-Emma per favore ho bisogno di parlarti.- per l'ennessima volta quella voce mi chiedeva lo stesso favore.
-Che vuoi ancora?- sbuffai, mi stavo stufando di tutto ciò.
-Parliamone.- mi supplicò, e stupida come sono accettai.***
N.
Erano seduti su una panchina in un vecchio parco, che piaceva molto ad Emma, per quel velo misterioso che di notte sembrava esserci.
-Hai l'accendino? La mia mi ha lasciato a secco.- sbuffò Emma.
Calum si posizionò di fronte a lei e con un gesto veloce le tolse la sigaretta dalle labbra. Prima che Em potesse controbattere la sua mossa, lui la baciò.
Desiderava quel bacio da due mesi; era colpa sua, ma le labbra della ragazza le bramava nei suoi sogni più profondi tutti i giorni.
Lei non voleva, ma il cervello le si spense, le gambe le cedevano quasi, e si rese conto di bramare anche lei quel tocco così morbido e soffice.
Le mancava Calum, ma non lo avrebbe mai ammesso; era colpa sua se lei si era ridotta in un modo imperdonabile. I suoi pensieri le fecero rendere di nuovo conto di ciò che stava succedendo e, dopo aver mollato la presa sulle labbra del ragazzo, lo guardò con occhi tristi.
-Non funziona così.- urlò -Tu non puoi farmi questo, capisci? Non puoi trattarmi così Calum! Non sono un giocattolo, sono una persona e tu dovresti sapere cosa si prova a sentirsi sfruttati. Non puoi fare così, non te lo permetto. Mi sono stufata, non puoi più trattarmi così Calum, basta!- Si lasciò cadere sulle ginocchia e pianse tutto ciò che non riusciva a dire. Lui la fece alzare e la strinse a se mentre lei, invano, cercava di sfuggire a quella presa che la riempiva e la svuotava in contemporanea. Smise di lottare, era inutile, rischiava solo di farsi male.-Non possiamo continuare così, Calum, deve finire tutto questo. Sono stanca di stare così.- Ansimò tra le lacrime e la voce roca, prima di girarsi e iniziare a camminare. Dopo qualche secondo una mano le si posò sul braccio e la fece sobbalzare. Faceva male quel tocco, lui se ne rese conto e iniziò a sentirsi distrutto per ciò che aveva fatto provare alla sua bambina.
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Remember | cth.
FanfictionM. Hemmings, 16. Calum Hood, 18. Due adolescenti con problemi che sembrano più grandi di loro, con la testa che scoppia di pensieri. Solo insieme, riusciranno ad uscire da tutto.