capitolo 14

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Sapevo, anzi ne ero certa che in quel preciso momento avevo un sorriso a 32 denti stampato in faccia e daniel un espressione quasi impaurita e felice allo stesso tempo "hai sentito bene, io luna destiny voglio sposare te daniel black" ci fu un attimo di silenzio seguito dopo da urla da parte di entrambi, io urlavo perché Daniel mi saltava addosso e lui urlava perché era felice, mooolto felice.

Dopo aver fatto l'amore con daniel e la doccia ci vestimmo e insieme a lui scesi in sala dove subito dylan mi venne di fronte abbracciandomi stretta, sorrisi rimanendo impassibile, mi ci volle un grande sforzo per non abbracciarlo ma lui voleva tornare da bob e gigi e io non lo avevo ancora perdonato "luna io..." daniel mi prese per mano facendomi sedere a tavola e subito dylan gli ringhiò contro, tra loro non girava più buon sangue, erano diventati cosa? Nemici giurati? O mortali? Bhe qualunque cosa fossero diventati non si sarebbero di certo massacrati davanti ai miei occhi perché sapevano che non li avrei lasciati fare e mi sarei intromessa a costo di venire ferita brutalmente.
A tavola nessuno osava dire una parola e questo mi mise in un momentaneo imbarazzo "luna" m'irrigidii sentendomi chiamare da grow, papà scattò in piedi scaraventando il tavolo dove stavamo mangiando contro di lui, i pietti e le posate si ruppero a terra mentre con un pugno grow rompeva a metà il tavolo che atterrò rovinosamente a terra mandando schegge ovunque, daniel mi venne davanti e camilla mi prendeva per il braccio tirandomi indietro aggressivamente. Mi voltai e vidi che aveva già iniziato a mutare come tutti gli altri, cosa diavolo stava succedendo? Perché non potevo per un dannatissimo minuto stare tranquilla senza che qualcuno tentasse di uccidermi? Che palle la cosa iniziava un tantino a infastidirmi e non poco anche.
"Luna!" Alzai lo sguardo incontrando gli occhi di grow che erani freddi e privi di emozioni e un flash m'invase la mente:

Flashback
Corsi, corsi e corsi il più velocemente possibile, non dovevo fermarmi o grow sarebbe morto, si perché i miei genitori avevano scoperto che mi aveva preso la verginità e ora volevano ucciderlo e io non potevo permetterlo!
"Ti prego fa che non siano ancora arrivati, ti prego fa che non ci siano ancora!"  Quasi inciampai su una radice finendo per sbattere la faccia a terra, ma per fortuna riuscii a non cadere grugnendo parole non proprio belle e con un ultimo scatto arrivai a casa di grow.
Spalancai la porta correndo in giro per la casa cercandolo e chiamandolo, ma era come se non ci fosse nessuno, corsi di sopra entrando in camera sua e subito lo vidi davanti la finestra e guardare fuori tristemente "grow" lo vidi girarsi e nei suoi occhi non vidi più niente, erano freddi e senza alcun sentimento dentro, cos'era successo? Perché era così? " vattene luna" la sua voce era piena di disprezzo e rammarico, tutto ciò mi colpì fino al cuore che iniziò a galopparmi senza sosta nel petto "grow io..." non finii la frase che lui mi fu addosso prendendomi per i capelli sbattendomi contro la parete della stanza, vidi per qualche secondo solo puntini argentati, sbattei le ciglia più volte prima di riuscire a vederci bene di nuovo "cos..." mi bloccai sentendo un sapore metallico in bocca, mi toccai la lingua e vidi sangue nelle mie dita. Spalancai gli occhi terrorizzata, grow mi aveva appena aggredita facendomi del male, papà e mamma mi avevano sempre detto che prima o poi sarebbe successo.
Non potevo crederci anzi non volevo crederci, odiavo il fatto che qualcuno picchiasse le donne e grow l'aveva appena fatto, mi aveva picchiata, certo non nel vero senso della parola ma comunque mi aveva fatto del male!
Mi alzai e grow neanche mi degnò di uno sguardo, la sua indifferenza mi faceva ribollire di rabbia e subito le lacrime m'invasero gli occhi "perché mi tratti così?" Lui scoppiò a ridere malignamente "tu sei una stupida ragazzina lo sai? Sei così presa dai tuoi sentimenti che non ti accorgi che io non ti amo e non ti ho mai amata!" Strinsi i pugni trattenendomi nel picchiarlo, avrei tanto voluto essere più forte per poter fargliela pagare "ora vattene stupida, ho altro da fare!" Ringhiai e subito la muta mi fece diventare lupo. Senza più controllo gli saltai addosso facendoci finire contro la finestra che si ruppe al nostro peso, cascammo giù e atterrammo sul prato. guaii tornando subito umana, avevo sbattuto la testa e avevo la mente annebbiata, sentivo che stavo perdendo qualcosa di molto importante, che stavo per perdere una parte di me e svenni.
Mi svegliai che ero distesa sul prato, fuori pioveva e un mal di testa mi fece gemere dal dolore "mh-mh" sbarrai gli occhi sentendo di fianco a me qualcuno fare versi irriconoscibili e subito vidi un ragazzo pressoché della mia età se non più grande disteso a pancia in su con un grande pezzo di legno impiantato nel petto, cos'era successo? Il ragazzo si girò verso di me e il suo sguardo mi fece tremare, odio, rancore e rabbia alloggiavano nei suoi occhi, chi era quel ragazzo? Lo vidi allungare un braccio verso di me ma subito mi ritrassi da lui impaurita e lui lasciò cadere il braccio a terra esalando il suo ultimo respiro.

Sgranai gli occhi sentendomi malissimo, avevo ucciso grow, ero un'assassina! Avevo ucciso l'uomo che amavo da ragazzina e non me lo ricordavo più "o mio dio" grow fece un ghigno che mi fece rabbrividire e subito lo shock si tramutò in rabbia, si lo avevo ucciso ma io non non avevo colpe, non ero stata io a iniziare tutto, era stato lui!
"Ti ho ucciso" feci un sorrisetto ricordando ogni cosa del mio passato con lui "sono stata io, lo ricordo ora...sei stato tu a farmelo fare, mi hai aggredita apposta, sapevi che non avrei retto e ti avrei attaccato, per questo eri sempre davanti alla finestra" grow mi guardò muto, avevo colto nel segno "scommetto che hai messo anche il palo di legno in giradino sperando che o io o tu ci cadessimo sopra scomparendo dalla faccia della terra!" Lo vidi sorridere raggiante guardandomi quasi deridendomi "si hai ragione, ma io volevo uccidere te!" Sentii daniel ringhiare e subito sentii i canini crescermi, grow aveva fatto un errore e l'errore era quello di sfidare me e la mia famiglia.

wolf - l'oblio (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora