L'oscurità del Balrog

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|| ISIL POV'S||

Ci mettemmo in marcia senza parlare, Gandalf e Gimli guidavano la compagnia sicuri della strada.

Io ero completamente fradicia e rabbrividivo per il freddo, ma si sa, ero cocciuta e orgogliosa e non mi sarei mai sognata di rimangiarmi le parole e dichiarare che avevo freddo.

Ad un tratto arrivammo in una sala e Gandalf decise che era un buon posto dove passare la notte così preparammo le coperte per dormire.

Nella stanza c'era un pozzo e vidi Pipino particolarmente incuriosito, lo tenni d'occhio per un po' e appena mi distrai sentii una plunf provenire dal pozzo

"PIPINO!!!"Urlai attirando l'attenzione di tutti lo hobbit si girò sorpreso di aver sentito il suo nome

"IDOTA DI UN TUC!! SE VUOI FARCI AMMAZZARE SEI SULLA STRADA GIUSTA!" Tuonò Gandalf

Pipino stava per controbattere quando sentimmo dei tom-tap, tom-tap provenire dalle profondità del pozzo

"Cos'è?" Domandai

"Nulla di buono" Mi rispose Gandalf "Pipino come ricompensa farà il primo turno di guardia, riposate finche potete"

Presi una coperta e mi rannicchia in un angolo isolato. Avevamo deciso di non accendere un fuoco per evitare di essere visti ma faceva molto freddo e presto inizia a starnutire facendo sospirare Gandalf. Sentii una presenza vicino a me, sapevo chi era...

"Prendi anche questa, ne hai bisogno" Esordì Legolas passandomi la sua coperta

"No, tu morirai di freddo!"

"Non ho freddo"

"Legolas?"

"Mh?"

"Mi dispiace di esserti caduta sopra, non era mia intenzione"

"È tutto a posto, riposati ora"

Senza pensarci troppo mi appoggiai alla sua spalla e chiusi gli occhi addormentandomi.

|| LEGOLAS POV'S||

Si appoggiò sulla mia spalla e si addormentò, mi girai verso il suo volto, era così beato, sembrava quello di un bambino.

Era bella, molto bella, non potevo negarlo. Non sapevo cosa provassi era tutto così confuso! Dopo il suo arrivo tutto era stato diverso. Credevo di amare Anduial, credevo fosse vero amore. Poi era arrivata lei e tutto era cambiato. Con Isil c'era complicità, ci capivamo con uno sguardo, ci supportavamo a vicenda e ci aiutavamo l'un l'altro. Non capivo i miei sentimenti, non sapevo cosa fare.

Appoggiai la mia testa sulla sua e mi addormentai anche io. Fu Gandalf a risvegliarci, riteneva fosse saggio ripartire, così ci alzammo e ci rimettemmo in marcia.

"Ora voglio usare un po' più di luce" Annunciò Gandalf per poi sprigionare un luce più forte dal suo bastone; lo spettacolo che ci si presentò davanti fu mozzafiato! Era una delle sale principali di Moria, le pareti altissime scavate nella roccia formavano degli archi anch'essi molto alti tanto da farti sentire un essere minuscolo, la luce del bastone s'infrangeva sulle pareti disegnando figure astratte e presentando davanti a noi un corridoio molto lungo

Riprendemmo la marcia verso l'uscita, sperando di non dover passare un' altra notte in quelle sale oscure seppur bellissime. Arrivammo dentro una grande sala, al centro era posta una tomba.

" Balin, figlio di Fundil signore di Moria" Lesse Gandalf

"Dunque è morto" Concluse Frodo

Narsilion- il canto del sole e della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora