Capitolo 20

30 2 0
                                    

P.O.V. Memis

Mi morsi un labbro prima di stringere le gambe dopo averle accavallate.

Tutto questo mi innervosiva.

Continuavo a battere la penna sulla guancia per distrarmi da quel pensiero dalla testa:

Harry, nudo!

Oh dio quanto vorrei mi prendesse con tutta la sua passione.. Proprio come nel mio sogno..
Devo assolutamente fargli capire che sono finalmente pronta.

Devo smetterla, devo concentrarmi.
Altrimenti posso fottermi all'esame.

Memis:
-ehi tesoro..-

Harry:
-piccola hai finito la lezione?-

Memis:
-quasi.. Ti va di vederci stasera?-

Harry:
-chiamami appena sei pronta.-

Non poteva assolutamente immaginare cosa sarebbe successo.

P.O.V. Luke

-"Michael devo parlarti." Entrai d'imponenza non appena aprì la sua porta.
-"ehi piano, chi rompe paga." Sbraitò stiracchiandosi.
-"ma possibile che dormi sempre?"
-"si. Perché mi hai disturbato?" Si fermò di fronte lo specchio aggiustandosi i capelli.
-"ho bisogno del tuo aiuto."
-"dimmi.." Insistette con tono infastidito.
-"ho parlato con mia madre." Mi lanciai sul suo letto ancora sfatto che puzzava ancora di dopobarba.
-"non è una cosa normale?" Ridacchiò.
-"si, ma di cose più.."
-"hai scopato con tua madre!?" Sgranò gli occhi guardandomi dallo specchio.
-"ma che sei cretino!? No! Le ho parlato di Laeti.."
-"e quindi cazzo? Vai al punto!"
-"mi ha detto che dovrei provare a parlare e dichiararle i miei sentimenti.. Da pentito.."
-"allora fallo."
-"Michael scusa, ricordi che fra poco avrò un figlio?"
-"oh giusto, dettagli.." Scrollò le spalle.
-"senti, sono venuto da te perché sapevo tu fossi una persona intelligente e che da te avrei avuto sostegno!"
-"okay, solo se prima mi spieghi perché hai fatto lo stronzo all'aeroporto."
-"io lo stronzo?" Mi indicai offeso.
-"si, hai trattato una pezza quella povera ragazza a cui pensi ancora.. Ma ti senti bene?"
-"senti, non volevo starci peggio, sono confuso ora immagina prima! E poi.."
-"cosa?" Disse rimanendo in religioso silenzio.
-"poi scorrevo sul suo profilo ed avevo di fronte la foto della sera prima con Ashton! Voleva proprio fare la faccia di culo con me!"
-"vedi che Ashton l'ha di nuovo fatta cornuta con Hope."

Oddio

-"che cosa!?" Rimasi sbalordito.
Non posso crederci, Ancora!

-"hai capito bene.." Sospirò mettendo le mani dietro la schiena.
-"ed ora come sta?" Il mio cuore si fece piccolo come una briciola.

Avevo, ancora una volta, contribuito a spezzarle il cuore.

-"ed io che ne so! Scrivila." Sembrava piuttosto infastidito, e potevo IMMAGINARE il perché.

-"E Hope ed Ashton?"
-"oh guarda, quelle sue grandissime facce di culo possono andare a farsi fo.."
-"ok, ok ora devi calmarti.. Dimmi solo cosa devo fare con Laeti."
-"okay Luke, allora parla chiaro: cosa cazzo vuoi dalla vita? Credi che andando in giro elemosinando aiuto riceverai la risposta a tutti i tuoi problemi? No! Ne io, ne tua madre possiamo aiutarti."
-"ti senti bene Michael?" Sussurrai spaventato per la sua agitazione.
-"NO." Sbraitò con l'aria da pazzo.
-"okay, okay.. Ora rilassati e respira.. Quando sarai più tranquillo tornerò.." Mi alzai cauto di fronte a questa bestia agitata e mi avvicinai alla porta per andare via.

-"CIAO."
-"ciao Michael.." Chiusi piano la porta e mi avvicinai alle scale.

Devo assolutamente scrivere Laeti.

P.O.V. Memi

Ero pronta, ero finalmente pronta per il "grande passo".

Stavo morendo dall'ansia, ma soprattutto non vedevo l'ora.

Temporeggiai circa venti minuti prima che Harry bussò alla porta.
Ero super emozionata finché vidi l'espressione di Harry.

-"dove stai andando?" Disse cancellando il sorriso dal suo viso.
-"usciamo, no?" La mia emozione diventò immediatamente ansia e paura che mi stavano portando ad avere una crisi di iper ventilazione.

-" così non ti porto da nessuna parte! Altrimenti dopo pensano che vado a prostitute!" Sogghignò spezzandomi il cuore.
-"che cosa? Ma come ti permetti!" Sentì il naso bruciare e la vista appannarsi.

-"non voglio offenderti, voglio semplicemente farti capire che vestita così sembri una pro.."
-"una cosa!?"
-"beh.. Una poco di buono insomma.."
-"ma ci sarai tu una prostituta stronzo!" Urlai sbattendogli la porta in faccia.

"Memi ti prego, parliamone" sentivo implorarlo da fuori la porta , ma tutto ciò che mi importava ora era la parola "prostituta".

Non posso crederci.

Il Vero Volto Della Perfezione 2.    5SOS ↹ 1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora