mondo fatto di illusioni.
"Beh dai, promette bene Maria" commento ironica, qualche risatina scappa, ma il mio è un sorriso amaro.
Partiamo dalla scrittura. Sai, ho letto i tuoi testi, o meglio, ci ho provato. Perché diciamolo, Isabelle: sembrano compitini di scuola media. Parole trite e ritrite, concetti banali che chiunque potrebbe scrivere in cinque minuti. Dove sono l'originalità, la profondità, la capacità di emozionare? Non esistono. Ogni volta che leggo qualcosa di tuo, non posso fare a meno di chiedermi: "Ma questa ragazza ha mai letto un libro, ha mai ascoltato davvero una canzone che lascia il segno?" Dubito. Forse pensi che basti mettere due rime in croce per essere definita un'artista, ma ti assicuro che è ben altro.
"Ma per me non è assolutamente vero" commenta Angelica, che si era unita nel mentre. "Figurati per me è una di quelle che scrive meglio qua dentro" aggiunge Nicolò.
E qui arriviamo alla tua cosiddetta "maturità artistica". Parliamo di maturità, Isa? Perché io non la vedo. Tu sembri una ragazzina che gioca a fare la cantante. Ti piace essere al centro dell'attenzione, ma sai qual è la verità? Non hai la stoffa. Non hai il coraggio di spingerti oltre, di scavare davvero dentro te stessa per trovare qualcosa di vero. La tua musica è vuota perché tu, Isabelle, artisticamente sei vuota. Ti aggrappi alle tue emozioni, ma le tue emozioni sono fragili, superficiali, incapaci di raccontare qualcosa che valga davvero la pena ascoltare.
Sento il bisogno di fare una pausa, mi sento un po' attaccata sul personale, la mia musica è vuota perché io sono vuota, vorrei anche commentare, ma sono bloccata da un nodo alla gola che mi stringe sempre più forte. La vista mi si appanna, e faccio fatica a riconoscere le lettere, ma devo continuare con la lettura, quindi faccio un grande respiro e riparto.
E l'emotività? Ah, Isa, lasciami ridere. Sei così fragile che basta un soffio per farti crollare. Sempre pronta a prendere tutto sul personale, sempre lì a piangerti addosso quando qualcosa non va come vuoi. È davvero patetico. Sai cosa manca a una persona come te? La spina dorsale. Sei troppo impegnata a cercare approvazione dagli altri per capire che la vera forza viene dal non averne bisogno. Vuoi piacere a tutti, ma la verità è che non piaci nemmeno a te stessa, vero?Ti dico tutto questo perché credo che, se nessuno te lo dice, continuerai a vivere in questa bolla, a fingere di essere qualcosa che non sei. E sai cosa c'è di peggio di fallire? Illudersi di essere bravi quando si è mediocri.Pensaci, Isa. Pensaci davvero.Anna
"Mamma mia" l'unico commento che riesco a dire, sono così devastata che non riesco nemmeno a trovare le parole.
Continuo del Capitolo:
La stanza sembra essersi svuotata. I miei compagni sono lì, ma io sono sola con la lettera, con quelle parole che continuano a risuonare nella mia testa. Non so cosa pensare, non so come reagire. La vista mi si è offuscata, il cuore batte forte nel petto. Quello che leggo non è solo una critica alla mia musica, è una critica a me, a tutto ciò che sono.
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Duetto di cuori -Luk3
FanfictionIsabelle Macini è una ragazza con una passione forte: la musica. Gli altri vogliono realizzare il proprio sogno, lei deve farlo. In una realtà in cui lei ha difficoltà a esprimersi, il canto è l'unica lingua che conosce, e per fortuna proprio dentro...