Flashback

1.2K 83 5
                                    

Il re mi condusse in una grande sala: era molto ampia, al centro c'era un tavolo mediamente grande e dal soffitto pendeva un grandissimo lampadario con sopra una centina di candele e ornato con pietre splendenti.

Thranduil mi fece cenno di sedermi alla sua destra; poco dopo arrivarono anche Legolas e Anduial e si sedettero sorpresi di vedermi al loro tavolo. A dire la verità Anduial sembrava più seccata che sorpresa e Legolas più a disagio.

La cena passò tra parole, silenzi, piatti squisiti, occhiate nervose e preoccupate e uno splendido dolce al cacao.

Accettai tutto con piacere e finita la cene uscii dalla stanza ringraziando il re, quando qualcuno mi prese il braccio.

"Cosa ti ha detto" Mi disse Legolas

"Innanzitutto lasciami! E poi sono affari miei!" Mi scostai dalla sua presa e me ne andai. Solo dopo mi accorsi che forse ero stata troppo dura con lui, continuai a camminare maledicendomi per la mia poca finezza.

Mentre mi incamminavo verso l'infermeria un'elfa mi fermò

"Scusatemi, voi siete Isil?"

"Sì, perchè?"

"Mi hanno incaricato di portarvi nella vostra stanza, non avrete intenzione di dormire in un'infermeria?"

Non avevo pensato a quel piccolo particolare.

L'elfa mi condusse fino ad una porta di legno

"Ecco, questa è la vostra stanza, spero che vi piaccia!"

"Grazie mille! Posso sapere il vostro nome?"

"Luinil, mia Signora"

" Stella Azzurra, se non sbaglio, è un significato bellissimo. Ah, ti prego chiamami Isil, dammi del tu"

"Grazie Isil. Anche il tuo nome ha un significato bellissimo, Luna. Adoro la sua luce! Di notte mentre tutto è avvolto nell'oscurità Lei risplende nel cielo e rischiara il mondo..."

Sorrisi, sembrava un'elfa molto gentile e profonda.

"Se ora vuoi scusarmi, vado a riposare. Buona notte"

"Buona notte"

Entrai nella stanza e rimasi a bocca aperta. Avevo già visto nel corso ella giornata stanza meravigliose ma questa era speciale!

Era una normale camera: sulla destra c'era un armadio in legno marroncino chiaro, al centro un soffice letto a baldacchino dalle candide lenzuola e vicino un piccolo comodino.

A fianco del letto c'era una finestra con delle tende quasi trasparenti per lasciar passare la luce, vicino a essa c'era un'altra porta che permetteva l'accesso al bagno, vicino alla porta c'era una scrivania (rigorosamente in legno) e uno specchio.

Non era gigante ma era molto accogliente!

Indossai una veste da notte che era stata appoggiata sul letto, mi diedi una rinfrescata e mi infilai nel letto addormentandomi quasi subito ma non fu un sonno tranquillo...

Mi trovavo in una stanza molto luminosa, ero seduta su una sedia e portavo un lungo vestito bianco candido e una tiara argento sulla fronte.

Di fronte a me c'era un'elfa con lunghi capelli dorati e due occhi che sembravano scrutare l'anima. Era di una bellezza disumana.

"Lo so che può non essere facile accettarlo, e forse non capisci perché, non ancora, ma è il tuo destino!" mi disse l'elfa

"Perché io? Cos'ho di speciale? Niente! Non capisco il perché? E come faccio? Non ha senso!" dissi con le lacrime agli occhi.

"Isil, non pretendo che tu capisca subito ma riflettici! Sei molto importante!"

"NO ZIA! NON IO!" corsi via dalla stanza

Poi l'immagine cambiò. C'era sempre la stessa elfa ma stava parlando con un elfo

"Dov'è lei? Dov'è andata!"

"Non lo so Haldir, è da ieri che non c'è"

"Ma ritornerà, non è vero?"

"Non lo so, gli ho svelato il suo destino e non ha avuto una delle migliori reazioni! Credo che sia scappata!"

"Scappata? Ma mia Signora! Dobbiamo mandare una squadra di spedizione a cercarla! Dobbiamo trovarla!"

"Pazienza Haldir. E poi no! Anche questo fa parte del suo destino!"

"Ma mia Signora..."

Mi svegliai di soprassalto, avevo sognato un pezzo della mia vita e un pezzo di ciò che era successo quando me ne ero andata. l'elfa doveva essere Galadriel, mia zia. Ma in testa avevo una domanda che non mi lasciava pace: chi era Haldir?



*MIO ANGOLO*

Ebbene sì, sono ancora viva! Scusate se non ho aggiornato ma sono andata via e non ho potuto portare il computer dietro e sul telefono non andava internet! A presto<3

Narsilion- il canto del sole e della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora