Capitolo due.

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-London

"Lily? Dove sei?" La voce di Danielle risuonò squillante appena Lily rispose al telefono.
"Oh.. Sono ad Hyde park.." Disse guardandosi intorno e chiedendo conferma al biondo con uno sguardo. Come aveva detto, le aveva fatto fare un veloce giro di Londra in moto e Lily era rimasta affascinata da molte cose. Poi l'aveva portata all'Hyde park dove avevano fatto una passeggiata. Ora erano ad una delle tante entrate del parco dove Jamie stava prendendo i caschi dalla moto e la stava accendendo.
"È venuto Jamie a trovarmi e mi ha obbligato ad un tour della città.." Aggiunse con un sorriso.
"Capito.. Devo aspettarti per cena? O resti fuori con Jam?" Domandò Danielle e Lily fu sicura che in quel momento stava sorridendo.
"Oh nono.. Stavamo giusto tornando.."
"Ok.. Va bene per te se ordino del pollo?" Domandò poi Danielle mentre Lily saliva in sella alla moto prendendo il casco dalle mani di Jamie.
"Per me va bene tutto.. Ora devo chiudere, a dopo." Lily chiuse la chiamata e conservò il telefono in borsa prima di infilarsi il casco.
"Perché le hai detto che tornavamo a casa?" Domandò Jamie infilando anche lui il casco e guardando la ragazza.
"Perché si sta facendo tardi e poi mi avevi detto che dovevi andare da una parte con Matilda, o sbaglio?"
"Giusto.." Jamie si ricordò solo in quel momento dell'impegno preso con la sua ragazza.
"Però domani ti porto in altri posti.." Affermò con un tono che non ammetteva repliche.
"Agli ordini capitano." Rise lei prima che il biondo partisse verso casa Dover e Collins.

"Allora.. Spiegami come mai tu e Jamie vi conoscete.." Lily era appena rientrata a casa dopo il breve tour con Jamie che Danielle era piombata su di lei.
Quando due sere prima aveva scoperto che i due ragazzi si conoscevano già era venuta a conoscenza che erano stati insieme qualche anno prima. Ma per una curiosa come Danielle, quella semplice informazione non bastava. E quello era il primo momento in cui si ritrovavano loro due da sole.
Lily nascose un sorriso togliendosi il giubbotto e appendendolo accanto alla porta.
"Sai.. Mi stavo proprio domandando quando me l'avresti chiesto." Disse entrando in salotto e sedendosi sul divano.
"Sto aspettando.." Disse Danielle sedendosi all'angolo del divano con le gambe incorniciate e appoggiando il busto sul bracciolo per rivolgere la sua piena attenzione all'amica. Lily stava per iniziare a raccontare quando il citofono suonò. 
"Deve essere quello del pollo.." Disse Lily alzandosi dal divano e andando verso la porta.

Quando tornò con le scatole del take away in mano, trovò Danielle nella stessa posizione in cui l'aveva lasciata. Le porse una delle scatole per poi sedersi dove era prima.
"Quindi.. Come vi siete conosciuti?" Insistette Danielle prima di addentare un pezzo di pollo.
"Jamie e mio fratello avevano aderito allo stesso progetto..." Iniziò a raccontare Lily ma Danielle la interruppe subito.
"Ah quindi sei la sorella di Matt.."
Lily annuì.
"Sorella gemella con precisione.. Anche se non ci somigliamo molto."
"Mi stai dicendo che Matt ha la mia età? Credevo fosse più grande anche di Jamie." Danielle sembrava sorpresa da quella scoperta. Matthew crescendo era diventato ancora più bello e la leggera barbetta che si era fatto crescere lo faceva sembrare più grande di qualche anno. Lily rise divertita per la reazione della ragazza.
"Come conosci mio fratello?" Domandò poi lei.
"È venuto a tutti i compleanni di Jamie e ogni tanto, quando si trovava a Londra, usciva con noi." Spiegò Danielle. Lily posò la sua scatola a terra e si asciugò le mani con un fazzoletto per poi alzarsi i capelli in un tuppo disordinato.
"Hai sempre avuto quel tatuaggio? Cosa c'è scritto?" Domandò curiosa Danielle notando per la prima volta il tatuaggio appena sotto il collo di Lily.
La ragazza portò involontariamente una mano sulla parte di pelle tatuata accarezzandola.
"Love, always and forever." disse soltanto ricordandosi del significato. Poco dopo la rottura con Jamie aveva pensato di cancellarselo, quella frase tatuata aveva ormai perso il suo valore.
"Jamie ha tatuato la stessa frase sull'av..-iniziò a dire sorpresa Danielle interrompendosi quando notò l'espressione dell'amica.- ooh capisco.."

"Jamie è quasi un'ora che ti aspetto." Sbuffò Matilda quando vide il suo ragazzo parcheggiare la moto fuori casa sua.
"Scusa ero in giro e ho perso la cognizione del tempo."
"Perché sei ancora vestito così?" Domandò notando il classico abbigliamento del ragazzo. Jeans neri a vita bassa, stretto e strappato sulle ginocchia. Maglia bianca che scendeva morbida sul busto e felpa nera con le maniche in pelle. Ai piedi indossava un paio di anfibi anch'essi neri.
"Non ho fatto in tempo a cambiarmi." Si scusò il ragazzo in un'alzata di spalle.
"Dio Jamie.. Sei un disastro." Il tono della ragazza era alterato
"Matilda.. Non l'ho fatta apposta. Ho portato un cambio. Mi cambierò in limousine." Cercò di tranquillizzarla lui mentre prendeva una busta dalla sella della moto per poi mettere la catena alla ruota e salire nella limousine che era parcheggiata proprio lì accanto.
"Davvero non so come tu sia riuscito a dimenticartene. Stiamo aspettando quest'evento da un anno."
"Non me ne sono dimenticato.. Semplicemente non mi sono reso conto di che ora si fosse fatta." Rispose il ragazzo togliendosi tranquillamente la maglietta e buttandola sul sedile di fronte. Matilda alzò gli occhi al cielo notando il disordine che in pochi istanti si era creato nella limousine. Gli anfibi erano buttati sul piccolo corridoio della macchina con sopra i Jeans, la maglietta e la felpa.
Quando la macchina fermò davanti ad un locale poco fuori Londra, Jamie indossava uno smoking blu notte che si abbinava perfettamente al vestito di seta blu che indossava Matilda. I capelli erano stati pettinati all'indietro e non più scompigliati come li aveva prima.

Dopo che avevano mangiato il pollo ridendo e scherzando, Danielle aveva ricevuto una chiamata dal suo ragazzo e poco dopo erano usciti insieme. Lily era rimasta a casa decidendo di sistemare alcune delle sue cose. Mente sistemava le sue cose era in videochiamata con Madison che ogni tanto battibeccava con il suo ragazzo facendo ridere Lily.
"Questa non era tua?" Domandò Lily prendendo una borsa e mostrandola all'amica.
"Ecco dove era finita.. L'ho cercata come una pazza quando mi sono trasferita qui.. Credevo di averla lasciata a Firenze." Disse la bionda mentre faceva il segnaccio al suo ragazzo.
"Ciao sorellina.. Ora scusa ma Madison deve chiudere la chiamata." La faccia di Matt spuntò sullo schermo del suo computer prima che diventasse tutto nero segno che la chiamata fosse terminiate. Lily scosse la testa divertita dal comportamento del fratello. Poi frugò nella borsa cercando di trovare qualcosa di utile ma trovò soltanto fazzoletti tutti rovinati e un suo vecchio Borsellino. All'interno trovò un pezzo di carta accartoccia. Curiosa lo aprì per capire di cosa si trattava e riconobbe subito la sua calligrafia.

'Promettimi che un giorno vinceremo noi contro questa maledetta distanza.
Promettimi che un giorno tu mi abbraccerai per tutte le volte che non abbiamo potuto farlo.
Promettimi che un giorno anche noi cammineremo per le strade mano nella mano.
Promettimi che un giorno mi sveglierai con la tua voce, con le tue carezze e non con uno stupido messaggio.
Promettimi che un giorno riavremo tutto quello che abbiamo avuto e perso.
Promettimi che ritorneremo ad essere quelli di un tempo.
Promettimelo, Jamie.

XxLily'

Ricordava benissimo quando aveva scritto quella lettera. Era stato poco dopo che avevano ripreso i contatti come amici. Una sera si era ritrovata a pensare a lui e al fatto che fosse ancora innamorata di lui. Aveva preso un pezzo di carta per disegnare qualcosa ma per la prima volta i suoi pensose si erano trasformati in parole e non in disegno. Poi l'aveva accartocciata buttandola nello zaino senza trovare mai il coraggio di inviarla.

Me minus you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora