Il Vero Volto Della Perfezione 2. 5SOS ↹ 1D

Capitolo 2

P.O.V. Hope

Ashton in prigione?
Non riuscivo ad immaginarlo.

Un ragazzo tanto dolce mischiato tra assassini, ladri e psicopatici..
Un ambiente totalmente opposto al suo.

Dovevo cercare immediatamente una soluzione, non potevo lasciarlo marcire dietro le sbarre.
Perché parliamoci chiaro, se non fosse per me, ed anche per Laeti solo che non disponibile momentaneamente, in questo momento di Ashton se ne fregherebbero tutti quanti.

Ma sola non ce l'avrei mai fatta.
Dovevo trovare qualcuno che mi aiutasse a pagare la cauzione.

-Harry ho bisogno del tuo aiuto!-
-Ciao Hope, sono Memis. É successo qualcosa?-

Cavolo che figura.. Chissà cosa può pensare.

-ehm si, Nulla di che..-
-Harry in questo momento non può parlare, posso riferire io se ovviamente posso saperlo.-
-beh.. Ashton è in prigione.- Cercai di sembrare il più calma possibile.
-in prigione?!- rispose visibilmente sconvolta, -E perché devi parlarne con Harry?- continuò la sua indagine mettendo da parte il problema.

Stava diventando gelosa di me?!

-vorrei che mi aiutasse a pagare la cauzione.. Sempre se può..-
-perché proprio lui?- continuò.

Non volevo sembrare sgarbata, anche se tutto questo me lo faceva diventare, così cercai di essere il più semplice possibile.

-perché economicamente può aiutarmi.- Purtroppo il mio tono era piuttosto annoiato.
E probabilmente se n'era accorta.
-ok Hope, lo riferirò appena torna.-
-a dopo Memis.-

Riattaccò senza salutarmi come faceva di solito.

Era così stranamente strana questa situazione.

Ma cercai di non pensarci, pregando con tutta me stessa che Memis dicesse tutto ad Harry o non so come avrei fatto. Pensandoci bene poteva aiutarci anche Zayn, sia perché ne aveva la possibilità e anche perché era uno dei pochi a non avercela con Ashton. Potrei chiamare Charlotte e informarla, ma sapevo benissimo che Harry fosse un ragazzo intelligente e che avrebbe capito di chiamare anche loro, ovviamente non solo per aiutare Ashton, anche perché Laeti non poteva rimanere sola.
E se si fosse svegliata? E se non ci trovasse insieme a lei ad attendere il suo risveglio? Non so come l'avrebbe presa, probabilmente sverrebbe ancora e io volevo esserci al suo risveglio, al dire il vero volevo che ci fosse anche Ashton, non per me, no, ma per lei.

Stavo camminando senza una precisa meta, ero uscita dall'appartamento di Luke da ormai ore, non volevo di certo restare nelle mani in mano e così decisi di andare in carcere. Volevo vedere Ashton, anche se non sapevo come andarci. Era abbastanza lontano dai dormitori anche se in questo caso ero vicino ad un parco. L'unica cosa da fare era aspettare un taxi, così mi misi vicino la strada e appena vidi una macchina gialla da lontano la fermai subito, ma probabilmente ero astigmatica perché quello non era un taxi, così ritrassi la mano imbarazzata. Attesi ancora un po' ed arrivò la mia salvezza che si fermò solo ad un centimetro da me.

-"Mi porti al carcere per favore, e faccia in fretta" Dissi cercando di farmi capire per la troppa velocità che usavo mentre formulavo questa frase, purtroppo non potevo farci niente, quando ero nervosa mi mettevo a parlare come un turbo. Per mia fortuna l'autista capì subito quello che dissi, e mi stupii il fatto che andò veloce come volevo io. Oddio, forse un po' troppo.