Diciannove.

55 4 0
                                    

Non era finita, non per Kathrin almeno. Il suo migliore amico doveva farle un favore, e quella sera, una settimana dopo la partenza di Kat, per Emma fu davvero orribile.
-Ehi Em!- sorrise.
-Cal, come va?- gli chiese, sorridendo appena. Non stava bene, era ancora triste, ancora troppo chiusa in se.
-A me bene, ma a te non tanto eh?- Calum 1, Emma 0.
Non parlarono più, lui la strinse a se in un abbraccio e andava bene così.

***

Hai ricevuto un nuovo messaggio da sconosciuto.

Vieni al parco, ti aspetto. xx

Era confusa, non era Calum, non scriveva così lui. Ma si sciacquò velocemente ed uscì di casa avvisando la madre che sarebbe andata un attimo al parco e di aspettarla per cena.

-Ehi, c'è nessuno?- urlò la ragazza, ma non si sentiva nessuna voce, solo dei passi. Pensò fosse uno scherzo davvero orribile, anche perché quel parco era spaventoso di sera, in confronto al suo di parco.
-Ciao Evelin.- rise maliziosamente e lei urlò.
Poi buio.

Remember | cth.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora