Mithrandir

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|| ISIL POV'S||

Imladris era fantastica! L'accoglienza dataci da re Elrond era notevole! Avevamo mangiato benissimo e dopo cena ero andata a guardare le stelle in un praticello lì vicino, tutto era perfetto ma poi c'ero io... triste e arrabbiata con lui.

Non era il fatto del matrimonio a seccarmi, quanto il fatto che non me ne avesse parlato! Insomma, mi aveva sempre raccontato tutto e poi aveva tralasciato un particolare decisamente importante!

"Ti ho trovata finalmente! Tutto bene?" Chiese una voce familiare dietro di me

"Sì, cosa vuoi?" calmati e respira! Non devi trattarlo così disse la mia vocina interna

"S- scusa, non volevo..."

"Invece sì, o non lo avresti detto! Lis, non voglio che tu sia arrabbiata con me, ti prego dimmi cos'hai"

"No no niente, solo tu non mi hai detto che ti sposerai con Anduial e io sono molto seccata e non so manco il perchè ma per il resto va tutto bene... forse ho perso troppo tempo a guardarti. No basta, non puoi pensare a lui hai sentito Thranduil!"

"Lis??" richiamò la mia attenzione riscuotendomi dai miei pensieri

"Ho saputo che ti sposerai..." dissi sospirando

"Ah, lo sai"

"Lo so e sono felice per voi"

"G-grazie, te l'avrei detto ma credo che mio padre mi abbia preceduto"

"Già"

"Sai, in realtà non so se voglio veramente sposare Anduial." Disse sedendosi

"A NO? Voglio dire, come mai?"

"Non lo so, non lo trovo il momento più adatto! Voglio dire, non so neanche quando tornerò"

"Già... chissà se troneremo" Dissi guardando il cielo stellato "GUARDA!!! UNA STELLA CADENTE!" Urlai svegliando mezza città

Legolas rise di gusto

"Non fa ridere! Devi esprimere un desiderio! Dai!!"

"Ok va bene" chiuse gli occhi per un attimo

"Cos'hai chiesto?"

"Non si può dire o no si avvererà!" disse sorridendo

"Uffaa...va bene, ora vado a dormire, domani abbiamo una riunione e sono decisamente stanca, buonanotte"

"Notte!"

Andai nella mia camera (che d'altronde era bellissima) e mi addormentai subito pensando al quello che sarebbe successo il giorno dopo.

Mi svegliai verso le sette del mattino, mi lavai e misi dei vestiti puliti.

Elrond ci aveva chiesto di consumare la colazione insieme lui, così mi avviai nella sala da pranzo.

Legolas si trovava già all'interno della stanza e parlava con un vecchio signore vestito di grigio, lo guardai bene quando avvertii un fortissimo dolore alle tempie, rannicchiandomi su me stessa

"Lis! Cosa c'è? Stai bene?" Legolas si voltò e corse verso di me le sue braccia mi afferrarono le guance

"Non alzare lo sguardo, non alzare lo sguardo, non farlo! Troppo tardi..."

Alzai il volto e lo vidi: aveva un'espressione molto preoccupata e stava cercando di capire cos'avevo, sorrisi senza accorgermene mentre il dolore se ne andava

"St-sto bene, credo"

Prima che arrivasse Legolas, per una frazione di secondo, avevo visto quel signore vicino a Galadriel, parlavano e poi ero arrivata io... ero piccola ed ero saltata addosso al signore urlando "Mithrandir!!"

Mi ricomposi e distolsi lo sguardo da Legolas puntando gli occhi sul signore

"Mithrandir?" chiesi

"Isil! Da quanto tempo!" Sorrise "E' una mia impressione o ti sei quasi scordata del tutto la mia identità?"

"Temo di sì, può sembrare buffo ma ho sbattuto la testa contro un sasso e non ricordo molto, solo piccole scene" Mithrandir rise

"Bhe in questo caso t'inviterei a passeggiare, come ho detto, è da tempo che non ci vediamo e abbiamo molto di cui parlare!"

"Lle tyava quel? (ti senti bene)?" chiese Legolas intromettendosi nella conversazione

"Nà, hantale (sì grazie!) tenna' telwana (a dopo)"

Uscii dalla stanza con Mithrandir e insieme passeggiammo per un'ora circa, gli raccontai il perché della mia presenza nel Reame Boscoso e di come ero riuscita a perdere la memoria.

"Allora, dimmi, cosa ricordi?"

"Poco, quasi nulla. Ricordo Lorìen, Galadriel, Celemborn, il bosco d'oro, momenti di ere passate, Haldir e vagamente il viso di mia madre"
"Non è pochissimo! Cosa ricordi di specifico?"

"La prima volta che ho ricordato qualcosa ho fatto un sogno: piangevo e Galadriel cercava di farmi ragionare ma ero fuori di me. Parlava di un certo destino che intraprenderò o no. Probabilmente fu il giorno in cui decisi di scappare. Il secondo ricordo raffigurava Haldir, era arrabbiato con Galadriel perché non voleva mandare truppe in spedizione, ma è stato piuttosto breve. Continuo ad avere frammenti di ricordi, come quello di poco fa. prima di oggi ho avuto altre visioni su di te, ma in nessuna di questa il tuo nome veniva pronunciato"

"Bhe ora lo conosci! Io sono Mithrandir, ma nella lingua comune Gandalf. Dimmi non ricordi niente del tuo destino?"

"No! E ora vorrei che qualcuno mi spiegasse qual è, perché sembra abbastanza terribile!"

"Non è compito mio" disse severo
"Cosa? Anche tu? Se non puoi farlo tu chi?"
"Credo che tu lo sappia..."
"Galadriel."

"Sì esatto! Ora dobbiamo andare, Elrond ci aspetta..." detto ciò ci incamminammo dove, di lì a pochi minuti, si sarebbe svolto il consiglio.




*MIO ANGOLO*

Heyyyy!!!! Scusate se non ho più aggiornato! Il capitolo è un po' bruttino ma serviva per qualcosa che succederà più avanti ;)

Lasciate un commentino per farmi sapere se vi piace <3

E grazie per le 700 anzi ormai 800 visualizzazioni <3<3<3<3<3<3

Scusate eventuali errori grammaticali!

Al prossimo capitolo ciauuuuu!!!


Narsilion- il canto del sole e della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora