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32. Buttarsi e rischiare
« Dai, riproviamo un'altra volta con la musica. »
Le sorrise Elena dandole il tempo di mettersi in posizione, prima di far partire 'Wait a minute' per la decima volta.Lavinia si sentiva a pezzi, come se un camion le fosse passato sopra un paio di volte e poi l'avesse lasciata lì. La stoccata decisiva arrivò quando sentì l'ennesimo crampo all'altezza del basso ventre, capace di toglierle il respiro.
Si fermò nel bel mezzo dell'esecuzione portandosi immediatamente una mano al punto infiammato. Non aveva più forze per rimanere in piedi da sola.
« Scusami. Perdonami davvero, ma non ce la faccio. »
Strizzò gli occhi per il dolore, rimanendo accasciata a terra. Elena vedendola in quelle condizioni capì immediatamente il motivo del suo malessere, era una donna anche lei dopotutto.« Stai tranquilla tesoro, ho capito. Torna pure in casetta e se ce la fai, ci vediamo oggi pomeriggio. »
La rassicurò andandole vicino, per poi accovacciarsi davanti a lei.« Grazie e scusami ancora, non mi era mai successo di stare così. »
Mugugnò con la voce intrisa di dolore.« Non c'è problema, ci vediamo Lavi, ciao ciao! »
E con il suo enorme sorriso sulle labbra, la ballerina professionista uscì dalla sala.Lavinia prese un respiro profondo prima di alzarsi da terra e andare a prendere il borsone per tornare in casetta. Nonostante il dolore lancinante alla schiena e al basso ventre, non riusciva a non sentirsi in colpa perché aveva perso un'ora di lezione quando avrebbe potuto lavorare sulla coreografia per la sfida.
Una volta arrivata in casetta corse a prendere una bustina di oki, nella speranza di riuscire ad alleviare il dolore al più presto. Sciacquò il bicchiere e a capo chino raggiunse la sua stanza dove si sdraiò sul piumino, sentendo di non avere la forza nemmeno per alzare le coperte. Si rannicchiò sul letto e si abbracciò da sola, cercando di trovare la posizione che le giovasse di più per il mal di schiena.
Chiuse gli occhi cercando di rilassare la mente ma i piccoli crampi improvvisi, la deconcentravano ogni volta. Non era solita avere tutti quei dolori al primo giorno di ciclo, ma quella volta sembrava che il fato stesse cercando di avvisarla. Su cosa? Forse sulla sfida?
Stava quasi per addormentarsi, finché qualcuno non andò a sedersi al suo fianco.
« Ti senti bene Vivi? »
Le sussurrò il ragazzo, spostandole una ciocca di capelli che le era caduta sul viso. A vederla sdraiata in quel modo, aveva intuito sin dal primo guardo che ci fosse qualcosa che non andava, e forse il suo istinto aveva colto subito il problema.« No. »
Mormorò con voce strozzata, stringendo il suo corpo con più forza. Non riusciva a trovare sollievo in alcun modo.« Dai fammi spazio, vado a prendere una coperta. »
Le strinse leggermente la spalla, prima di uscire dalla stanza e andare a prendere il plaid che erano soliti lasciare sul divano.La ballerina inizialmente stranita, si spostò verso lo specchio e poi aspettò che Luca li coprisse con una coperta e si sdraiasse alle sue spalle.
« Grazie Lu. »
Sussurrò tirando su il plaid fin sotto al naso. Il cantante alle sue spalle le accarezzò i capelli prima di stringerla in un abbraccio da dietro, fermando una mano all'altezza del basso ventre cercando di infonderle calore. Aveva capito perfettamente quale fosse il problema.« Shh stai tranquilla e riposa, ci penso io. »
Chiuse gli occhi anche lui cominciando a fare dei piccoli movimenti circolari con la mano, e a Lavinia sembrava come se il dolore si alleviasse sempre di più.
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𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐙𝐎𝐍𝐄, Luk3
Fanfic[IN CORSO] "C'è una storia dietro ogni persona. C'è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte, cambiarli è impossibile." - Sigmund Freud Lavinia Lo...