||Secret Room||

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Mi sentii presa per il polso e venni tirata via da Jason. Provai a porre resistenza ma non ci riuscii. Provai ad urlare ma mi tappò la bocca con quello schifo di mano che aveva.

La mozzicai , lui lasciò la presa per il dolore è quello era il momento giusto per scappare il più possibile lontano da lui. Cominciai a correre, girai l'angolo e credendo che ormai avesse perso le mie tracce mi poggiai su una colonna poco distante chiudendo gli occhi e sospirando.

Ma appena sospirai venni di nuovo presa per il braccio ma questa volta con più forza di prima " eh no stronzetta! Dove credi di andare?"

Questa volta mi trascinò con più forza, avevo il braccio dolorante " ti prego mi fai male" provai a convincerlo di lasciarmi andare " non mi interessa! Forza cammina!" Mi strattonò.

Dopo 2 minuti, che a me sembrò un'eternità, arrivammo davanti ad un aula che non avevo mai visto.

" Forza entra!" ringhiò. Aprii la porta, sembrava una specie di covo magazzino abbandonato da tempo.

"Dove siamo?" Chiesi intimidita "benvenuta nel nostro rifugio, adesso siediti e aspetta che torni. Ti conviene di non scappare" mi disse fulminandomi con uno dei suoi sguardi.

Dopo avermi detto quelle parole, uscii e sentii che stava strusciando qualcosa di pesante davanti la porta per bloccarla, dal rumore sembrava una libreria.

Ero sola in quel posto sconosciuto, decisi di alzarmi e di cercare qualche via di fuga non ascoltando le parole che quel maniaco mi aveva detto poco prima.

Dopo vari minuti di ricerca mi arresi, non c'era nessuna via di uscita. Ma certo il telefono!

Corsi allo zaino presi il cellulare composi il primo numero che mi venne in mente : Luke!

Non so perché propio lui ma basta che chiamavo qualcuno che mi levasse dalla situazione in cui ero. TUUUUU.... TUUUU.

Finalmente sentii la sua voce " Kate? Cosa vuoi?"

" Ti prego aiutami, Jason. Dice di aver un certo conto in sospeso con Michael... Sono in" Venni interrotta da uno schiaffo che mi arrivò sulla guancia.

Bruciava... "STRONZA!!!" "Kate!? KATE?! MI SENTI!? DOVE SEI?! KATE?!" Sentii dire da Luke che invano cercava di parlare con me.

Il mio telefono venne calciato dall'altro lato della stanza.

"Non ti conviene metterti contro di me " abbassai il capo è una lacrima cominciò a scendere sulla guancia ancora rossa.

Si avvicinava minacciosamente, io per sfuggire strusciai all'indietro fino ad arrivare a toccare il muro con le mie spalle. Mi raggiunse.

"Dove credi di andare?! Ti metto paura per caso?" Disse con un tono di sfida e con un sorrisetto stampato sulla faccia.

Non risposi, abbassai soltanto la testa. Mi sentii sollevare con forza il mento.

"Clifford ha scelto davvero una buona preda" disse sghignazzando "ci farò un pensierino" disse facendo apparire un sorriso malizioso.

Poggiò le sue mani sui miei fianchi e avvicinò il suo viso al mio.

Poco prima di sfiorare le mie labbra mi scansai facendo sì che le sue labbra andassero a toccare il muro. "Non fare la difficile!" Prese di nuovo il mio mento con la sua mano e mi forzò ad avvicinare il mio volto su quello schifo di faccia che si trovava ad avere.

Le nostre labbra si toccarono.

Non potevo staccarmi, la sua mano era ancora sul mio mento. Dovetti restare lì ferma, impassibile lasciandomi far fare tutto da quello psicopatico.

Le sue mani cominciarono a volteggiare su tutto il mio corpo, avevo i brividi. Cominciai a piangere, si a piangere.

Odiavo Jason, odiavo essere lì ferma impassibile mentre lui percorreva con le sue mani tutto il mio corpo, odiavo le sue labbra sulle mie.

Scoppiai a piangere per questi motivi. Lui continuava io lì immobile, piangevo... Era l'unica cosa che potevo fare.

LUKE'S POV

Kate non rispondeva più. JASON!! Quel gran figlio di puttana! Kate non si merita tutto questo, e poi che conto in sospeso ha con Michael?

Me lo sarei fatto spiegare più tardi adesso la cosa più importante era trovare Kate.

Cominciai a camminare freneticamente per il corridoio chiedendo a chiunque si trovasse lì se avesse visto Kate o Jason, ma tutto dicevano di non aver visto nessuno che corrispondesse alla descrizione che andavo a dire in giro.

Dove si può nascondere un depravato mentale? Qual'é il rifugio di Jason? Merda devo ricordarmelo!

Quando non ci odiavamo a vicenda mi aveva detto di avere una specie di stanza segreta che usava come rifugio.... Ma dov'era?!

Non riuscivo a ricordarmelo quando finalmente mi ritornò in mente l'immagine della stanza! Ma certo al terzo piano dietro la libreria c'era una porta!!

Corsi immediatamente su per le scale spingendo a destra e a manca le persone che non si spostavano al mio passaggio. Arrivai col fiatone al terzo piano, raggiunsi la libreria e la spostai.

Spalancai la porta e vidi una scena che non volevo mai aver visto davanti ai miei occhi. "KATE!" Urlai.

KATE'S POV

Ormai avevo perso le speranze... Non potevo fare più nulla. Ero accasciata a terra, dolorante e stavo ancora piangendo. E li davanti a me sghignazzava Jason...

Sentii spostare la libreria davanti alla porta, poteva essere chiunque .... Magari era Luke che mi aveva trovato, o magari Michael... O magari Jason aveva chiamato qualche amico per continuare la tortura nei miei confronti.

Si spalancò la porta, notai una chioma bionda entrare di colpo nella stanza "KATE!" Urlò. Luke! Jason era rimasto con la solita faccia divertita a guardare Luke.

"Adesso giuro che ti spacco la faccia!!" Ringhiò "Cosa cazzo le hai fatto!!!" Disse guardando me e poco dopo si avventò su Jason.

Stavano facendo a botte, non sopportai la vista di altra violenza dopo quella che Jason aveva compiuto su di me quindi chiusi gli occhi cominciando a piangere di nuovo.

Vedevo sfocato la figura di Luke che si avvicinava a me. Chiuse le sue braccia sul mio corpo, si era un abbraccio... Cominciai a piangere ancora di più sul suo petto, per sfogarmi, liberarmi da tutte le emozioni che avevo dentro. " Ehi va tutto bene ok?" Mi disse.

Non riuscivo a smettere di piangere. "Non sopporto vederti piangere, adesso Jason non è più un problema, va tutto bene ci sono io mh?" Continuò a dirmi, questa volta alzai lo sguardo incontrando i suoi occhi.

"G-grazie..." dissi " non c'è di che, te la senti di continuare le lezioni? " scossi la testa "p-preferisco tornare a casa" risposi asciugandomi con il braccio le ultime lacrime.

"Ti accompagno allora" e mi sorrise.

Vedevo molto raramente Luke che sorrideva, ma quando lo vedevo rimanevo incantata. Si propio incantata, aveva qualcosa di sovrannaturale quando sorrideva. Accennai un sorriso anch'io e mi aiutò ad alzarmi. Uscimmo dalla stanza, diedi un ultimo sguardo a Jason, era steso sul pavimento, perdeva sangue dal naso e aveva il labbro spaccato.

Era quello che si meritava d'altronde. Distolsi lo sguardo tornando a stare accanto a Luke che mi stava aspettando poco più avanti. Lo raggiunsi camminando un po' più lenta del solito, mi faceva male tutto...

"Hey...ehm... Luke P-perfavore non dire niente a Michael... Non voglio che si preoccupi tanto per me."

"Ok non dirò niente..."

"Grazie...." Sussurrai. Arrivammo nel corridoio tutti mi guardavano male, certo non è una cosa da tutti i giorni vedere un ragazza con il trucco tutto sbavato e i capelli scompigliati.

Camminavo a testa bassa.

"Ehi  non fare caso a quelli che ti guardano, non sanno quello che è successo." Annuii.

Arrivammo al portone della scuola e uscimmo senza farci notare da qualche professore, era vietato uscire fuori orario senza il permesso. Camminavamo per le strade fredde di Sidney....

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