Capitolo 9.

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RYAN POV'S
Quando mi sveglio,mi accorgo che le tengo ancora la mano e che lei è pensierosa.
"Ei"
"Amore."
Mi ha chiamato amore?
Avrei voglia di baciarla,ma non so se lei voglia o meno.
"Dovresti andare in stanza,non credi? Sono le 5 e stai qui dalle 3."
"Oh,si,adesso vado. Ci vediamo."
"Ciao."
Esco dalla sua stanza ed entro nella mia. La porta si chiude alle mie spalle.
Non ho sonno,dopotutto ho già dormito.
Volevo baciarla.
Nessuno ha mai baciato quelle labbra.
Ma ho capito che c'era qualcosa che non andava.
Che abbia fatto un brutto sogno.
Non voglio che sia triste.
Non dopo quello che ha passato.
Non dopo quello che ha fatto per me.
È lei che mi ha fatto smettere di autolesionarmi.
È lei che mi ha salvato la vita.
Entrambi abbiamo avuto periodi non molto prosperi.
Quel sorriso.
Quegli occhi.
Mi chiedo chi siano state le persone che la hanno abbandonata.
È impossibile abbandonare una persona come lei.
ROBERTA POV'S
Francesca e Mattia sono venuti a trovarmi.
Piangevo per il sogno che avevo fatto quando loro sono entrati.
Francesca mi abbraccia fortissimo. Cosa che fa anche Mattia.
"Come stai?"
"Sono ancora un po' confusa."
"Ma si può sapere che hai avuto?"
"Un infarto."
La mia voce si fa fredda,quasi apatica.
Mattia e Francesca tacciono.
"Per poco non sono morta."
Le lacrime iniziano a cadere.
"Potevo morire."
Singhiozzo.
"Non abbandonatemi mai."
Sento le braccia di Francesca avvolgermi.
Poi si rivolge a Mattia.
"Matti,puoi andare a trovare Ryan? Dovrei parlare con Roberta."
"Certo,comandante."
Ridiamo.
Mattia esce e rimango sola con Francesca.
"Fra? Che succede?"
"Be',in realtà nulla,volevo solo restare un po' con te."
"Che dolce che sei."
"Ho visto Giulia."
"Giulia?''
"Si."
"E che diceva?"
"Niente di importante,siamo ancora migliori amiche,lo sai. Le ho detto di te."
"E lei?"
"Si è preoccupata tantissimo."
"Era sola?"
''No. Era con Caterina,Beatrice, Emanuele e Giovanna."
"Ah..e loro non lo hanno sentito?"
Francesca sospira.
"Si.."
"E che hanno detto?"
"Non gliene è importato più di tanto."
"Bene."
"Giulia ha detto che ti verrà a trovare al più presto."
Francesca finisce la frase quando vedo la porta spalancarsi e una ragazza sfreccia verso di me.
In pochi attimi,mi ritrovo inglobata fra le sue braccia.
È Giulia.
"Robiiiii! Che è successo?"
"Giu! Nulla di che."
"Robi,io esco,vado da Mattia. Ci vediamo."
"Ciao Fra."
Di nuovo sola.
Stavolta sono con Giulia.
"Oddio,Francesca mi ha detto di te. Ma che cosa è stato?"
"Infarto.''
Giulia tace.
Mi stringe.
"Senti,non posso stare per molto."
Mi porge una busta.
"Questa leggila quando sarai sola. Okay?"
"Certo."
Le squilla il cellulare.
''È mia madre,devo andare. Ci vediamo presto."
Mi abbraccia ed esce.
Prendo la busta e la apro.
Dentro ci sono una fotografia (è sempre stata la mia preferita) e un foglio di carta piegato.
Lo apro:è una lettera.
Inizio a leggerla.
'Ciao Robi!
Probabilmente tutto di aspetteresti tranne questa lettera. Non mi dilungherò molto,dopotutto sai benissimo che io faccio schifo in queste cose.
Sono qui per dirti che per me sei speciale. Tanto speciale.
Mi sono allontanata da te per quel motivo che tu sai ma sono consapevole di aver compiuto un errore madornale.
Ora starai pensando:"mi stai cercando per opportunismo."
La mia risposta? NO.
Assolutamente no.
Io ti cerco perché ti voglio bene,non immaginavo che il nostro rapporto si fosse potuto ricostruire.
TI VOGLIO BENE ROBI!
-Tua Giulia!'
Sono davvero commossa.
Tutto mi aspettavo. Ma questo no.
RYAN POV'S
Sono passate due settimane e oggi dimettono sia me che Roberta.
Da domani possiamo andare di nuovo a scuola. Abbiamo seguito insieme dei corsi e ora dobbiamo fare un compito in più rispetto ai nostri compagni. In più,tra meno di un mese ci sarà il pagellino del trimestre e voglio fare bella figura.
Indosso un pantalone di tuta blu,una felpa grigia Duff e le mie Nike Air Max. Tipico outfit da ragazzo appena uscito dall'ospedale.
Mancano 2 ore alla nostra dimissione e decido di andare nella stanza di Roberta.
Busso cautamente e una voce mi invita ad entrare.
Eccola lì,in piedi e sorridente.
Non ha più né ossigeno,né flebo e né fasciatura.
Indossa un paio di leggins neri,una maglia felpata rossa e le sue Adidas bianche.
"Salve mio principe!"
"Buon giorno principessa."
Ci sediamo nel letto e la sua mano sfiora la mia.
Sorrido e la guardo.
Sorride anche lei.
"È la tua occasione,Ryan. O la baci ora o sei proprio un idiota.",penso.
Intreccio le mie dita nelle sue e con l'altra mano le sfioro i fianchi.
Lei mi guarda.
I suoi occhi brillanti incrociano i miei occhi verdi,che credo stiano brillando.
Mi avvicino a lei e chiudo gli occhi.
Sento le sue labbra posarsi delicatamente sulle mie,in un bacio caldo e appassionato.
Non posso chiedere di meglio.
ROBERTA POV'S
Mi ha baciata.
Non ci credo.
È stato bellissimo,ho dato il mio primo bacio.
"Wow..non me lo immaginavo così il mio primo bacio."
"Perché?"
"È stato perfetto."
Sorride.
Lo abbraccio e stavolta sono io a baciarlo.
Le nostre labbra sembrano non volersi staccare più.
Sorridiamo entrambi.
"Ti amo,principe."
"Anche io,principessa."
Iniziamo a ridere e scherzare quando ci chiamano per scendere.
Mi metto lo zaino in spalla mentre mio padre prende la valigia.
Ryan invece ha solo una valigia.
Camminiamo mano nella mano.
I suoi occhi verdi.
Il suo sorriso.
I suoi capelli rossicci.
È senza dubbio la creatura più bella che Dio abbia mai creato.
Ma non è solo bello.
È anche dolce,simpatico,intelligente.
È il mio principe azzurro.
Io una principessa guerriera e lui un principe pirata.
Siamo diversi,ma uguali.
Lo amo.
RYAN POV'S
Finalmente siamo a scuola.
È tutto diverso ormai.
Io e Roberta stiamo insieme e sento questo sentimento ogni giorno,ogni ora,ogni minuto,ogni secondo sempre di più.
I suoi lo sanno e anche i miei zii.
Mio cugino Marco è fiero di me. Sto imparando a controllare i demoni che ho dentro.
Tutto sembra perfetto.
Ma la felicità ha un prezzo.
Mentre cammino con Roberta,vedo Giuseppe.
Mi sale un istinto omicida che ho paura di non riuscire a controllare.
Roberta se ne accorge e si pianta davanti a me.
"Tu non ti muovi da qua. Intesi? Non devi consumarti."
Roberta è più bassa di me,così la prendo in braccio e la bacio.
Decido di affrontarlo,ma non con le mani.
Vedendolo,capisco che è ubriaco.
"Che bella troietta che hai rimorchiato!"
Inizio ad incazzarmi.
"Come ti permetti a offendere così la mia ragazza?"
Poi mi rivolgo a Roberta.
"Scappa,amore."
"Non ti lascio solo!"
"Vattene. Va' a chiamare qualcuno!"
La bacio e corre velocemente verso i miei amici di quinta superiore che sanno come reagire.
Ho un patto con Giorgio e Giulio,i due gemelli di 5°B:se mai dovessi trovarmi nei guai,loro ci saranno. Questo patto fu sancito quando io avevo 3 anni e loro 5. I fratelli di Giuseppe li stavano picchiando e insultando. Io allora,vedendoli,presi parte alla zuffa e li stesi al tappeto. Forse è anche per questo che Giuseppe mi odia.
Non ho tempo di parlare che mi ritrovo a terra. Giuseppe è sopra di me. Mi tira calci e pugni.
Estrae un coltellino dalla tasca,forse ha intenzione di uccidermi.
Sento voci in lontananza.
Una di queste è quella di Roberta.
Mentre inizio a perdere conoscenza, sussurro qualche parola.
"Sei il mio angelo custode,Roberta."
E svengo.
ROBERTA POV'S
Ryan avrà sicuramente parlato a Giorgio e Giulio di me.
Mi hanno riconosciuta subito.
Racconto loro l'accaduto.
Sono insieme a Matteo e Simone,loro compagni di classe e amici di Ryan.
Matteo e Simone corrono verso la presidenza,mentre io,Giorgio,Giulio e Mattia ci dirigiamo verso Ryan.
Quello che vedo è orribile.
Ryan è a terra,in una pozza di sangue.
Giorgio e Giulio si lanciano un'occhiata e corrono verso Giuseppe.
Lo bloccano da dietro.
Nel frattempo,Matteo e Simone corrono verso di noi insieme alla preside e al professore Costantino.
Ordina a me e gli altri di andare in classe e a Giuseppe di seguirli in presidenza.
Il professore tiene Ryan in spalla.
Ha il volto graffiato.
I suoi occhi sono chiusi.
I capelli sono confusi e malconci.
Lui è pallido.
La preside chiama Marisa,la zia di Ryan,e i genitori di Giuseppe,che era già stato espulso e non si sa come sia riuscito a entrare.
Ryan viene portato in ospedale e Giuseppe denunciato.
La felicità ha un prezzo troppo alto per me e Ryan.

Amami come non hai mai fattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora