Want to want me

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"Girl,you are the one I want to want me. And if you want me ,girl, you got me. There's nothing I know, I wouldn't do, I wouldn't do just to get up next to you"

Ci sediamo a tavola, io vicino a Sophia di fronte a me Gabriel e dall'altra parte del tavolo mia madre, mio padre ed Ernest. Lo yacht era una cosa che non mi sarei neanche potuta permettere se avessi raggruppati tutti i risparmi di una vita intera. Noto subito che il tavolo è una di quelle cose da ricconi: costituito da un vetro molto robisto e trasparente con delle gambe in metallo. Il lampadario era di Swarovski e catturava tutta la luce riflettendola in tanti piccoli arcobaleni.

Okay va bene sta fissando il lampadario con una stupida che non ne aveva mai visto uno.

Così distolgo subito lo sguardo e guardo davanti a me, e con mio immenso stupore Gabriel mi stava guardando. Così abbozzai un sorriso :)

La cena si svolse nei migliori dei modi,e scopro che in effetti Ernest e suo nipote sono veramente ricchi. Infatti lui e suo fratello (il fratello di Ernest) lavoravano in una famosa ditta che avevano ereditato dal padre. Scopro anche che i genitori di Gabriel erano morti un anno fa per colpa di un incidente automobilistico e così lui adesso vive con lo zio.

-Allora che ne dite se vi porto a fare una passeggiata in spiaggia dove c'è un bel bar ?- chiede Ernest.

-Si dai, ci vuole dopo una buonissima cena.- risponde mio padre.

-Vi dispiace se io passo, magari rimango qui a lavare i piatti visto che si è rotta la lavastoviglie e abbiamo chiamato un tecnico per aggiustarla e prima di giovedì non arriva.- dice Gabriel.

-Tranquillo, anzi perchè non rimani anche te ad aiutarlo Rebecca.-

Le lanciai un'occhiataccia, ma dopo tutto non avevo voglia di fare una passeggiata così annuii. E mia sorella mi lanciò una gomitata e mi bisbigliò:

-Vai Reb dacci dentro (faccia pervy).-

*************

Così tutti se ne andarono lasciandoci soli.

-Attenta a non macchiarti con la schiuma, sai non vorrei mai hai un bel vestito.- mi sussurra all'orecchio.

Annuisco non riuscendo a proferire alcuna parola. Stavo la vando i piatti quando sento il suo sguardo su di me.Allora alzo lo sguardo e dico:

-Hai bisogno di qualcosa?-

-No,no, cioè stavo ammirando la tua bellezza.- dice avvicinandosi a me.

-Grazie.- abbasso lo sguardo arrosendo.

Lui si avvicina ancora di più a me e mi posa la sua mano sul mio viso, e mi guarda intensamente.

By the angel sto per svenire.

Quando il suo viso si sta avvicinando al mio e le nostre labbra stanno per sfiorarsi, giro la testa di lato . Allora lui si allontana e abbassa lo sguardo per terra.

Ehy vacci piano principe azzurro.

-Scusami ma credevo che tu lo volessi.- dice rialzando lo sguardo e finchiodando lo sul mio.

-Si, no, cioè .... voglio dire non mi faccio baciare dal primo che capita. Credo che prima dobbiamo conoscerci.- rispondo impacciata.

-Bene allora domani al porto alle 9.00, ti faccio conoscere i miei amici.- dice facendo di nuovo quel sorriso che mi fa sciogliere a cui non si può dire di no.

Maledetto sa giocare bene le sue carte.



Spazio Autrice

Ciaoooo, come è stato, ve lo aspettavate? scrivete quello che pensate nei commenti e mi raccomando stallinate :)

Miriam.





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