Capitolo 14

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P.O.V. Laeti

Era tutto grigio adesso, grigio ma chiaro.

qual era il suo intento? Umiliarmi? Farmi sentire uno schifo? Riempire il suo ego con le mie lacrime? Proprio non lo so.

Rimasi a guardarlo fino a quando non sparì del tutto, anche se l'immagine di lui di fronte a me che mi prendeva a pugni l'anima non voleva proprio cancellarsi.

Ero riuscita a trattenere le lacrime fino alla macchina di Harry, anche perché trovai Michael li e l'unica cosa che volevo era piangere di fronte a lui.

-"Lae! Tutto ok?" Hope cambiò subito espressione dopo aver visto la mia faccia.
-"andiamo via." Fu l'unica cosa che riuscì a farfugliare fino al tragitto per gli appartamenti.

-"perché ci sei andata Lae." Chiese severo Harry che non ai distraeva dalla guida per nulla al mondo.
-"pensavo fosse una buona idea.. Invece mi ha maltrattata!" Continuavo a lamentarmi alternando i singhiozzi.

Con loro due potevo lasciarmi andare.

-"é colpa mia." Si incolpò Hope mettendo una mano sulla mia schiena, "non avrei dovuto convincerti ad andare da lui."

-"probabilmente questo ti farà crescere," la interruppe Harry, " così almeno capirai una volta per tutte che lui va evitato."

Nonostante i miei problemi notavo il disagio di Hope nello stare in macchina con lui..

Fermai immediatamente gli strani pensieri che iniziavano a crescere nella mia mente.

Molto meglio la mia disperazione.

P.O.V. Hope

-"come diavolo mi è venuto in mente di darti retta." Mi rimproverai odiando Michael ogni secondo di più.

-"ma ora te la prendi con me per caso?! Io ho provato a fare qualcosa di buono, ma cosa ci posso fare de quel ragazzo ha problemi?! Il piercing fa interferenza con i segnali mandati dal cervello."
-"no Michael lui la ha insultata, le ha ancora spezzato il cuore, e tu magari stai cercando di giustificarlo dandogli dello stupido?"
-"no , giustifico la sua stupidaggine e basta! Io comunque non c'entro niente. Quando ti ho detto che vi avrei aiutato non ho mica detto che sarebbe andato tutto alla perfezione." Allargò le braccia stanco di tutto questo.

Stanco come lo ero io.

-"ok, facciamo così.. Se vuoi essere perdonato dovrai aiutarmi a tirarle su il morale."
-"oh no, no no no e no! Questa volta mi ritiro!"
-"non devi fare niente per fortuna, devi solamente portare la tua criniera arcobaleno dove dico io."
Gli lanciai una frecciatina. Mi divertivo troppo, e sapevo che con lui mi sarei divertita poiché ricambiasse.

-"criniera? Beh si sa che questo purosangue ti piace!" Ammiccò indicando la zip dei suoi pantaloni.
-"ma che cavallo, sei un porco!" Cercai di rimanere il più severa possibile ma dovetti lasciarmi andare scoppiando a ridere, "parliamo di cose serie, stasera andiamo ad un pub in città, cerca di non combinare guai."
-"ma chi saremo?"

Ecco la domanda che volevo evitare..

-"io.. Tu.. Laeti..."
-" e poi?" Avanzò verso di me.
-"Ashton.." Sussurrai piano per evitare che mi sentisse.

Non rispose prima di diversi sospiri.

-"ok signorina, mi sorbirò lagnosissime chiacchiere femminili poiché con Ashton non scorra buon sangue, ma io voglio qualcosa in cambio.."

Il Vero Volto Della Perfezione 2.    5SOS ↹ 1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora