«Hai preso tutto, tesoro?»
«Sì, sì, Will, ho preso tutto. E non chiamarmi tesoro in pubblico.»
«Oh, scusa, tesoro. Me lo sono dimenticato, tesoro, che odi essere chiamato tesoro.»
Nico alzò gli occhi al cielo mentre una coppietta ridacchiava della sua espressione.
«Mi spieghi perché non ti ho ancora ucciso nel sonno?» borbottò Nico, avvicinandosi a Will e tendendogli il cesto.
«Perché, sotto sotto, mi ami troppo, tesoro.» sorrise Will, con quello splendido sorriso che, dopo tutti quei decenni, ancora gli faceva cedere le ginocchia.
Nico si chinò su di lui e lo baciò teneramente. Will ricambiò, appoggiandogli la mano sulla guancia e continuando a sorridere nel bacio.
«Bleah.»
Nico si scostò da Will e si voltò verso il figlio minore in avvicinamento.
«Kurt.» borbottò Nico. «Perché bleah?»
«Perché per un bacio di quel genere vi trapassate tanti germi e batteri. E fa schifo.»
Will sbuffò. «Solo perché non hai ancora trovato nessuno da baciare.»
«Oh, invece ce l'ha.» ridacchiò Christal, sistemandosi il cappello di paglia sulla testa.
«E chi sarebbe, la sfortunata?» domandò Nico, mentre Kurt diventava rosso peperone.
«Esme.» disse Christal, stendendo la coperta nera sul prato.
«Esme?!» ripeté Nico, strabuzzando gli occhi, impallidendo.
«Per gli Dei dell'Olimpo, Kurt, NO!» esclamò Will, fissando il figlio minore. «Tutti, tranne Esme Valdez!»
«Be', meglio Esme Valdez di un ragazzo, no?»
Nico si accigliò, mentre Will gli passava un braccio attorno alla vita. «E cosa ci sarebbe di male nell'amare un uomo?» chiese.
Kurt diventò quasi violaceo. «Cioè, non c'è niente... Non so perché l'ho detto, dico davvero... Mi è proprio scappato di bocca! Io adoro i gay, e amo i miei papà!»
«Kurt, davvero, fatti un giro intorno al lago.» disse Will, ridendo. «E se cadi in acqua, resta lì.»
Kurt annuì, e iniziò a correre. Nico lo seguì con lo sguardo prima di voltarsi verso Christal.
«Esmeralda Valdez?» ripeté. «Davvero?»
«Già.» annuì la ragazza, guardando l'orologio al polso. «Proprio Esme. Li ho beccati l'altro giorno a pomiciare sulla veranda di casa...»
Nico chiuse gli occhi e borbottò tra sé. Will scosse la testa.
«Comunque, devo andare.» disse Christal, prendendo la sua borsa e guardando la strada. «Jasper sarà qui da un momento all'altro.»
«Non volete nemmeno fermarvi dieci minuti?» chiese Will, scrutandola. La figlia era cresciuta molto. Era diventata una ragazza splendida.
«No. Jas ha prenotato in un ristorante, e non vuole arrivare tardi.» Christal sorrise ai genitori. «Ma ci vedremo stasera, ne sono sicura.»
«Dormi ancora da noi.» brontolò Nico.
Christal rise e diede un bacio ai padri, e abbracciò Nico. «Ancora per poco, se quello stupido decide di chiedermi di sposarlo. Ci vediamo stasera.»
«Non fare tardi!» esclamò Will, mentre la ragazza filava verso il parcheggio, dove era appena arrivato Jasper Grace a bordo di una moto blu elettrico.
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Ade e Apollo - Amore negli Inferi
FanficAde è annoiato per via dell'assenza di Persefone. Apollo si trova negli Inferi come punizione. Cosa mai potrebbe capitare tra i due? Da collegarsi alle mie due Solangelo, vi sono dei riferimenti.