||Alley||

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Erano passati 3 giorni dalla litigata con Michael. Avevo saltato scuola dicendo che stavo male a mia madre e per fortuna lei ci credette.

Sono 3 giorni che non parlo con Michael, con gli altri e soprattutto con Luke. Ma oggi mi sono decisa di tornare a scuola, dovevo parlare con Luke e soprattutto chiarire su tutte queste cose che mi stavano nascondendo con i ragazzi.

Ero rimasta un po' delusa da Michael. Il giorno della litigata continuava ad inviarmi messaggi in continuazione ma dopo non mi inviò neanche un messaggio e non era venuto neanche a casa mia per scusarsi niente di niente. E beh questa cosa mi dava un po' fastidio...

Anche se l'ho ignorato per un giorno intero almeno un messaggio con scritto un semplice Scusa o un Come stai mi avrebbe fatto capire che si interessava a me ma a quanto pare non era così.

Ero appena arrivata davanti alla scuola e non c'era nessuno dato che erano le 7:30 di mattina. Ero l'unica che era lì a quell'ora.

Sinceramente neanche io so perché sono uscita di casa così presto ma ormai ero lì.

Strusciando le mie Vans ormai rovinate dal tempo, andai a sedermi su un muretto dietro la struttura scolastica sedendomi lì ad osservare gli alberi ormai spogli a causa dell'inverno.

Ero lì da ormai qualche minuto quando notai una figura lontana, apparentemente sembrava un ragazzo, camminare velocemente ed entrare in un vicolo vicino guardandosi in torno come se avesse paura che qualcuno lo avesse visto.

Presa dalla curiosità scesi da quel muretto e mi avviai senza fare rumore raggiungendo l'entrata di quel vicolo buio e nascosto.

Entrai lì dentro e non vidi più quel ragazzo di poco prima quindi decisi di tornare indietro ma poi udì uno strano odore, storsi immediatamente il naso riconoscendo quell'odore.

Qualcuno si stava fumando una canna. Feci qualche passo e vidi spuntare delle converse nere da dietro al cassonetto che era verso la fine del vicolo cieco.

Avanzai verso quella direzione e non appena arrivai al cassonetto lo superai volendo vedere chi fosse quel ragazzo misterioso.

Lui alzò immediatamente lo sguardo verso di me e quando incontrai quegli occhi bellissimi che ora erano spenti e arrossati mi si fermò il cuore.

"Luke?" Dissi con un filo di voce.

Lui non rispose continuando a guardarmi come se quello che stava facendo era completamente normale.

"Perché sei qui a fumarti una cazzo di canna? Cosa ti passa per la mente? Smettila immediatamente" cercai di avvicinarmi a lui togliendogli quella cosa dalla mano.

Ma lui mi bloccò il braccio spingendomi leggermente indietro.

"Perché ti comporti così con me? Sto cercando di aiutarti e tu guarda cosa fai" spiegai velocemente mentre lui si alzava dal pavimento barcollando un po'.

"Non mi serve il tuo aiuto. Quindi lasciami stare e fatti i cazzi tuoi." mi rispose freddamente.

"Non ti serve il mio aiuto. Certo" alzai gli occhi prima di strappargli dalle mani quella cosa buttandola via per poi schiacciarla con un piede spegnendola definitivamente.

"Hai visto come sei ridotto? Quante ne hai fumate?"

"Cosa cazzo hai fatto?" Mi urlò contro. "Quella era l'ultima che avevo! Come cazzo faccio ora! Fottiti!" Continuò guardandomi con occhi di fuoco.

"Dovresti ringraziarmi" mi avvicinai a lui.

"Vuoi dirmi cosa ti succede?" Cercai di poggiare la mia mano sul suo braccio ma lui si scansò immediatamente. "Che problemi hai? Ti ripeto che sto solo cercando di aiutarti!"

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