Disastro.

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Ritornai in stanza e notai che Salvatore era sveglio.
"Hey, ho visto Sascha."
Lui mi guardò incitandomi a continuare così gli raccontai tutto.
"Cazzo, se non c'era lui chissà che ti avrebbe fatto quel maniaco!"
Era preoccupato, ma ormai era passato.
"Me la sarei cavata, lo sai. Comunque: ho sonno, dormiamo?"
Chiesi stendendomi a letto, lui poco dopo si stese affiancò a me.
"Sal?"
Lui mugolò qualcosa in risposta.
"Stai bene?"
"Perché me lo chiedi?"
"Ti sento strano, tutto qui."
Lui mi attirò a se e mi abbracciò.
"Sto bene, tranquilla."
Poggiai la testa sul suo petto e mi addormentai ascoltando il suo
cuore battere.

Mi svegliai e notai che ero sola, non ci feci molto caso.
Mi vestii con dei leggings e la mia felpa preferita con le orecchie da panda nel cappuccio. (❤)
Mi avvicinai alla porta per uscire quando sentii Sascha gridare contro qualcuno.
"Che cazzo le hai detto?!"
Rimasi ad origliare.
"Parla, cazzo!"
Era incazzato ma non riceveva risposta, pensai stesse parlando al telefono così me me fregai e uscii.
Passai davanti alla camera di Sascha, lui mi vide poiché aveva la porta aperta, e mi chiamò.
"Non ho voglia di parlare Sa."
Dissi cercando di andarmene ma lui mi prese il polso stringendolo.
"Invece parliamo."
I suoi occhi trasmettevano rabbia, la stretta sul mio polso aumentava.
Mi faceva male ma cercai di non farlo notare.

"Di cosa dobbiamo parlare?"
"Che cosa ti ha detto quel bastardo?"
Mi chiese indicando Salvatore.
"In che senso? "
Non capivo cosa intendeva, cosa mi aveva detto quando?
"Perchè non mi hai più risposto?"
Il suo tono era più calmo, la presa sul polso era diminuita.
Dovevo rispondere a quella domanda eppure qualcosa dentro di me mi diceva di stare zitta.
Mi liberai dalla sua presa ed andai da Salvatore, volevo capire che stava succedendo.
"Che succede?"
Lui non rispose.
"Allora?"
Sospiró
"Ti ricordi quel messaggio che ti avevo mostrato?"
Annuii.
"Beh...non era vero."
"Stai scherzando, vero?"
Lui non parlò.
Mi girai e me ne andai senza dire nulla.
Sascha provò a fermarmi, non ascoltai nemmeno lui.

"Dovresti perdonarlo, se lo ha fatto ci sarà stato un motivo."
Non avevo parlato ne con Salvatore ne con Sascha per tutto il giorno, erano le ultime persone che volevo vedere.
"Certo Giuseppe, e quale sarebbe questo motivo?"
Avrei voluto perdonare Sal, davvero, ma non ci riuscivo.
Non riuscivo a trovare scuse per quello che aveva fatto.
"Si vede da lontano un miglio che non può stare senza di te, e nemmeno tu puoi stare senza di lui."
1 a 0 per Giuseppe.
"Anche se fosse sono incazzata, non mi va di parlargli."
"Non vorresti un suo abbraccio?"
2 a 0
"Ah, fanculo."
Lui rise mostrando le sue adorabili fossette.
"Se vuoi posso abbracciarti io."
Non risposi e lo abbracciai, lui mi strinse forte.
"Ora, che ne dici di andare a parlare con il tuo migliore amico?"
Mi propose, io sorrisi leggermente e annuii andando a cercarlo.

"Hey..."
Lui era seduto a terra, con la schiena contro al muro e la testa fra le gambe.
La alzò leggermente quando sentí la mia voce, probabilmente per capire chi fosse.
Mi sedetti affianco a lui mettendogli una mano sulla spalla.
"Mi dispiace" sussuró lui.
"Sal, guardami." dissi, lui non si mosse così mi misi davanti a lui e gli alzai leggermente il viso.
Aveva gli occhi lucidi.
"Perchè lo hai fatto?"
"Avevo paura di perderti"
Mi alzai e tesi una mano verso di lui per farlo alzare.
Lui si alzò e lo abbracciai, ricambiò l'abbraccio stringendomi.
"Sono un disastro, scusami." disse senza sciogliere l'abbraccio.
"Non sei un disastro, lo sai."
"Allora perché ci sei solo tu con me?"
Chiese guardandomi negli occhi.
"Perchè nessuno capisce quanto tu sia speciale e unico."
"Speciale? Sì, sono speciale nel rovinare tutto, sono unico nell'avere un carattere di merda."
"No Sal, sei speciale come persona.
Sei un amico fantastico, sei dolce, protettivo, sei tutto ciò che si può desiderare.
Riesci a rendere felice migliaia di persone con un tuo video, con un tuo sorriso.
Rendi felice me, non sarei nulla senza di te."
Asciugai la lacrima che era scesa dai suoi occhi in quel momento.
"Aurora io..."
Non finí la frase si avvicinò a me e mi bació.
Ed io ricambiai.
Portai le mani al suo collo mentre lui mi cingeva la schiena.
In quel momento sentimmo la porta della stanza aprirsi.
Ci staccamo di scatto ma era troppo tardi.
"Scusate...volevo parlare con Aurora ma non credo ce ne sia più bisogno."
Sascha aveva visto tutto.

OH I'M A MESS RIGHT NOW

Amo sta canzone, sorry.
Ad ogni modo Aurora mi odierà ma DOVEVO farli baciare, dai, era impossibile non farlo.
Lasciate tanti commentini belli belli e regalatemi un peluche di surry.
Mi scuso per gli errori ma non ho riletto
Zao c:

Beside you||AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora