“Papereee.”
Era la parola che da ore Sascha continuava a ripetere facendo sorridere tutti.
Appena uscito da un'ospedale eppure sempre il solito coglione pronto a fare casini: era unico.
Mi cinse le spalle avvicinandomi a se e mi diede un bacio sulla guancia scatenando un 'OHHHH' da parte degli altri.
Guardai Salvatore e gli sorrisi flebilmente, lui ricambiò.
Non lo avrei mai ringraziato abbastanza per ciò che aveva fatto.
“Ragazzi, stasera arriva la Marinaaa!” Annunciò felicemente Stefano.
“Oh, sentiremo rumori strani dalla vostra stanza.” Disse Sascha con un sorrisetto malizioso.
“Vogliamo parlare di voi?” Rispose Ste, con lo stesso sorriso, indicando me e Sascha.
Sa in risposta mi diede un bacio appassionato, ed io ricambiai.
“Come non detto, voi avete già iniziato.”
Disse Stefano alzando le mani in segno di resa.
“Coglioni.” Risposi io ridendo.
“Dov'è Sal?” Chiesi notando che non era con noi.
“Mh, era un po' incazzato prima.” Mi rispose Giuseppe, lo incitai a continuare “Non so se ti conviene parlargli.”
Sinceramente, non vedevo il motivo per cui non avrei dovuto parlargli.
Era incazzato? Okay, ero o non ero la sua migliore amica?
Dovevo aiutarlo.
“Quindi dov'è?” Richiesi infine.
Giuseppe sospiró “Nella sua, o vostra, stanza.”
Disse facendo le virgolette sulla parola 'Vostra'.
Decisi di andare da lui, incazzato o no dovevo parlargli.“Hey.” Dissi io entrando nella stanza, lui non rispose.
Era davanti al PC ad editare, presumo.
“Stai bene?” Chiesi avvicinandomi a lui.
“Sí.” Rispose freddamente.
Mi sentivo tremendamente a disagio, non era mai stato così e non sapevo come comportarmi.
“Giuseppe aveva detto che eri incazzato...”
“Non sono incazzato, sono deluso.”
Disse mollando il PC e voltandosi a guardandomi.
I suoi occhi erano diversi.
Non erano i soliti occhi che trasmettevano dolcezza, anzi.
“Deluso per...?” Chiesi, ma non ero sicura di voler sapere la risposta.
“Indovina.” Disse con un tono sarcastico, sospirai.
“Senti, mi dispiace. Ero arrabbiata e preoccupata per Sasc-” lui mi interruppe.
“Sascha, ecco appunto va da lui. Perché sei qui?”
“Volevo scusarmi.” Dissi tenendo lo sguardo basso.
“Bene, lo hai fatto. Ora puoi andare.”
Feci per andarmene ma prima di uscire dissi.
“Non posso essere solo tua.
Ti voglio bene, e lo sai, però amo Sascha. Mi dispiace, fattene una ragione.”Eravamo tutti davanti alla piscina dell'hotel, compresa Marina che era arrivata poche ore prima.
Era simpatica ma Stefano se la teneva tutta per se quindi non avevo avuto possibilità di conescerla.
Sentii Sascha avvicinarsi a me, sorrisi e mi spostai facendolo cadere in piscina.
Scoppiarono tutti in una fragorosa risata mentre lui fece l'offeso.
Tesi una mano verso di lui per aiutarlo a risalire ma lui invece mi tirò dentro attirandomi a se.
Lui mi stringeva a se, io portai le mani al suo collo e mi avvicinai, lui annullò le distanze tra di noi baciandomi.
In quel preciso istante si buttarono tutti in piscina ed io li maledissi mentalmente.
Tutti tranne Salvatore.
“Buongiorno.” Dissi stiracchiandomi.
“Buongiorno.” Mi sentii rispondere da una voce femminile.
“Marina!” La salutai sorridendo “Gli altri?” Chiesi non vedendoli.
“In fiera.” Rispose lei.
“Che ne dici se li raggiungiamo?”Era pieno di gente, c'erano persone ovunque.
Ragazzi che urlavano i loro nomi, altri che cercavano di avanzare nella fila.
Pensai che fosse impossibile che ci notassero.
Li vidi entrare sul palco.
“SASCHAA!” Urlai con la speranza che mi sentisse.
Si mise a parlare con una guardia, presumo e poi la guardia venne verso di me incitandomi a seguirla.
Mi portò nel backstage, Sascha venne da me.
“Vieni.” disse portandomi sul palco “Ragazzi vi voglio presentare la mia ragazzaaa!”
E mi bació, davanti a tutti.ISI PISI LEMON SCHUIZI
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Beside you||Anima
Fanfiction"Aveva spezzato il mio cuore in mille pezzi e per quanto provassi a riaggiustarlo sapevo che non sarebbe stato possibile: lui aveva il pezzo principale e lo teneva con se nonostante tutto."