Love story

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"We were both young when I first saw you I close my eyes and the flashback starts".

Dopo un bel pomeriggio passato al mare con mia sorella torniamo a casa per l'ora di cena.Dopo una doccia ci sediamo a tavola con i nostri genitori.

-Come è andata la giornata?- chiede mamma.

-Bene, abbiamo fatto molti bagni ma non abbiamo fatto conoscienza con nessuno.- risponde Sophia.

-Ah, che peccato- ci sorride maliziosa - io e vostro padre abbiamo fatto conoscenza con un signore chiamato Ernest e suo nipote Gabriel. Ci hanno raccontato che hanno un bellissimo yatch e che magari quando capita che lo faranno vedere.-

-Quanti anni ha Gabriel?- chiedo con fare interessato.

-Guarda caso ha anche lui 17 anni come te e va nella scuola dove andrete anche voi.-

-Domani ve li facciamo conoscere.-

****************

IL GIORNO DOPO

Ci alziamo alle 7.30 perchè nostra madre è una mattiniera e ha questa fissa che bisogna arrivare presto in spiaggia. Così verso le 9.00 siamo già in spiaggia. Prepariamo il nostro accampamento, e come al solito gli ombrelloni che pianto io finiscono sempre per cadere.

Dopo aver piantato gli ombrelloni decido di andare a fare un bel bagno di prima mattina, mentre mia madre si trova al sole come una lucertola, mio padre insieme a Sophia sono rintanati sotto l'ombrellone.

Ho appena finito il bagno e decido di tornare dal nostro accampamento, quando noto che i miei genitori e Sophia stanno parlando con un signore che aveva la stessa età dei miei genitori e con un ragazzo mi coetaneo.

Wow che gran pezzo di gnocco.

Aspetta cosa ho appena pensato, si dai è carino.

Pettorali scolpiti, capelli biondo cenere e per la fortuna di mia sorella non ha gli occhi azzurri ma li ha verdi. A Sophia non piace lo stereotipo del principe azzurro.

-Ah eccola la mia piccola Reb, vieni ti faccio conoscere Gabriel e Ernest.- Dopo aver detto quest'ultimo nome indica il tizio un po più basso e pelato vicino al ragazzo figo.

Gabriel si gira a guardarmi e abbozza un sorriso mozzafiato.

E che sorriso. Basta Rebecca devo concentrarmi, per quanto ne so protrebbe essere un maniaco stupratore.

-Allora come d'accordo ci vediamo sta sera.- dice Ernest.

-Si, sta sera alle 7.00 al porto.- risponde mio padre.

Dopo che se ne sono andati chiedo spiagazioni.





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