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31. Riflessioni
I ragazzi non ebbero nemmeno il tempo di tornare in casetta che vennero nuovamente convocati in studio, senza conoscere il motivo. Durante il tragitto, Lavinia non riusciva a pensare a nient'altro che non fosse Luca e la sfida.
La prima persona ad avvicinarsi a lei, vedendola così pensierosa, fu Gabriel, che negli ultimi giorni si aveva preso a confidarsi con lei chiedendole dei consigli per conquistare Francesca.
« Quanti pensieri ti girano in testa in questo momento Vì? »
Sussurrò infilandosi le mani nelle tasche dei pantaloni. Entrambi rallentarono il passo finendo alla fine del gruppo.« Troppi. »
Replicò con lo stesso tono, mordendosi nervosamente l'interno della guancia.« E non ti va di condividerli con zio Gabbo? »
Le sorrise divertito, ricordandole anche il nomignolo che usava solo lei.« Gabriel abbiamo solo tre anni di differenza non dieci, — le sue parole riuscirono a strapparle un sorriso —. E comunque anche se dovessi parlarne, non saprei da dove cominciare... »
Sospirò dando un piccolo calcio a un sassolino che le era capitato sotto la punta della scarpa.« Io direi di partire da quel minorenne laggiù, sono più che sicuro che è la tua preoccupazione principale, o sbaglio? »
Le indicò con un cenno del capo il ragazzo, e quando il cantante vide mutare l'espressione dell'amica capì di aver fatto centro.« Sfortunatamente stavolta devo darti ragione, ma è la prima e l'ultima volta, — ridacchiò quando ricevette un pugno scherzoso sulla spalla da Vybes —. Però si... sono un po' preoccupata. »
Ammise con un sospiro, abbassando lo sguardo sull'asfalto.« Che ha combinato per farti stare così? »
Chiese incuriosito togliendosi per un attimo il berretto per spettinarsi un po' i capelli.« Non ha preso bene questa cosa della sfida e in compenso non sono riuscita a confortarlo. Credevo che questa puntata sarebbe stata diversa, ma evidentemente mi sbagliavo... »
La sua voce esprimeva tutta la tristezza che stava provando in quel momento.« Pensavi che sarebbe stata diversa, perché ti ha dedicato le barre della cover? »
Azzardò il ragazzo, sperando di non essere strato troppo diretto con la sua allusione.« Già... dici che è un pensiero stupido? »
Borbottò insicura. Ormai aveva perso tutte le sue certezze, non sapeva più cosa era giusto e cosa sbagliato, si sentiva troppo vulnerabile in quel momento.« Affatto, è più che legittimo. Le barre sono state un segnale per farti capire che lui è lì e tu? Tu ci sei? »
Si fermò in mezzo alla strada e la afferrò per le spalle, per farsi guardare dritto negli occhi.Lavinia non riuscì a sostenere il suo sguardo, così lo spostò altrove e rimase in silenzio. Sentiva che il labbro inferiore stava cominciando a tremarle e gli occhi a inumidirsi. Si affrettò a tirare su con il naso e guardò in alto cercando di ricacciare indietro le lacrime.
« Vinia ormai è evidente agli occhi di tutti che vi piacete e se continuate così, a non comunicare, non vi fate del bene. Prendetevi un po' di tempo per stare insieme e parlate, perché ne avete bisogno. »
Le suggerì continuando a cercare il suo sguardo, finché non riuscì a trovarlo e le sorrise, venendo inaspettatamente ricambiato.« Ma se ogni volta che proviamo a parlare veniamo interrotti! »
Scoppiò a ridere ricordato tutte le volte che lei e Luca si appartavano e puntualmente venivano interrotti.« Vorrà dire che mi trascinerò tutti quanti in sala relax per farvi avere la casetta tutta per voi, almeno state sicuri che nessuno vi interrompe. Basta solo che tu me lo dici e io lo faccio. »
Davanti a quell'affermazione la ballerina non riuscì a rimanere seria e rise. Vybes e le sue uscite inusuali riuscivano sempre a strapparle un sorriso.
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𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐙𝐎𝐍𝐄, Luk3
Fanfic[IN CORSO] "C'è una storia dietro ogni persona. C'è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte, cambiarli è impossibile." - Sigmund Freud Lavinia Lo...