Namariee

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||Isil pov's||

Che io ti amo Isil

Mi girai di scatto verso l'elfo guardandolo con gli occhi spalancati e la bocca aperta

"Come?" sussurrai

"Hai sentito" rispose calmo, sospirai distogliendo lo sguardo. "Ti prego, dimmi se lo stesso vale per te..." aggiunse dopo poco

Avevo due possibilità: rispondergli di no, spezzarli il cuore ma tenerlo al sicuro dal mio destino o dirgli di sì, mentirgli ancora per poi spezzarli il cuore al compimento del mio destino. Fantastico.

"Io... non" pensaci bene Lis "Non possiamo" dissi semplicemente

"Cosa vuol dire non possiamo? Quindi provi anche tu qualcosa per me?"

"E anche fosse? Magari tu morirai e io soffrirò o viceversa! Se fossimo in altre circostanze magari sarebbe più facile"

"Ei" mi disse prendendomi delicatamente il volto tra le mani e costringendomi a guardarlo fisso negli occhi "Non ho intenzione di morire sapendo che potremo un domani stare insieme, per sempre." Sorrise. Mi sentivo uno schifo, lui mi stava offrendo il suo amore pensando di sapere con chi aveva a che fare invece per tutto questo tempo gli avevo mentito. Avrei voluto, come in molte altre situazioni, dirgli tutto ma poi non mi avrebbe più guardata con gli stessi occhi... mi avrebbe odiato come io odiavo me stessa. Senza accorgermene una lacrima mi rigò la guancia.

"Ho detto qualcosa di sbagliato?" mi domandò Legolas preoccupato

"No, no." Scossi la testa e mi fiondai tra le sue braccia. Adoravo la sensazione che provavo quando lo abbracciavo.

"Lis, io ho capito di non poter stare senza di te, mi uccide."

"Legolas, vorrei poterti dire che andrà tutto bene e che un giorno potremo passare l'eternità assieme ma-"

"Quindi anche tu provi questo per me?" mi staccai dal suo abbraccio e lo guardai negl'occhi

"Certamente! Come puoi non averlo notato? Tutti se ne sono accorti. Mi sono innamorata di te dal singolo istante in cui ti ho visto. Non ti sei mai accorto di come le cose sono andate veloci per noi? Dopo poche ore che ero nel Reame già ti stavo abbracciando, ricordi? E quando ho scoperto che eri fidanzato con la biondina stavo per urlare." Aggiunsi ridendo, ormai glielo avevo detto... "ora lo sai che se per qualche motivo usciamo vivi da quest'impresa sarà tutto un casino?"

"Lo so, ma non importa" disse sorridendo e avvicinandosi troppo alla mia faccia

"No, Legolas, aspetta. Io no posso legarmi a te se non posso essere certa che sopravvivremo. Non ci riesco" abbassai lo sguardo

"Ma ciò ce mi hai detto-"

"Ti ho detto ciò che provo, ma non ti ho detto di potermi legare a te. Scusami ma non posso." Mi girai e corsi via, ritornando nella mia stanza senza voltarmi indietro.

Stavo per giungere alla mia stanza quando sentii dei rumori provenire dalla camera degli altri così mi avvicinai

"Mettilo giù Pipino, non sai cosa potrebbe farti"

"Voglio solo dare un occhiata! Un'ultima occhiata"

"NO PIPINO!"

Aprii di scatto la porta

"Ragazzi che succede? O mio dio!" Pipino era accasciato a terra, in preda alle convulsioni, stretto tra le mani teneva il Palantir come se fosse incollato ai suoi palmi. Emanava una luce rossastra mentre sulla superficie si delineava la figura dell'occhio. Scattai verso Pipino e gli strappai dalle mani l'oggetto.

Narsilion- il canto del sole e della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora