Poche ore dopo la nostra stanza era piena della nostre cose, vestiti e oggetti vari.
In poco tempo la nostra camera é diventata piena di tutte le nostre foto , trasformamdola in una macchina del tempo bellissima.Io:Beh...ora che abbiamo finito...
Maia:Facciamo un giro.
Io:Mi farai mai finire una frase?Ridendo andai a cambiarmi: jeans, maglione bianco e adidas. Mi truccai e presi la borsa, la sentii vibrare cosi
controllai il cellulare, 5 chiamate perse da Charlie. Con sconforto le ignorai ed escuii con Maia in garage.Maia:Ah quasi dimenticavo!
Disse bloccandomi da entrare in garage.
Maia:Visto che i miei non sapevano che regalarci e ci siamo appena patentate...
Io:No...Mi fece entrare e due jeep una nera ed una grigia erano parcheggiate li in nostra attesa.
Io:Oddio mio, non posso accettarla, sarà costata una fortuna!
Dissi avvicinandomi a quella nera.
Maia:Non mi sembra che i soldi siano un problema, ora andiamo.
Disse salendo su quella grigia facendomi segno di entrare.Accese la radio e partimmo, per essere Novembre non faceva cosi freddo, la città passava veloce sotto la musica della radio, restammo in silenzio tutto il viaggio a goderci la nostra nuova città.
Io:Parcheggia li!
Dissi indicandole un posto libero vicino a un vicolo pieno di negozi.Uscimmo di macchina e iniziammo a girovagare per qualche negozio, poi entrammo in uno starbucks dove prendemmo il mio solito caffé nero e il suo solito cappuccino.
Vi sedemmo in una panchina in un piccolo parco li vicino.Maia:Come primo giorno, niente male
Io:puoi scommetterci
Maia:E poi domani...
Io:Scuola
Ci guardammo e fingemmo di svenire insieme, finendo per picchiare la testa l'una con l'altra.Iniziammo a ridere e continuammo il nostro tour per i negozi.
All'ora di cena tornammo a casa distrutte e io andai subito da Thomas e Kate (i genitori di Maia) e li abbracciai.
Io:Avete fatto tanto, troppo per me anche solo avendomi portato qui e avermi sempre trattato come una figlia. Non posso assolutamente accettare l'auto.
Kate:Oh tesoro, non é di certo un problema, faremmo di tutto per te, é il tuo regalo noi lo facciamo con piacere ora pero andiamo a mangiare, avrete fame
Disse andando in cucina mentre noi ci dirigemmo in sala da pranzo.Finito di mangiare tornammo in camera e distrutte ci buttammo sul letto.
Io:Maia?
Maia:Si?
Io:Come pensi andrà domani?
Maia:Alla grande
Io:Come fai a saperlo?
Maia:Saremo insieme, non andrà nulla storto
Da li a poco ci addormentammo...
La sveglia suonó e mi sporsi per spegnerla:le 7 di mattina.Io:Maia
Nulla
Io:Maiaa
Ancora niente
Scesi dal letto e le saltai sopra
Io:MAIAAAA
Maia:CHE C'É?
Io:Buongiorno
Maia:Vaffanculo MaggieAndai in bagno e mi feci una doccia veloce, mi pettinai e asciugai i capelli e andai a vestirmi:leggins neri, maglia rossa e adidas.
Matita, mascara e misi i libri nella borsa mentre Maia entrava svoglitamente nell'armadio.
Appena fui pronta ricontrollai il telefono: 15 chiamate perse, tutte da Charlie.Mi ripromisi di chiamarlo alla fine delle lezioni quando finalmente Maia fu pronta.
Io:Oggi guido io
Dissi entrando nella mia nuova macchina nera lucente.Guidai fino al liceo statale, musica alta per cercare di coprire le preoccupazioni. Sono sempre andata molto meglio di tutti i miei compagni a scuola, ma i corridoi mi avevano sempre intimidito.
Spensi la macchina, un edificio enorme di mattoni rossi si presentó davanti a noi. Una marea di ragazzi e ragazze circondavano la struttura e per un attimo mi salì la nausea.
Maia:Forza e coraggio Maggie
Disse uscendo di macchina.La seguì e rimanemmo li appoggiate aspettando la campanella.
Iniziai a studiare il posto.Accanto alla porta c'erano ragazzi intenti a ripassare molti di loro con gli occhiali.
Sulla parte piu laterale della struttura un gruppo di ragazze e ragazzi ballavano con la musica della radio di una macchina. Infine, nei parcheggi accanto all'entrata un gruppo di ragazzi e ragazze si distigueva dagli altri.
Un paio di coppie erano intente a limonare contro ai cofani delle macchine, un paio di ragazzi mostravano i muscoli e i sorrisi finti ad un gruppo di ragazze in gonnellino da cheerleader e infine un ragazzo appoggiato ad una macchina, un po' isolato dal gruppo quasi annoiato. Capelli scuri, marroni, una ragazza alla volta provava inutilmente a aprire conversazione.
Mi resi conto di starlo fissando e stavo per distogliere lo sguardo quando pero capii che il suo sguardo fisso non era rivolto alla ragazza dietro di me che mostrava le sue tette spudoratamente, ma a me.La campanella suonó salvandomi da quello scambio di sguardi.
Maia:Dai andiamo o faremo tardi!La seguii verso l'entrata passando accanto a questo ragazzo e, anche se non lo guardai sentivo il suo sguardo su di me.
...
Maia:Okay devo mangiare o giuro che svengo.
Con il nostro vassoio ci sedemmo in un tavolino in mensa, mentre Maia parlava delle sue prime 4 ore in questa nuova scuola, io scrutai la mensa in cerca di lui, non so nemmeno il perche.Per il resto della mattina non lo avevo incontrato, e le prime quattro ore sono state riempite di presentazioni imbarazzanti.
"Ciao, mi chiamo Margaret Blew, ho 16 anni e vengo da Londra"Oltre all'imbarazzo di essere al centro dell'attenzione, la differenza tra l'accento americano di tutti e il mio inglese é davvero notevole.
Maia:Maggie ti devo confessare una cosa...
Io:Eh? Si dimmi
Maia:So che siamo sempre stati te e io e con questo non fraintendermi, non voglio sostituirti, sarai sempre la persona piu importante ma forse...pensavo...
Io:Di avvicinarci ai ragazzi?
Finì la frase per lei.
Io:E fu così, che le due amiche, entrarono nel periodo adolescienziale. Su chi hai visto?La smascherai ridendo.
Per la prima volta le sue guancie accentuarono una sfumatura di rosso.
Maia:Alla seconda ora, un ragazzo troppo carino mi ha chiesto il numero, si chiama Harry ...eccolo! É quello con la maglia rossa.
Disse facendo un cenno con la testa per indicarmi il ragazzo.Alto, snello ma muscoloso, capelli castano chiaro e occhi verdissimi.
Dalla maglietta si possono intravedere i suoi innumerevoli tatuaggi.Io:Wow
Il ragazzo notó Maia e la salutó con la mano, gesto immediatamente ricambiato da Maia con una certa indifferenza.Maia era sempre stata brava a far cadere tutti ai suoi piedi senza volerlo, io avevo sempre avuto attenzioni ma il mio carattere introverso mi ha sempre fatto una barriera, negando a tutti, eccetto a Maia di oltrepassarla.
Ma quando quel ragazzo dai capelli scuri entró in mensa e mi guardó, ebbi l'imbressione che questa protezione sarebbe durata molto poco.
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Changes ||Dylan O'Brien
FanfictionMargaret Blew, 16 anni trasferita da Londra per abbandonare il suo passato tormentato e trasferirsi con la sua migliore amica Maia a New York. Ma ancora non sa che qui incontrerà Dylan, ragazzo misterioso e dolce, lunatico e bellissimo. Totalmente d...