Chapter 23: Shh, There is our secret.

91 14 1
                                    

Aprii gli occhi con difficoltà per colpa di una fastidiosa luce puntata diritto sul mio viso. Misi a fuoco ciò che mi circondava eh...ed ero in un ospedale?

Luke era accanto a me che mi teneva la mano mentre riuscivo a sentire il chiacchiericcio degli altri.

"Ragazzi?"mi misi seduta attirando l'attenzione di tutti. Irene si buttò direttamente sopra di me mentre Martina e Serena la portavano via abbracciandomi.
"Ste! Ci hai fatto prendere uno spavento Cristo!"urlò Martina alzando le braccia in aria.

Guardai Calum che capendomi mi fece solo un leggero cenno. Non l'avevano visto. Per fortuna.

"Già...ragazzi posso rimanere sola con Calum e Luke?"i due aggrottarono la fronte mentre tutti annuirono confusi lasciandoci soli.
"Perché?"chiese Luke confuso.
"Cosa vi siete detti tu e Mike quando gli hai parlato?"Luke all'inizio non capii per poi guardarmi sospettoso.
"Perché? Credo che Calum ormai ti abbia anche detto che voglio che rimanga segreto"risi gutturalmente.
"Dimmelo. Adesso"ringhiai sorprendendolo. Lui non sapeva che grande casino c'è dietro.
"Mi ha semplicemente detto che tu mi tradirai un giorno. Mi ha detto che non devo fidarmi di nessuno...neanche dei ragazzi ma io non c'ho creduto"disse alzando un sopracciglio.
"Spiritoso Dimitry"risi io per poi scendere dal letto.
"Calum...devo parlare con Anne, Liz, Maura, Johannah, Trisha e Anne Marie"Calum annuii uscendo dalla stanza mentre Luke mi prese per un polso girandomi verso di lui con violenza.
"Mi spieghi cosa cazzo sta succedendo?"sospirai passandomi una mano tra i capelli.

Non glielo avrei mai detto. Questo segreto era terrificante e inquietante. Mike è solo uno sporco lurido bastardo.

"Nulla. Devo andare per qualche giorno a Londra...voi continuerete tranquilli tutto il tour. Ci sentiremo presto"dissi non guardandolo. Perché? Perché doveva succedere proprio a noi?
"Come puoi pensare che ti lascia andare a Londra sola? E senza neanche dirmi il perché?"mi disse abbastanza stufo.
"Se non mi vuoi mandare. Allora possiamo chiuderla qua. Io devo andarci per forza"mi girai verso di lui trattenendo a stento le lacrime.
"Cosa significa?"disse mordendosi il piercing per il nervoso.
"Finiamola qua Luke. Tutto. La nostra storia"i suoi occhi si allargarono mentre io continuavo a trattenere a stento le lacrime.
"Mi stai lasciando?"annuii stringendomi la pancia.
"Eh la bambina e il bambino?"chiese con voce spezzata.
"Baderò io a lui"le lacrime scesero.
"Mi stai lasciando perché non ti mando a Londra?"chiese shoccato e disgustato.
"No. Ti lascio perché non ne posso più, non ti amo più"mentii asciugandomi le lacrime.
"O-okay, se è questo quello che vuoi non ti obbligo a rimanere...ti lascio andare"annuii uscendo dalla stanza mentre sentii le sue urla e alcuni oggetti rompersi.

I ragazzi mi guardarono confusi mentre io continuavo a camminare verso fuori.

"Ste! Dove vai?!"urlò Serena, la ignorai camminando velocemente verso fuori.

Avevo bisogno di aria, avevo bisogno di respirare di nuovo.

"Ste?"Calum mi guardò stranito del perché piangessi. Lo rassicurai con un lieve sorriso mentre continuavo a piangere.
"Ho lasciato Luke..."lui annuii comprensivo.
"Era l'unica cosa da fare per proteggerlo..."continuai.
"Ti stanno aspettando a Londra, a casa di Anne Marie"annuii singhiozzando mentre Calum mi abbracciò velocemente.
"Ti prego pensaci tu a Luke...ti prego proteggilo"lui annuii asciugandomi una lacrima.
"L'aereo ti sta aspettando. Ho chiamato Simon..."lo guardai confusa mentre da una Mini Cooper grigio metallizzato uscii Simon vestito casual.
"Lui sa?"Calum annuii mentre io corsi ad abbracciare Simon.
"Shh...calma calma"disse stringendomi mentre io continuavo a piangere ininterrottamente.
"Andiamo?"annuii salutando con una mano Calum ed entrai insieme a Simon nella Mini.

Non sapevo se sarei riuscita nel mio piano. Eh per quanto lo voglia davvero, non avrei voluto lasciare Luke. Sento un vuoto nel cuore, un peso nella testa e degli occhi stanchi.

"Da quanto lo sai Simon?"chiesi cercando di distrarmi. Avevo appena lasciato l'amore della mia vita, per colpa di Mike e della sua malattia.
"Da un mese, quando ti ho dato la collana lo sapevo già per questo...ho nascosto un bigliettino dentro"aggrottai la fronte prendendo la collana. All'interno piegato perfettamente vi era un bigliettino.

' La vita Stefania, riserva spiacevoli sorprese, ma sta a noi combatterle, sta a noi...distruggerle '

"Era un messaggio diretto a te personalmente. Ciò che voglio dirti è...per combatterle devi però rinunciare a delle cose"annuii abbassando la testa.
"Luke capirà"scossi la testa.
"Gli ho distrutto il cuore Simon...ho distrutto tutto ciò che abbiamo costruito. Ho distrutto il padre di questo bambino o bambina"dissi colpevole.
"Siamo arrivati, Stefania...devi trovare un compromesso. Devi ormai vivere con questo peso. Devi fare capire a Luke che l'hai fatto per il suo bene. Ciò porterà alla pace"sospirai allungandomi verso di lui per abbracciarlo.
"Grazie Simon..."sorrise.
"Tieni -mi diede un paio di chiavi- Queste sono le chiavi della mia auto. La troverai nel parcheggio dell'aeroporto"annuii scendendo dopo un ultimo 'buona fortuna!' Di Simon.

Camminai velocemente entrando dentro il grande edificio. Quasi correvo. Dovevo sbrigarmi. Arrivai al check-in dove mi controllarono e poi scappai fino all'entrata dell'aereo.

Entrai e mi sedetti. Le persone attorno a me non sapevano che stava per succedere una grande catastrofe. Stava per distruggere la vita di sei splendidi ragazzi.

Dopo tre ore arrivai a Londra dove ad aspettarmi trovai una ragazza con il mio nome sul cartello.

Mi avvicinai a lei confusa finché non si presentò.
"Sono Casey, la figlia di Simon. Mio padre mi ha chiesto di accompagnarti"annuii sorpresa per poi dirigermi insieme a lei alla vecchia auto di servizio di Simon.

Quando entrai molto ricordi di me e Luke qua dentro affluirono. Come effetti collaterali di una medicina. Sentivo già le lacrime pizzicare.

"Devo portarti a casa della mamma di Ashton giusto?"mi risvegliai dai miei pensieri per poi guardare Casey.
"Sisi"disse per poi sporgermi nei sedili di dietro. Trovai un mio orecchino. Uno di quelli che non riuscivo a ritrovare. Sorrisi ricordando che lo persi baciando Luke.

Dopo pochi minuti mi ritrovai davanti a casa di Anne Marie.

"Pensi che c'è la farò?"chiesi dopo un lungo silenzio.
"Penso che riuscirai a sopravvivere, ciò che però devi capire è...sei disposta a sopravvivere?"socchiusi le labbra sorpresa.
"Penso che questo peso mi distruggerà ma voglio dare una vita sia a questo bambino che a Luke"lei annuii sorridendomi mentre scesi dall'auto disgustata e sconcertata.

Camminai per tutto il vialetto per poi bussare alla porta dove mi venne ad aprire Liz.

"Hey Stefania"l'abbracciai con un senso di colpa che mi stava mangiando. Avevo appena lasciato suo figlio.

Entrai seguendo Liz che mi portò nella sala da pranzo dove trovai tutte le mamme dei sei ragazzi che mi guardarono.

"Penso che sia urgente se Calum ci ha fatto smuovere così velocemente"disse Anne, la madre di Harry.
"Anne...mi dispiace ma voglio spiegazioni. Come è successo?"chiesi shoccata.
"Mike era...era uno stupratore seriale?"chiesi disgustata facendo una smorfia.
"Eravamo ragazzine Stefania. Lui era un diciottenne davvero carino e non credevano che potesse fare una così così orribile"disse Trisha sorridendomi leggermente.
"Come potete aver vissuto sapendo che i vostri figli sono frutto di uno stupro?"chiesi in preda alla sconcertazione.
"All'inizio è stata dura...sopratutto quando poi abbiamo conosciuto i nostri attuali mariti. Luke era così diverso da lui e per qualche strano motivo ad Andrew non importava nulla"disse Liz emozionata.
"Quando Niall ha deciso di andare ad XFactor ero davvero felice...però...quando si crearono i One Direction conobbi le altre mamme e riconobbi le varie foto che Mike teneva nel suo ripostiglio...ha stuprato così tante donne Stefania...però noi amavano i nostri figli"socchiusi le labbra mentre le lacrime scesero.
"Harry chiedeva così tante volte di suo padre..."singhiozzo Anne.

Questo era assurdo. Era qualcosa di orripilante. Mike era orripilante. Un mostro.

No Control || L.H [ sequel Stars ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora