No Control || L.H [ sequel Stars ]

Chapter 3: I'm so sorry.

Me ne stavo seduta nel mio tavolo, non mi stavo annoiando ma stavo semplicemente cercando di calmarmi. Luke era sparito, di nuovo, e non può fare così tutte le volte. Non sono un oggetto che può lasciare quando vuole e riprendere quando ne ha bisogno, ho dei cazzo di sentimenti che in questo momento vorrei non avere nei suoi confronti.

"Che ci fai qui sola?"sussultai alzando lo sguardo verso Ashton.
"Sto cercando di calmarmi"gesticolavo, tutti mi dicevano che gesticolavo troppo ma in questo momento ne ho bisogno.
"Perché? Hai litigato con Luke?"sospirai.
"Non ancora, ma come al solito scompare"Ashton si sedette accanto a me prendendo le mie mani.
"In questo periodo ha molto da fare...compatiscilo"alzai un sopracciglio.
"Cosa? Cosa deve fare?! Io e lui siamo fidanzati Gesù! Mi dovrebbe dire tutto!"adesso non c'era niente e nessuno che mi avrebbe calmato.
"Devi solo aspettare che ritorni e sono sicura che lui ti dirà tutto"respirai profondamente chiudendo gli occhi.
"Dov'è?"cercavo in tutti i modi di non sbraitare contro Ashton, di sicuro non ero brava a controllare la rabbia.
"Ascoltami...St-"lo bloccai.
"Dov'è Ashton. Dimmelo altrimenti m'incazzo sul serio"nei suoi occhi vedevo timore.
"O-okay...sta parlando con Ashley al telefono"sbarrai gli occhi.

Il respiro diventò frenetico. Milioni di dubbi sorsero.

Eh se lui non mi ama più?
Eh se lui mi sta tradendo?
Eh se lui ha deciso di tornare con Ashley?

"Perché sta parlando con lei?"sentivo che i miei occhi avevano cambiato colore. Da castano chiaro a nero. Sentivo che avrei potuto uccidere Ashton con le mie stesse mani.
"Ha detto che aveva degli affari da sbrigare con lei"chiusi gli occhi mentre Irene venne verso di me sorridente, niente doveva interferire con il suo giorno speciale. Ricorda Stefania.
"Che succede qui? Stefania sembra che vuoi uccidere qualcuno..."rise guardandomi negli occhi.
"Oh no nulla...come va?"sorrisi stringendo il tovagliolo tra le mani.
"È stata meravigliosa la sorpresa...grazie..."la richiamarono alcuni suoi parenti così la lasciai andare mentre mi sedetti di nuovo guardando un punto indefinito della spiaggia.

Ero stufa di trattenere tutta quella rabbia.

"Ste tutto okay?"Calum spuntò alle mie spalle mettendomi una mano sulla spalla.
"S-si"tremavo e molto presto sarei potuta scoppiare a piangere.
"No Cal...gliel'ho detto"Calum si sedette subito accanto a me mentre io guardavo le mie scarpe.
"Stefania ascoltami bene...so quanti dubbi su Luke ti stai facendo ma sono certo che lui ti ama più di se stesso cerca di ragionare e di non piangere, non ne vale la pena"Calum compativa il mio dolore, sapeva quanto avessi sofferto...eh adesso non poteva chiedermi questo.

Mi alzai di botto bevendo tutto il vino che c'era nel mio bicchiere.

"Dov'è"Calum si alzò con me è si mise davanti a me.
"Ashton vallo a chiamare, andiamo al parcheggio ma non qui...non davanti a tutti okay?"annuii respirando profondamente seguendo Calum.

Arrivammo al parcheggio e io nella mia testa mi continuavo a ripetere domande su domande. Proprio oggi? Proprio il giorno di Irene?

"Stefania?"sentii quella voce che era sempre riuscita a calmarmi ma che proprio adesso mi stava facendo infuriare di più, con quel tono gentile...quel tono da finto ingenuo che proprio non gli si addiceva.
"Brutto bastardo!"urlai andandogli incontro ma Calum mi prese per i fianchi tirandomi indietro.
"Cerca di tenere le mani apposto Calum!"Luke puntò il dito contro Calum il quale rise amaramente.
"Ma mi stai pigliando per il culo o cosa?! Io sto cercando di aiutarti e tu mi dici questo?!"Calum continuava a tenermi per i fianchi mentre mi dimenavo.
"Quando intendevi dirmi che ti sentivi ancora con quella troia?!"urlai liberandomi dalla presa di Calum ma rimanendo al mio posto.
"Presto, molto presto"risi.
"SMETTILA. DI. PRENDERMI. PER. IL. CULO!"urlai spingendolo ad ogni parola.
"Credi che io ti stia tradendo vero?!"urlò di rimando lui mentre Ashton gli teneva le braccia.
"Si, tu mi stai tradendo Luke"urlai a due centimetri dalla sua faccia.
"Ma per piacere"sbuffo alzando le braccia al cielo e allontanandosi.
"Credi sia stupida?! È tutto il santo giorno che te ne stai per i cazzi tuoi. Pensi che non abbia notato che tu ti stai allontanando?!"rimase zitto.