Canzone triste.

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Salvatore P.O.V

Aurora.
Lei era l'unica cosa a cui riuscivo a pensare, mi tormentava come la sveglia alle 7 di mattina.
Solo che la sveglia potevo fermarla, lei no.
Lei era costantemente con me, anche quando non c'era io la sentivo vicina.
Anche quando non mi voleva vedere.
Lei era sempre con me.
Probabilmente avevo fatto una cazzata dicendole che l'amavo, ma ormai il danno era fatto.
Non riuscivo a tenerlo dentro, forse dentro di me c'era una piccola speranza che lei potesse ricambiare i miei sentimenti.
Quella speranza mi aveva distrutto.
Quando stavo con lei mi sentivo vivo, come se tutti i pezzi del mio cuore finalmente si riunissero.
Senza di lei mi sentivo rotto, non avevo nessuna mano da stringere, nessuno da abbracciare.
Non avevo la ragione del mio sorriso, lei che mi aveva sempre supportato in tutto.
Avevo provato a dare la colpa a Sascha, ma sapevo che era inutile.
Lei non mi avrebbe amato comunque.
Senza di lei ero solo una canzone triste.

Sascha P.O.V

Avete presente gli adolescenti alla loro prima cotta?
Ecco, mi sentivo così in quel momento mentre baciavo Aurora.
Mi sentivo anche tremendamente stupido, era una ragazzina ma non riuscivo a nascondere quello che provavo per lei.
Lei era la stella che illuminava il mio cielo.
Ad ogni gesto che facevo avevo paura di rovinare tutto.
In fondo, si sa, non sono famoso per aver avuto relazioni stabili e durature, anzi.
Le accarezzai il viso interrompendo il bacio, le spostai i capelli.
"Te l'ho fatto io?" Chiesi mentre con il pollice accarezzavo il livido violaceo sul suo collo che ormai stava per sparire.
Lei arrossí leggermente "Sí." rispose.
Mi avvicinai al suo collo e sussurrai "Sta scomparendo."
Iniziai a lasciare dei piccoli baci sul suo collo, lei spostò i capelli assecondandomi.
Poggiai le labbra sopra il livido quasi impercettibile e iniziai a succhiare la sua pelle per ricrearlo.
La sentii trattenere un gemito.
Volevo farla mia, in quel preciso istante.
Passai dal suo collo alle sue labbra, la baciai appassionatamente.
Le nostre lingue si cercavano animatamente, lei mi teneva vicino a se cingendomi il collo mentre io con una mano stavo vagando sotto la sua maglia che successivamente le tolsi.
La spinsi nel letto facendola cadere sotto di me.
Lei tolse la mia maglia portando le sue mani sulla mia schiena.
Le lasciai una scia di baci umidi dal collo fino al ventre, le slacciai i jeans e mi fermai a guardarla.
Era così bella, ed era mia.

Aurora P.O.V

Ero sua, completamente.
Era successo di nuovo eppure questa volta era diverso.
Non mi ero sentita come la prima volta.
Non avevo sentito le emozioni, l'insicurezza e l'amore della prima volta.
Mi sono sentita tutto il tempo come se fosse sbagliato, come se io non dovessi essere lì.
Cosa c'era di sbagliato?
Fino a qualche giorno fa questo era tutto ciò che desideravo, cos'era cambiato da allora?
Sascha dormiva da mezz'ora e mi teneva stretta a sé, per quel poco che mi fosse possibile allungai il braccio cercando di prendere il telefono ed entrai sulla home di facebook.
Notai una notifica.
"A Salvatore Cinquegrana piace la tua foto."
Sentii i battiti del mio cuore accelerare, in quel momento capii.
Capii cosa c'era di sbagliato, perché mi sentivo così.
Mi stavo innamorando del mio migliore amico.
Cercai in ogni modo una spiegazione diversa da quella.
Nulla.
Mi ripetevo "Dimenticalo, non lo ami." nella mia mente e poco dopo immaginavo le sue braccia stringermi, le sue labbra sulle mie.
Come facevo a sentirlo così vicino a me nonostante non ci fosse?
Eravamo inseparabili ma separati.
Andai nel suo contatto Whatsapp.
"Mi manchi." scrissi semplicemente.
Spensi il telefono senza aspettare una risposta e mi addormentai, immaginando che fosse Sal ad abbracciarmi.
Non Sascha.

high all the time to keep u off my mind
Hey ragazzuoli, lo so che aggiorno a caso però...eeh, così è la vità :D
SHIPPATE AURORA X SURRY E NESSUNO VI FARÀ MALE
ehm ehm
Ricordate di mettere le pantofole ^^
Ciau

Beside you||AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora