capitolo 1

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Luna

Non so cosa e chi ero, ma la sensazione di leggerezza che stavo provando in quel momento mi rilassava, so che non ero mai stata così rilassata in vita mia come sapevo che non la sarei più stata e questo mi faceva ripensare a cosa fosse quella dannata sensazione, era come se stessi volando nell'ombra, era buio e non vedevo niente, per l'esattezza non sentivo anche niente era come se il mio corpo fosse stato imbottito di calmante rendendomi praticamente innocua, fortunatamente mi stavo beando quella sensazione altrimenti ero sicurissima che sarei stata capace di rompere il collo a qualcuno!

Sentii un venticello fresco che mi scompigliava i capelli rinfrescandomi la pelle, sorrisi prima di urlare, avevo iniziato a cadere nell'oblio, urlavo come una pazza e come se non ci fosse un domani!

quando finalmente toccai terra rimbalzai su qualcosa di morbido prima di finire a terra e rotolare giù per forse una buca? Bho sapevo solamente che stavo rotolando e mi facevo del male "ouf" mi fermai imprecando, cosa diavolo stava succedendo? Mi alzai dolorante, sentivo del liquido scendermi dalla guancia, il ginocchio e il braccio sicuramente stavo sanguinando ma era impossibile vederci qualcosa con il buio perenne che mi circondava.
Poi un flash mi abbagliò e tutti i ricordi della mia vita mi passarono davanti come un film a velocità massima, ora ricordavo tutto sapevo chi ero e cosa volevo ma non sapevo dove ero "c'è nessuno?" Lo urlai alzandomi in piedi, misi le mani davanti a me per poter evitare di andare a sbattere addosso a qualcosa ma per quanto camminavo non sembrava esserci niente davanti, dietro, di fianco e in alto a me che strano, non sapevo dove diavolo ero e non ci vedevo niente, nero, buio era come se il mondo fosse stato risucchiato da un buco nero perenne!

Camminai senza una meta precisa per chissà quanto tempo, senza mai trovare un qualcosa che poteva darmi o aiutarmi nell'uscire da quel posto, ma dopo un po mi sedetti a terra esausta e giù di morale, tutto quel buio e l'esser da sola non mi aiutava affatto ad avere speranza anzi mi facevano cadere a picco il morale che stranamente non voleva più aiutarmi a sorridere, che stava succedendo? Perché non riuscivo più a esser felice e speranzosa come lo ero sempre stata in tutta la mia vita? Stava succedendo qualcosa che non riuscivo a comprendere e se volevo uscire da quel maledetto posto dovevo capire cosa fare e dovevo capirlo subito altrimenti non sarei più riuscita ad uscire da lì!

Di nuovo quel fresco venticello mi scompigliò i capelli facendomene beare, chissà da dove proveniva!
Prima che potessi fare qualsiasi altra cosa fui sbalzata in aria come se qualcosa mi stesse risucchiando dall'alto, urlai come una pazza muovendomi in cerca di un appiglio in cui tenermi senza trovarlo, il risucchio finì e di nuovo mi ritrovai a cadere nel vuoto come prima, urlavo agitando braccia e gambe prima di toccare terra e svegliarmi!

"Luna!" Espirai a pieni polmoni prima di guardarmi in giro confusa, dove ero? Era tutto un sogno, oddio! "Finalmente ti sei svegliata, è quasi un anno che dormi!" Spalancai gli occchi ruotandoli come fossi uno zombie, simone era seduto sul fianco del letto fatto male in cui ero sdraiata "un cosa?" Simone mi sorrise tristemente "luna tu hai dormito per quasi un anno, eri in uno stato di quiete o coma come vuoi chiamarlo non lo so ma il tuo corpo ti ha fatta dormire per mantenerti in vita dopo che alex ti ha quasi uccisa!" Ricordai alex, dylan e la sfera di energia che mi aveva ferita alla schiena quasi uccidendomi "daniel è impazzito quando ha saputo cos'era successo, ha ucc..." a sentire il suo nome scattai in piedi facendo cadere simone a terra che mi imprecò contro "daniel, Daniel, DANIEL!" aprii la porta della camera correndo giù dalle scale "no, luna fermati!" Simone m'inseguì cercando di fermarmi ma già ero davanti la porta dell'uscita, l'aprii e uscii fuori ma ciò che mi trovai davanti mi fece bloccare tremando di terrore "luna!" Simone mi prese per la vita tirandomi su da terra e trascinandomi di nuovo in casa mentre urlavo e scalciavo per farmi lasciare "non puoi uscire da qui, morirai!" Gli morsicai una mano e lui mi lanciò a terra chiudendosi la porta a chiave alle spalle, ringhiai incazzata e stordita "dove mi hai portata?" Lui sospirò frustrato e con i capelli scombinati "non lo so dove siamo ok? So solamente che là fuori c'è il nulla, e tutte le volte che uscirai da quella porta il mondo cambia, come se nella notte ogni volta la casa venisse sbalzata in un altro mondo come nel mago di oz, solamente che qui la vita si perde realmente!" Se non fossi stata momentaneamente scioccata dalle sue parole sarei scoppiata sicuramente a ridere per la sua allusione al libro del mago di oz "cosa sta succedendo simone?" Lui sospirò sedendosi a terra e appoggiandosi contro la porta "non lo so luna, non lo so!" Rimasi a terra dove mi aveva lanciata e guardai il soffitto "cos'è successo a daniel e gli altri?" Lo sentii mugugnare qualcosa che non riuscii a comprendere "quando sei svenuta tra le braccia di taurus ti abbiamo portata di corsa a casa chiamando uno sciamano che erik conosceva da lungo tempo che ti ha curata, ha detto che forse non ti saresti mai più svegliata, claris aveva avvertito daniel che subito dopo aver aiutato i fratelli vampiri a salvare la madre corse subito da noi, ma appena ti vide lì sul letto...quasi morta...è impazzito ha iniziato a rompere ogni cosa nella stanza, nessuno riusciva a tenerlo fermo e lo sciamano ha dovuto fargli un incantesimo che lo addormentasse per tenerlo fermo ma stranamente non funzionò e daniel si mutò in lupo squarciando la gola ad un'infermiera che avevamo ingaggiato per tenerti d'occhio il giorno prima e da lì lui scappò via senza farsi più vedere, marco invece si rinchiuse in camera sua senza più uscirci, dylan non osava muoversi dalla tua camera e ha litigato con claris lasciandola, invece taurus era diventato taciturno e freddo con tutti!" Le lacrime mi inondarono le guancie usciendo copiose e inarrestabili, pensare al dolore che daniel stava provando mi trafiggeva il cuore a metà "poi vidi uno strano bagliore provenire dal tuo braccio e toccandolo venni sbalzato qui dentro insieme a te! Ho visitato e tenuto il conto di tutti i giorni che passavamo qui ed ogniuno di essi era straziante e pericoloso se lo passavo fuori dalla casa!" Scoppiai a piangere singhiozzando convulsamente e simone mi venne di fianco abbracciandomi e cullandomi tra le sue braccia, avevo combinato un casino, tutti stavano soffrendo per colpa mia!

wolf - l'oblio (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora