Paura.

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Guardai Salvatore, lui guardò me e sospirò.
"Va da lui, forza."
Mi sentivo tremendamente in colpa a lasciarlo li ma io amavo Sascha.
Lo ringraziai e corsi a cercare Sascha, il mio Sascha.
Avevo paura di cosa aveva pensato vedendomi baciare Sal, cosa potevo dirgli?
Non avevo scuse perché anch'io lo stavo baciando.
Cercai per tutto l'Hotel, nulla.
Andai nel retro e lo trovai.
Stava imprecando tirando pugni contro al muro, le sue nocche sanguinavano.
Mi avvicinai a lui, stava per sferrare l'ennesimo pugno quando gli afferai il polso bloccandolo.
I miei occhi incrociarono i suoi, aveva gli occhi arrossati e lucidi.
"Hai pianto?"
Vederlo star male per colpa mia mi stava uccidendo.
"No." Rispose freddo.
"Sascha..." Iniziai a parlare ma lui mi bloccó.
"Non abbiamo nulla di cui parlare, abbiamo sbagliato.
Non siamo fatti per stare insieme, è evidente.
È stato bello finché è durato."
Fece per andarsene quando gli urlai.
"Quindi tu non mi ami?"
Lui si fermó ma non si voltó.
"Come potrei non amarti?"
Disse.
Mi avvicinai lentamente a lui lo abbracciai da dietro, poggiai la testa sulla sua spalla e risposi.
"Il pezzo principale del mio cuore lo hai ancora tu."
Accarezzai il suo viso con una mano facendolo voltare, avvicinai le mie labbra alle sue.
"Ti amo, Sascha."
Dissi e poi lo baciai.
Mi erano mancate così tanto le sue labbra.
Mi era mancato il suo respiro sulla mia pelle, il suo cuore che batte, mi erano mancati i suoi abbracci, i suoi baci e soprattutto mi era mancato lui.
Lui mi cinse la vita con le mani concludendo il bacio e disse "Ti amo, Aurora."

Sascha P.O.V
La spinsi contro al muro iniziando a baciarla, un bacio dolce che diventava via via sempre più passionale.
Mi era mancata così tanto.
Non avrei mai pensato che mi sarei innamorato.
Non avevo mai amato, desiderato, nessuno come lei.
È arrivata all'improvviso e mi ha stravolto completamente prendendomi sempre di più.
Credevo non esistessero sentimenti simili, pensavo fossero solo nei film e, a volte, ho paura che tutto questo sia solo un film.
Un film dalla trama stupenda, con le protagonista più bella di questa terra.
Lei era tutto ciò che desideravo, non volevo nient'altro.
Non m'importava di stare bene o essere felice, mi bastava avere lei.
Lei condizionava le mie giornate, le illuminava con il suo sorriso e le spegneva con le sue lacrime.
Quando l'ho vista baciare Salvatore mi è crollato il mondo addosso.
"Aspetta" dissi interrompendo il bacio "Perchè stavi baciando Sal?"

Aurora P.O.V
Non mi sarei mai aspettata quella domanda, non in quel momento.
O forse non volevo che me lo chiedesse, non sapevo cosa rispondere.
Perché avevo baciato Salvatore? Non lo sapevo nemmeno io.
Io amavo Sascha, ne ero sicura ma forse stavo confondendo il legame che c'era tra me e Sal con qualcos'altro?
Non risposi.
"Forse non siamo ancora pronti per tornare insieme."
Disse lui, i miei occhi divennero lucidi.
"Ma io ti amo." risposi mentre una lacrima scese dai miei occhi.
"Come faccio ad esserne sicuro?"
Abbasai lo sguardo "Non lo so..."
Le lacrime iniziarono a scendere dai miei occhi, cercavo di trattenerle me era inutile.
"Sascha, ti prego credimi."
Lui non rispondeva, si limitava a guardarmi.
Mi sentivo così impotente, non sapevo cosa fare.
"Se mi ami davvero chiudi i rapporti con Salvatore."
Mi dedicò un ultimo sguardo poi se ne andò.
Rimasi li, ferma, immobile.
Con le lacrime che scendevano senza sosta.

Mi risvegliai nella stanza d'hotel, era solo un incubo?
Mi guardai attorno, avevo un mal di testa terribile e mi bruciavano gli occhi.
"Finalmente ti sei svegliata!"
"Ste...non dovresti essere alla fiera?"
Lui annuí "Ci sono andato infatti,ma sono tornato prima per vedere come stavi. Vegas ti ha trovata addormentata fuori piena di lacrime...che è successo?" Chiese sedendosi accanto a me.
"Mh, non mi va di parlarne."
Ed era vero, soprattutto perché Ste non sapeva nulla e ricordare tutto ciò che era successo mi avrebbe fatto solo più male.
"Hai bisogno di qualcosa?"
Era adorabile, ma non volevo che si preoccupasse per me.
"No tranquillo, gli altri quando arrivano?"
Lui guardó l'orologio che aveva attaccato al polso e fece una faccia sorpresa.
"In effetti dovrebbero essere qui da molto, chissà dove sono quei tre coglioni." rise e risi anch'io, la sua risata era tremendamente contagiosa.
La schermata del suo telefono si illuminó, Giuseppe lo stava chiamando.
Appena rispose la sua faccia mutó in un espressione spaventata, sconvolta.
"Arriviamo" disse poi mi guardò.
"Sascha è all'ospedale."

HEY BEIBI.
Allora, anima è davvero all'ospedale e ogni giorno sono sempre più in crisi.
Mi scuso se ieri non è uscito il capitolo ma non ho avuto tempo, anyway spero vi piaccia
Kiao

Beside you||AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora