Capitolo 21

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P.O.V. Laeti

"Si, si.. No tranquilla.. Certo, si.. Ho detto si.. HO CAPITO SI! .. No, sono già in piedi.. Sto per fare la doccia, porca miseria sto entrando in doccia senti? Ho aperto l'acqua! Si, dieci minuti, no, si, va bene, va bene.. VA BENE CHAR A FRA POCO."

Chiusi finalmente la chiamata con Charlotte che insisteva nel dover uscire stamattina , insieme a Memi.

Controllavo le ultime cose sul cellulare prima di trovare un messaggio ancora non aperto.

Luke.

Dio mio cosa voleva, l'ansia iniziava a salirmi e la tachicardia aumentava.

L'ultima cosa che volevo era avere contatti con lui o con la sua lei, o con gli amici di lui e lei..

Ma dovevo farmi forza e coraggio, leggere e soprattutto muovermi per farmi la doccia!

"Lae devo parlarti."

Ok, tutto questo mi spiazzava, speravo avesse sbagliato, speravo volesse informazioni attinenti alle attività universitarie, non che volesse parlare con ME.

Per non peggiorare ulteriormente il mio ritardo ignorai il cellulare e mi misi in doccia.

La doccia più veloce della mia vita poiché avevo ancora del sapone nei capelli, ma per fortuna tutto risolvibile.

Mi lanciai in camera cercando nell'armadio qualcosa di veloce da mettere, quando bussarono alla porta.

No! Cazzo avevo ancora la tovaglia addosso ed i capelli bagnati. Dovevo trovare una giustificazione.

-"vi prego scusatemi , ma soprattutto non gridate! Farò subito ve lo prometto!" Mi avviai di nuovo verso l'armadio aprendo la porta alle ragazze.
-"Laeti."

La voce di Luke mi pietrificò sul momento.
Dovevo guardare prima di spalancare la porta agli "sconosciuti".

-"posso parlarti..?"
-"sono nuda vai via."
-"giuro che non ti guardo, voglio solo chiederti, dato che ora sei impegnata, quand'è che mi dedicherai un'oretta.." Sentivo che stava entrando nella mia stanza.
-"per quanto mi riguarda mai Lucas, non ne ho voglia." Ma io continuavo a rimanere di spalle.
-"ma io DEVO parlare con te e non voglio dire pretendo, ma desidero che tu mi ascolti! È una cosa che ti riguarda e devi saperla!"
-"apparte il fatto che tu né devi e né pretendi un bel niente qui dentro! Ma soprattutt.." Mi voltai verso di lui e quando lo vidi qui dentro, quando vidi i suoi occhi, le sue labbra, i suoi capelli mi bloccai.. Quanto era cambiato..

-"ti prego... Io.."
-"Lucas Robert Hemmings cosa ci fai li dentro!? Sai benissimo di non essere il benvenuto!" Urlò Charlotte a braccia conserte seguita da Memi.

-"ragazze tranquille, se ne stava andando." Dissi guardandolo male per fargli capire di non insistere più, e così fece, andandosene via, come volevo ma come allo stesso tempo non volevo.

Guardarlo percorrere il corridoio nel verso opposto al mio mi faceva male, perché volevo non vederlo mai più per non sentire bruciare le ferite che mi aveva aperto, ma soprattutto volevo tornasse da me dicendomi che tutto ciò che ho vissuto è solo stato un brutto, bruttissimo incubo e che mi ama da sempre ogni giorno di più.

Ma non è così.

So che quando mi cerca sono solo guai, guai che io non voglio.

-"ora ci spieghi tutto!" Disse Memis sbattendo la porta.
-"quello che sapete voi.. Non voglio sapere altro.."
-"cosa ti ha detto ?" Disse Char sedendosi sul mio letto.
-"che deve parlarmi OVVIAMENTE! Ma sai quanto mi interessa! Se voleva mi parlava all'aeroporto."
-" sai , per me non dovresti dargli un'altra possibilità, ma ascoltarlo magari può cambiare le cose.. Che ne sai se magari è successo qualcosa quando è partito?" Mi consigliò Memis seguita dalle approvazioni di Char, che solitamente é molto negativa.

Stavo quasi per convincermi prima che il ricordo dei miei pianti, del suo rifiuto, di quella sorridente sgualdrina di Roxie mi arrivasse come un potente pugno nello stomaco.

Il desiderio di rimanere sola iniziava a farsi di nuovo presente, e so a cosa portava: solamente dispiacere.

La persona che poteva starmi affianco era Ashton , si , quel bravissimo figlio di buona donna.

Basta, anche lui doveva essere eliminato dalla mia vita, come una putrida mela marcia in un cesto di frutta, ma subito pensai, e se sono io che faccio marcire la mia frutta? Devo mangiarla subito.

Luke è PROBABILMENTE un frutto fresco o già ha qualche verme? Aspettare farà bene?
Devo muovermi e parlargli?

-"Laeti!" Il grido di Memi mi distolse dai pensieri.
-"voi siete pazze , mi farete spaventare, o addirittura morire !"
-"Dio come la fai tragica! Prendi i vestiti che ti abbiamo scelto e muoviti ad aggiustarti che siamo in ritardo."

Annuii prima di entrare nel bagno, ancora avvolta nel contorto filo dei miei pensieri.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 14, 2017 ⏰

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