Capitolo 11.

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RYAN POV'S
Passano così i mesi accanto a Roberta, tra risate e momenti felici. Tuttavia, c'è sempre qualcuno che deve roviarmi la vita,come se non me la abbiano già rovinata abbastanza in passato.
Mentre sto con Roberto e Mattia,con i quali sono diventato,grande amico,si avvicina a me la mia ex,Maria. Va in 5°B,insieme a Giulio e Giorgio. Maria si avvicina a me e inizia a strusciarmi intorno.
"Non vorrai mica una ragazzina di prima. Eh,dai,torna con me."
"Te lo scordi."
Ride.
"Tanto lo so che ami solo me."
"Vattene! Sei solo una troia e so che ti ha mandato Giuseppe."
Maria è cugina di Giuseppe.
"Sarei io la troia? Non quella bambinetta? Dai,vieni con me."
"SCORDATELO!"
Lei si avvicina a me e mi bacia.
La stacco violentemente.
"Ma sei impazzita? Sono felicemente fidanzato e TU non puoi roviarmi la vita! VATTENE,TROIA!"
Sono nel pieno della mia collera. Spero solo che Roberta non mi abbia visto.
E invece...
Mi volto e vedo Roberta alle mie spalle. Ha visto tutto.
"Ah,è così che fai tu?"
"Amore,posso spiegarti."
"Certo,chissà a quante persone chiami 'amore'."
"Ma sei tu il mio unico e solo grande amore."
"Certo,perché ne hai di più piccoli oltre a me,no? Ma ti sembra giusto quello che fai? Ti sembra corretto nei miei confronti?"
Taccio. Ha ragione. Però deve sapere altro.
Non ho tempo di parlare che lei ha voltato le spalle e se ne è andata.
Sono un coglione.
ROBERTA POV'S
Ecco.
Lo sapevo.
Innamorarsi è il peccato più grande che si possa compiere. Almeno per me. Mi sembrava di aver finalmente trovato qualcuno che mi amasse davvero ma ho capito che non è così.
Ha baciato un'altra.
Però mi manca.
Sono stata cattiva con lui,non dovevo trattarlo in quel modo,lasciarlo lì,solo come un idiota,senza lasciarlo spiegare.
Sto piangendo.
Piango da sola,in silenzio.
Non è la prima volta che piango per qualcuno.
Se dovessero darmi un euro per tutte le volte che ho pianto pensando a qualcuno,a quest'ora sarei miliardaria.
Ma perché devo sempre soffrire?
Inizia a piovere e sono costretta a entrare. Nel frattempo,suona la campanella della ricreazione.
Devo rientrare in classe.
Ti amo Ryan.
È l'unico pensiero che per ora mi ammalia.
RYAN POV'S
Era arrabbiata e le do ragione. Sono stato un coglione. Ma tutto mi aspettavo tranne che questo.
Fortuna che è arrivata Francesca.
"Ryan,so cosa provi per ora. Però devi capire che Roberta ha sofferto tanto per amore non corrisposto e ha visto nel tuo gesto,pur essendo assolutamente involontario,una presa in giro. Capisci questo? Io conosco fin troppo bene Roberta e so quello che ha passato."
"Quindi cosa mi consigli di fare?"
"Raccontale la verità su quella ragazza."
"Devo farle capire che quella è solo una troia e che io amo solo ed esclusivamente lei?"
"Esattamente. Sono sicura che Roberta capirà."
"Grazie Fra'."
"Prego,Ryan."
Questa conversazione con Francesca mi ha fatto capire tanto sulla reazione di Roberta.
Ha sofferto troppo per amore non corriposto.
Entriamo in classe e Roberta è già seduta. Sta leggendo.
Mi rivolgo a Mattia e Francesca.
"Allora? Che mi consigliate di fare?"
"Bro',sei idiota se non la sbatti contro il muro e la baci e le fai capire la verità."
Guardo poi Francesca e concorda con Mattia.
"Sbatterla al muro no,però falle capire chi è il tuo vero amore."
"Grazie."
Mi avvicino a lei. Sospiro. Chiudo un attimo gli occhi.
Mi siedo.
ROBERTA POV'S
Si è seduto.
"Baciami.",penso.
"Sei ancora arrabbiata per prima?"
"Devi solo dirmi la verità."
"Quella lì era la mia ex. Si chiama Maria ed..ed è cugina di Giuseppe."
Lo guardo fisso negli occhi.
Quegli occhi verdi brillano come un prato,lievemente accarezzato dalla rugiada mattutina. O come una foglia,verde,e decorata con la brina delicata delle albe invernali.
"Ti credo,scusami se ho reagito così male. Il problema è che ho sofferto troppo per amore,capisci?"
"Si,capisco."
Sono così desiderosa delle sue labbra che neanche Dio lo sa.
"Pssst! Non c'è il professore. Che ne dici di un bacetto piccolo?"
"Certo."
Si avvicina piano piano e mette il braccio davanti i nostri volti. È un bacio a stampo diverso,forse desiderato.
Le nostre labbra alla fine si cercano sempre e,finalmente,è sancita la pace.
Ma,ora che ci penso bene,oggi è il giorno delle pagelle!
Sono preoccupata? A dire il vero no,il voto più basso che ho è 8 a matematica. Non vedo dove debba essere tutta questa preoccupazione.
Dopotutto,è ancora Dicembre e questo è il primo pagellino da liceale.
Che cose carine!
Nel frattempo,entra il professore di Greco che annuncia che il giorno dopo ci sarà versione e che oggi dovrà interrogare.
"Bene,ragazzi. Qualche volontario?"
Una mano si alza e tutti si voltano in direzione di Ryan.
"Che stai facendo?"
"Lasciami fare."
Il professore lo guarda stupito.
"Ryan..non me l'aspettavo. Vieni,vieni."
L'altro a essere interrogato è Federico.
L'ora passa troppo in fretta.
Perché le ore di Greco passano troppo in fretta e quelle di Matematica troppo lentamente?
Oggi usciamo prima perché l'armadio vivente manca. Sta male,è caduta dalle scale e si è storta una caviglia.
Dunque,ci viene a prendere Mauro,lo zio di Ryan. Anche se tra non molto, dovremmo ritornare per le pagelle.
Comunque vada,amo Ryan.
RYAN POV'S
Mi hanno tolto il gesso dal polso. Era già un mese che lo avevo e non lo sopportavo più. È troppo ingombrante, cazzo.
Spero che Giuseppe non faccia più parte della mia vita.
Spero che non rovini ancora la mia vita.
Ora che sono finalmente felice,non deve prosciugarmi la felicità. Nè lui nè tanto meno quella troia di sua cugina Maria.
Roberta mi sveglia dai miei sogni a occhi aperti.
"Amore? Oggi studiamo insieme,no?"
"Ovvio,amore."
"Anche insieme a Francesca e Mattia."
"Sono troppo simpatici."
"Menomale che Mattia ti odiava."
"Già."
Rido.
"Ti amo."
"Io di più.'

Amami come non hai mai fattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora