Chapter 26: Wherever you are.

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{ Doppio aggiornamento perché vi amo. Vi ringrazio di tutto sempre. Il prossimo capitolo ai 10 voti e i 10 commenti, voglio vedere se vi piace questa storia. Mancano pochi capitoli, alla fine :( }

26.
Una porta. La porta. Un singolo pezzo di legno con attaccate delle cerniere che mi divideva da Luke. Cosa provavo in quel momento? Paura. Disperazione. Frustrazione e amore. Volevo solo sfondare quella porta e poter guardare di nuovo quegli occhi e poter assaporare di nuovo quelle dolci labbra.

Ma non potevo. I dottori gli stavano facendo degli esami e anche se per me difficile era importante la sua salute prima del mio amore. Anche se la colpa era mia. Era solo colpa mia se lui si trovava su quel letto. Magari stanco, magari anche ferito da me.

Da me.

I dottori uscirono dalla stanza di Luke con vari fogli compilati e molte cartelle. Non avevo trovato i ragazzi la davanti e questo mi faceva preoccupare. Perché non erano lì? Perché non stavano guardando Luke?

Ciò mi fece riflettere ma non troppo dato che una infermiera mi si avvicinò.
"Il tempo delle visite è fra un ora. Cosa ci fa lei qui?...deve andare nella sala d'attesa...è lì"mi girai seguendo la direzione del dito della infermiera. Vi era una porta poco più in la del bagno.

Annuii sorridendo per ringraziarla anche se dentro il mio stomaco ribolliva solo rabbia. Mi diressi verso la porta aprendola. Ed inaspettatamente vi trovai tutti i ragazzi. Avevano tutti delle occhiaie enormi e si tenevano la faccia stanchi.

"Stefania!"Harry si alzò attirando l'attenzione di tutti.
Indietreggiai come se volessi scappare. Ero pronta alle loro domande? No cazzo no.
"Ste? Cosa succede?"Irene che era balzata in piedi subito mi guardava confusa.
"V-voglio solo parlare con Luke. Voglio solo stare con lui"dissi quasi meccanicamente. Tutti si guardarono confusi e storditi.
"Cosa ti è successo?"chiese cautamente Martina avvicinandosi ma io indietreggiai a mia volta sbattendo con la porta.
"Nulla. Voglio solo stare con Luke"i suoi occhi azzurri guizzarono verso Irene che era intenta a trattenere le lacrime.
"Mike? Cosa ti ha fatto?! Ci ha telefonato dal carcere dicendo che ha intenzione di ucciderti per il male che gli hai procurato"socchiusi le labbra in panico. Aprii subito la porta scappando dagli sguardi incuriositi delle infermiere e dei ragazzi e mi rifugiai nell'unica stanza dove in quel momento volevo stare. La stanza di Luke.

I suoi occhi si inumidirono mentre io cominciai a trattenermi le lacrime ancora una volta.

"L-Luke?"lui chiuse gli occhi cercando anche lui di trattenere le lacrime.
"So cosa pensi -feci una pausa- Pensi che io non ti ami. Pensi che io ti abbia lasciato per gioco. Anzi. Che io sia stata con te per gioco -sospirai- Beh fossi in te lo penserei anche io, mi sono comportata malissimo senza dirti il perché e non curandomi del modo in cui ti ho lasciato"gli dissi il reso conto di ciò che avevo sbagliato meritandomi un occhiataccia da Luke.
"Ma ascoltami bene. La situazione di Mike era molto più grave di ciò che pensavo...era un cosa enorme che forse un giorno ti dirò, non ora, non domani. Ma ti dirò"lui alzò gli occhi al cielo come se sapesse già che non gli avrei detto nulla.
"Ma su una cosa non devi mai dubitare. Il mio amore nei tuoi confronti...-lasciai andare esausta le lacrime cominciando anche a singhiozzare- Quello è forse la cosa più vera fra tutte. Ciò che ho fatto prima, detto o anche pensato su di te era vero. Non è cambiato assolutamente nulla. Ti amo come il primo giorno...forse un po di più di ieri e meno di domani ma..."lui mi sorrise lievemente.
"Ma ti amo stupido pinguino. Ti amo da quando ho visto i tuoi occhi. Ti amo da quando ti ho urlato al concerto e in questa piccola pausa ho capito una cosa..."singhiozzai mentre lui si asciugava ripetutamente le lacrime.
"Non importa con chi sei. Dove sei. O cosa stai facendo. L'importante è che io ti amerò per sempre. Siamo fatti per stare accanto. Siamo fatti per viverci. Ovunque tu sia ti amerò. E sarai mio come io sarò tua"lui mi guardava asciugandosi le lacrime proprio come un bambino mandando il mio cervello in tilt.

Volevo solo assaporare di nuovo quelle labbra. Volevo stare tra le sue braccia e sentirmi protetta come solo lui sa fare.

"Mi sei mancata così tanto"corsi verso di lui per poi abbracciarlo forte. Un senso di sollievo e di amore si diffuse per tutto il corpo. Ecco la mia casa, ecco il posto in cui devo stare.
"Scusami Luke scusami"lui nascose la faccia nel mio petto mentre io sprofondai la faccia tra i suoi capelli arruffati. Assaporando il suo profumo. Sapeva di bagnoschiuma, del suo profumo preferito e di Luke. Il mio profumo preferito.

Eh rimanemmo lì, forse per minuti interi anzi per ore. A stringerci. Ad amarci. E ciò di cui avevo bisogno.

"Siete così dolci"disse Serena e subito mi girai verso di lei o meglio dire...verso tutti i ragazzi.
"Da quanto guardavate?"chiesi stupita mentre tenevo saldamente la mano di Luke.
"In realtà abbiamo sentito tutto il tuo discorso smielato"alzai gli occhi al cielo a Louis.
"Ora ci dirai dove sei stata?"guardai Luke che continuava a guardare le nostre mani intrecciate perso nei suoi pensieri.
"Mmh...vi basta sapere che adesso sto bene e che non fate più parte della Modest ma di un'alta azienda?"Ashton aggrottò la fronte.
"Come?"chiese visibilmente confuso.
"Una storia che un giorno vi racconterò. Fate parte dell'azienda di Feeldman e Paul"dissi baciando la mano di Luke.
"Finalmente non dovremo vedere più Mike"disse ridendo Luke ma subito m'irrigidì.
"Lui è in carcere insieme ad Ashley"dissi turbata mentre Luke mi guardava dal basso.
"Ashley? Mike? In carcere?"sospirai passandomi una mano fra i capelli.
"Già, sono stati trovati molti contratti falsi a nome sia di Mike che di Ashley"nella stanza fece capolino Calum con un grande sorriso.
"Credo di aver fatto colpo sulla figlia di Simon"disse sorridente.
"Ah a proposito. Ritornerà il buon vecchio Simon"dissi sorridendo mentre baciavo i capelli arruffati di Luke.
"Ma è grandioso"mi sorrise Luke.
"No tu lo sei"gli sussurrai mentre lui mi avvicinava a lui baciandomi.

Una scarica di brividi di diffuse nel mio corpo facendomi avere dei piccoli e invisibili spasmi. Le nostre lingue si inseguivano e si proclamavano. Lo amo. Lo amavo così tanto per un singolo cuore.

No Control || L.H [ sequel Stars ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora