Tre.

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M.

Quella sera, come d'accordo, ci ritrovammo tutti da Calum a guardare un film e a mangiare pizza. C'era una pizzeria vicino casa sua, il cui proprietario era italiano. La pizza era davvero ottima infatti.
-Piccola Em, non mangi?- Sì la pizza era buona, ma gli sguardo di Calum mi facevano chiudere lo stomaco.
-Non ho più fame Luke, ve la dividete tu e i ragazzi?- sorrido per farlo tranquillizzare e ci riesco, annuisce in risposta.

***

-Calum dov'è Mali-Koa?- Domando, avevo bisogno di lei.
-È uscita, se hai bisogno c'è mia madre. È di sopra, credo nello studio.- Annuisco e mi dirigo al piano superiore.

-Joy?- chiamo a voce abbastanza alta.
-Emma, vieni pure.- Mi stringe a se e ricambio l'abbraccio. Joy è sempre stata la madre che desideravo, non la conoscevo certo, ma ho sempre immaginato qualcuno come lei che si prendesse cura di me. Poi ho incotrato Luke e i suoi genitori e non potrei esserne più felice. Certo, loro sono quasi sempre fuori tutto il giorno, però quando sono a casa riescono a darti l'amore di cui hai bisogno.
-Joy avrei bisogno di un enorme favore. Potresti darmi una cambiata di Mali? Poi te la riporto.- Chiedo imbarazzata. Non era la prima volta che accadeva, e per questo diventavo ogni volta sempre più timida nel chiedere.
-Andiamo Emma, questa è casa tua! Non essere timida, sai dove sono le cose, le prendi tu? Intanto ti porto un asciugamano in bagno.- le sorrido e l'abbraccio. È fantastica.

Remember | cth.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora