Chapter 17- Suppliche e sorrisi

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Chapter 17- Suppliche e sorrisi

Trovo un Harry che tiene in braccio un cucciolo.

Un piccolo cane dal manto beige e il musetto di un marrone più scuro, il pelo è un po' lungo ed ha due occhietti marroni dolcissimi.

Rimango in silenzio per un po' prima di guardare Harry che mi sta guardando speranzoso, alterno lo sguardo da lui al cucciolo e poi apro di più la porta per permettergli di entrare.

Entra e si accomoda sul mio divano con il cucciolo ancora in braccio che gli sta mordicchiando la mano. " Parla." gli dico, lui prende un sospiro prima di incominciare a parlare "Ti ho un po' ignorato perchè dopo quella frase ho pensato di essere impazzito, insomma sei la mia migliore amica, quindi non mi sembrava normale immaginarsi una famiglia insieme, lo svegliarsi nello stesso letto, in pratica mi sono sentito in qualche modo intimorito da i miei pensieri contorti. Scusa." Prende un respiro e mi guarda in attesa di una risposta " mi sono sentita trascurata, ho continuato a chiedermi cos'avessi fatto per farti allontanare. Ti perdono, ma non c'era bisogno di portarmi un cucciolo." "Era il minimo, quindi eccomi qui con questo pelosone." Dice accarezzando il dorso del cane.
Lo prendo dalle sue braccia e lo coccolo un po' " penso che lo chiamerò pete, ti va di andare insieme in negozio per prendere tutto ciò di cui ha bisogno questa palla di pelo?" "Certo" .
Mi infilo nuovamente le scarpe,prendo la borsa e con Harry e Pete usciamo dalla porta di casa e ci dirigiamo verso il negozio di animali in centro.
Compriamo un collare, un guinzaglio, due ciotole, il mangiare e una brandina per pete.

Torniamo a casa affamati e carichi di buste.
"Dove la metto tutta questa roba?""mettila pure in sala ora la sistemo." Vado in camera e mi cambio in un pantalone della tuta e una maglietta larga, torno in sala e sistemo le cose di pete.
Metto la brandina vicino alla porta che va nel giardino posteriore e le ciotole accanto ad essa, in una metto le crocchette e nell'altra dell'acqua, sistemo poi il guinzaglio sull'attaccapanni.
"Allora, che ti va dimangiare per cena?" "Pizza?" " e pizza sia!"
Telefono e ordino due pizze ai peperoni, dopo un quarto d'ora il fattorino arriva e ci consegna la cena.
Ci mettiamo sul divano con le nostre pizze, la birra e ci guardiamo un film d'azione.
"Grazie per aver capito" "Di niente." e mi rivolge un sorriso, e dio che sorriso.

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