Troublemaker

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" And I wanna kwon. Why does it feel so good but hurt so bad "

E' passata una settimana, dopo essermi preparata per andare al falò raggiugo Gabriel insieme a mia sorella che ci stava aspettando fuori da casa mia. Appena lo raggiungiamo mi squilla il telefono, guardo lo schiermo ed è Simon:

-Scusate ragazzi ma devo rispondere, è Simon- dico tutta contenta.

*INIZIO CHIAMATA*

-Ciaoooo Simon, come stai?-

-Benissimo e te?-

-Bene, stiamo andando al falò di inizio scuola.-

-Wow fantastico, ti devo dare una bellissima notizia...-

-Dimmi.-

-Ne ho parlato con i miei e sono riuscito a convincerli, e quindi domani mi trasferisco definitivamente in Puglia in una casa a pochi isolati dalla tua...-

-No davvero, sono la persona più felice a questo mondo, non vedo l'ora che arrivi, ti verremo incontro all'aereoporto.-

-Anche io non vedo l'ora di riabbracciarti, e dopo tutto passerò l'utimo anno di scuola con te.-

-Bene allora ci vediamo domani, ciao.-

-Ciao.-

*FINE CHIAMATA*

Finita la chiamata mi rivolgo a mia sorella e a Gabriel con un sorriso a 32 denti e con una felicità che non si poteva neanche immaginare.

-Cosa c'è Reb?- mi chiede Sophia.

-Non ci potrete mai credere, Simon si trasferisce domani qui in Puglia e verrà nella nostra stessa scuola.- dico tutta eccitata per la notizia.

-Cosa?? Davvero??- chiede Sophia incredula.

-Sono contento, così lo posso conoscere finalmente.- dice Gabriel abbozzando un sorriso.

********

Arrivati in spiaggia per il falò ci vengono incontro tutti i nostri amici, così racconto del fatto che Simon verrà in Puglia, e comincio con Bonnie ed Emma a raccontare di quanto sono contenta, e per tutta la serata non faccio che parlare di lui.

Intorno al falò ci sono molti ragazzi più o meno della nostra stessa età, che hanno portato cose da mangiare e della musica. Con il nostro gruppo andiamo tutti insieme a ballare intorno al falò, è una delle serate migliori che io abbia mai passato, fino a che non inciampo e vado a finire sulla sabbia. Sono ricoperta di sabbia, e con poco stupore noto che l'artefice della mia caduta non è niente meno che Caroline, allora mi alzo e vado dritta verso di lei, sono tentata di alzare lei mani, ma non voglio abbassarmi al suo livello, così traggo un respiro.

-Caroline si può mai sapere cosa ti ho fatto?- dico arrabbiata.

-Cosa hai fatto, e me lo chiedi pure, non hai seguito il mio avvertimento e adesso ne paghi le conseguenze.- dice con area di sfida.

-Ma guarda che non è il tuo ragazzo, è il MIO.- dico con fare possessivo, la frase risuona in tutta la spiaggia, visto che avevano abbassato la musica.

A quel punto tra la folla compare Gabriel che viene verso di me e mi sussurra:

-Rebecca, andiamo dobbiamo parlare...- dice con un tono che non ammettevano repliche.

Così lo seguo.


Spazio Autrice:

Ciao a tutti, buon ferragosto, vi è piaciuto il capitolo, cosa ne pensate? Cosa succederà? Lo scoprirete nel prossimo capitolo che forse scriverò domani. Commentate e stellinate.

Bye Miriam.

P.S. Volevo far pubblicità a una storia che ha scritto Livias98 e si chiama Half moon.

Ciaoooooo



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