Capitolo 16.

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RYAN POV'S
Su consiglio di Mattia e Francesca,ho conosciuto Giulia e Beatrice,due amiche di Roberta con le quali lei ha sempre parlato dei suoi problemi. Le conosco da poco,eppure sembrano così mature.
Mi raccontano un po' di loro e mi spiegano il passato di Roberta.
"Roberta è sempre stata fottutamente sensibile. Ma piano piano è diventata sempre più forte."
"E inoltre è sempre stata disponibile con tutti. L'unica sua pecca è che non si crede abbastanza."
"Perché?"
Beatrice sospira.
"Si tagliava...perché diceva che non si sentiva bella come le altre e addirittura credeva di essere una delusione per tutti."
Taccio.
Può la ragazza che amo aver passato queste cose? E perché non me lo ha mai detto? Non si fidava di me?
Marco si presenta a Giulia e Beatrice e li mando "in missione":fare uscire Roberta con lo scopo di parlarle. Successivamente,si sarebbero uniti anche Mattia e Francesca.
Saluto Giulia e Beatrice,felice di averle conosciute,e loro escono.
Spero solo che Roberta capisca.
ROBERTA POV'S
"Marco? Giulia? Beatrice? Si può sapere che ci fate qui?"
Parla Marco,con quel suo tono divertente.
"Signorina,vorremmo invitarla a uscire."
"Uscire? Ma se neanche le conosci a Beatrice e Giulia!"
"Sì che le conosco."
"Dite a Ryan che la smette di fare il finto innamorato."
Beatrice mi afferra il polso.
"Roberta! Dobbiamo parlarti!"
Afferra e stringe il polso sinistro. Sento un dolore atroce dentro di me ma devo resistere. Chiedo a mia madre il consenso e,non appena vede Marco insieme a Beatrice e Giulia,inizia a far loro domande.
"Vi conoscete?"
"Sì,signora."
"Marco,siamo vicini di casa,non devi darmi del lei."
"Se non le dispiace,dovremmo andare. Con permesso."
"Non tornate tardi."
****
Siamo nella stradina dove Ryan mi lasciò quando arrivano Mattia e Francesca.
"Si può sapere a che gioco state giocando?"
"Dobbiamo parlarti. Ragazzi,se permettete,vorrei parlarle prima io."
È Mattia.
Gli altri se ne vanno e rimaniamo io e lui,da soli.
Ci sediamo.
"Mi vuoi spiegare che cazzo sta succedendo? Vi manda Ryan,vero?"
"No. Vogliamo solo farti capire delle cose."
"Parla."
"Si tratta di Ryan."
"Lo sapevo."
Mattia mi interrompe.
"Non è quello che pensi. Sarò breve,ti dirò solo una cosa. Riflettici bene. Hai visto gli occhi di Ryan quando ti ha lasciata?"
"Sì."
Non capisco.
"Bene..sai dirmi che emozione trasparivano?"
Ci penso per bene.
"Erano tristi."
"Bene,il mio lavoro qui è finito."
Non ci avevo pensato.
E se fosse stato costretto?
Mentre Mattia va via,lo chiamo. Si gira e io lo abbraccio,tra le lacrime.
"Grazie. Sei il miglior migliore amico che una ragazza possa desiderare."
Ci stacchiamo dopo cinque minuti,lui mi strizza l'occhio e se ne va.
Marco avanza verso di me.
"Ei.."
"Marco..anche tu devi dirmi di Ryan?"
"Sei furba,ragazza. Sì.."
"Io lo so che vi manda lui."
"Senti,Roberta. Io odio i moralismi e i discorsi lunghi quindi sarò breve. D'accordo?"
"Come vuoi."
''Come ti ha detto Mattia,i suoi occhi erano tristi. Devi poi dedurre tu il resto. Ti dico solo di non limitarti alle apparenze. Lo hai amato subito,no? Anche se ti sembrava fottutamente stronzo. Poi hai capito chi fosse veramente. Prima di giudicare la sua scelta,valuta i perché. Può averti lasciato pur amandoti fino al giorno prima? Sarebbe da falsi,ipocriti e pezzi di merda comportarsi così. E Ryan non lo è,ormai dovresti saperlo. Rifletti,Roberta."
Penso che,forse,Marco abbia ragione.
Mi guarda compiaciuto. Si vede che è cugino di Ryan.
"Bene..mi auguro solo che queste parole ti servano."
Mi abbraccia velocemente e va via.
Resto sola per un po'. Sono nervosa da morire. Piango.
"Sono una cogliona!"
Urlo queste parole mentre prendo a pugni il muro.
Mi volto e noto Beatrice e Giulia che mi guardano. Ho le mani insanguinate.
"Francesca è dovuta andare via."
"Ah.."
Porca troia,mi hanno vista in quelle condizioni.
Parla Giulia per prima.
"Capiamo quanto tu stia male per Ryan. Però,a differenza di Marco e Mattia,noi siamo qui per darti un conforto che riguarda te."
Beatrice alza gli occhi verso di me.
"Roberta,noi vogliamo solo la verità. Hai fatto qualcosa in tutto questo tempo senza lui?"
Cazzo. Sono a disagio.
"No.."
Cazzata.
"Roberta...la verità."
"Ho detto di no,non mi credete?"
Si guardano.
"Facci vedere i polsi."
Senza problemi mi alzo la manica del polso destro e lo esaminano.
Pulito.
"Se credi di prenderci per il culo,non ci stai riuscendo. Facci vedere il sinistro."
È Giulia che parla,con voce seria ma abbastanza preoccupata.
"Non credete sia ora di tornare a casa? È tardino."
Giulia mi afferra il polso mentre Beatrice mi alza la manica sinistra della felpa.
"E questo polsino?",dice Beatrice.
Lo toglie e le loro facce impallidiscono mentre io piango e urlo.
"Sono una fallita! Non sono neanche riuscita a tenere un segreto. Vi prego,non ditelo ai miei."
Vedo Beatrice con le lacrime.
"Roberta. Perché così profondi?"
Giulia tiene lo sguardo basso, triste e maledettamente incazzato.
"Io..io..vi prego,non ditelo ai miei o a chiunque altro. Vi scongiuro."
Giulia ora è incazzata nera.
"Io ti capisco che soffri ma così profondi? Potevi morire,prendere la vena! Bevi,ti tagli. Che fai? Fumi anche? Roberta,sono incazzata per te. Non credere che non ti voglia bene,anzi,te ne voglio più di quanto immagini. Ecco perché sono così incazzata!"
Giulia ha ragione.
Poi parla Beatrice.
"Pensi che Ryan vorrebbe questo?"
"No."
"Allora prometti una cosa. Anzi no,dove hai le lamette?"
Ne tiro fuori una dalla tasca e gliela poso in mano.
Entrambe sorridono e mi abbracciano.
"Pensa positivo,Roberta. Sei forte,una leonessa,una principessa guerriera,no?"
"Grazie."
Dico tra le lacrime solo un misero 'grazie'.
Sento dei passi velocissimi venire verso di me. Qualcuno corre.
Mi abbasso in fretta le maniche e incrocio gli occhi verdi più meravigliosi di tutto l'Universo.
Ryan.
RYAN POV'S
Corro verso di lei.
La abbraccio.
Piangiamo insieme mentre Giulia, Beatrice, Mattia e Marco sorridono.
"Non lasciarmi più.",dice tra i singhiozzi.
"Non ti lascio più. Dovessi morire."
Mi è mancata fottutamente tanto.
"Perché mi hai lasciata?"
"Una testa di cazzo mi ha costretto. Ti avrebbe fatto del male e non solo a te. Anche a mia madre e a tutti voi. Ora ho deciso di affrontarlo se solo dovesse permettersi di torcere un capello a te e alle persone che amo."
Mentre finisco di dire queste parole,Roberta si accascia a terra e sento un sogghigno.
Giuseppe è tornato.
ROBERTA POV'S
Non appena Ryan ha finito di pronunciare quelle parole,qualcosa ha trapassato il mio polpaccio destro. Cado a terra e sbatto la faccia fortunatamente di lato. Porto una mano nel polpaccio e vedo sangue. Successivamente sento una botta in testa,probabilmente con un bastone,e perdo conoscenza.
RYAN POV'S
Giuseppe ha sparato Roberta e le ha fatto perdere conoscenza dandole una mazzata in testa.
Marco si avvicina a me.
"Sei un coglione se non gliela fai pagare. E io lotto con te."
Ci stringiamo la mano.
Chiamo Mattia.
"Portate Roberta al sicuro,chiamate un'ambulanza e i carabinieri."
"Sì,Ryan."
Ora siamo in quattro nella stradina.
Io e Marco contro Giuseppe e suo fratello Markus.
"Ti pentirai di averlo fatto!"
"I patti sono i patti,Di Maggio."
Markus mi blocca la presa mentre Giuseppe mi prende a pugni e a calci.
In quel momento,Marco da un calcio nei genitali a Giuseppe e suo fratello molla la presa. Ora sono io a prenderlo a pugni,mentre Marco sistema Markus. Mio cugino fa boxe insieme a me e ci siamo allenati a dovere aspettando questo momento.
Non riesco a controllarmi.
Giuseppe mi supplica di smetterla.
"No! Sei un mostro,un pezzo di merda. Non mi avrai mai! Sei lo schifo dell'umanità."
Mi fermo perché sono sfinito quando Markus mi afferra e mi sbatte al muro. Sento i carabinieri arrivare e Giuseppe e suo fratello scappano.
Sono sanguinante a terra.
Pieno di dolori.
Credo che sto per morire.
Marco rincorre Giuseppe e Markus e invita due carabinieri a seguirlo.
Sussurro il nome di Roberta e perdo conoscenza.
Se sto morendo,muoio almeno per una buona causa.
ROBERTA POV'S
Mi sveglio circa tre ore dopo in terapia intensiva.
Cerco Ryan ma un'infermiera mi dice che è anche lui in ospedale.
Poggio la testa nel cuscino e penso.
Che cosa è successo?
Chi mi ha sparato?
Ho le braccia scoperte,il che significa che hanno scoperto la verità.
Poche ore dopo,sono in stanza con Ryan che è ingessato in molteplici parti del corpo.
Con lui ci sono Marco e sua madre.
Con me ci sono i miei.
"Mi ha sparato Giuseppe,vero?"
"Sì..ma quel pezzo di merda l'ho conciato per le feste."
Marco interrompe Ryan,che tossisce.
"Racconto io a Roberta di cosa è successo. Tu riposati che sei conciato maluccio."
Marco ha dei punti sul sopracciglio, un dente rotto e un braccio fratturato.
"Che è successo?"
"Dopo che Mattia e gli altri ti hanno portata via,io e Ryan siamo rimasti nella stradina e abbiamo dato una lezione a Giuseppe e suo fratello. Tuttavia,Ryan ci è andato fottuto come al solito. Ha molte costole fratturate,sei denti rotti e quel bastardo gli ha anche rovinato le corde vocali perché stava tentando di ucciderlo,strangolandolo. Quando sono venuti i carabinieri,hanno provato a scappare ma sono corso insieme a due agenti verso loro e li abbiamo fermati."
"E ora dove sono 'sti bastardi?"
"Li abbiamo denunciati e non solo mio padre. Anche i tuoi."
Sorrido.
"L'importante è che Ryan guarisca e che stiamo bene da ora in poi."
"Certo."
Mi addormento.
RYAN POV'S
Passano i giorni e arriva Natale. È il primo Natale che festeggio dalla morte di mio padre. Lo passo in ospedale ma lo passo con Roberta e questo basta.
Ci fermiamo a parlare.
"Si sono accorti che sono sottopeso e dei miei tagli."
"Me lo hanno detto. Non devi più soffrire così e soprattutto non per me."
"Basta che non te ne vai più."
"Mai più."
La mia voce sta tornando la voce di Ryan.
Mi dice una frase.
"Ti amo."
"Anch'io."
Si alza dal letto,pur tenendosi in equilibrio su una gamba sola,e mi bacia.
Prima cade sopra di me e ridiamo insieme. Ma poi i nostri occhi si incontrano.
"Dopo tutto questo tempo?"
"Sempre."
ROBERTA POV'S
Vedo i suoi occhi verdi,di nuovo.
"Mi ami. Vero o falso?"
"Vero."
Quando lui si addormenta gli canto una canzone di Marco Mengoni.
"E amore il mio grande amore che mi credi. Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi. E resterò al tuo fianco fino a che vorrai. Ti difenderò da tutto,non temere mai."
''Anch'io,amore."
"Buon Natale."
"È il mio primo Natale dalla morte di papà e lo sto passando meravigliosamente con te."
Finalmente ci baciamo,di nuovo.
Creiamo una nostra promessa.
Non il solito 'per sempre'. Non roba presa dai libri.
"Sei il mio disastro preferito. Siamo due disastri che si completano."
"Non ci lasceremo. Mai?"
"Non ci lasceremo. Mai."
Questa è la nostra promessa.

Amami come non hai mai fattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora