-"Ehi, Jeff. Hai sentito il notiziario stamattina?".
-"No, Mia. Cos'è successo?".
-"Cinque ragazze sono sparite dopo la Festa di sabato sera e non sono ancora state ritrovate!".
-"Come?!".
-"Sì! E hanno preso anche mia cugina Stella e la tua amica Tiphani!".
Il panico si dileguò in tutta la scuola per la paura che altre ragazze sparissero.
-"E poi? Chi altro è sparito?".
-"Stella, Tiphani, Caroline, Milly ed Eleonore. Tutte ragazze bellissime", osservò giustamente.
-"Già. Cos'altro hanno detto? Dove possono essere andate?".
-"Non si sa. E si esclude l'ipotesi che possano essere scappate insieme perché non sono amiche e non fanno parte dello stesso gruppo. Mia zia è disperata", disse attristita.
Al notiziario avevano detto che poteva trattarsi di un rapimento premeditato e che i colpevoli fossero degli uomini con l'intento di fare del male a quelle ragazze. Eravamo preoccupate per loro e, allo stesso tempo, terrorizzate dall'idea di quello che poteva esser loro accaduto.
Gli insegnanti cercarono di ristabilire l'ordine quando due ragazze corsero via dall'aula piangendo. Così ci fecero riunire nella sala grande per parlare a tutti.
-"State calmi. A scuola siete al sicuro. Oggi verrà la polizia e v'interrogherà uno ad uno. Non siate spaventati: fanno solo il loro lavoro. Intanto, le lezioni proseguiranno e a turno uscirete dalla vostra aula, parlerete con un membro della polizia e tornerete in classe. Chiaro? Avete domande?", annunciò il preside della scuola.
-"Sì, certo. Per lui è facile stare calmo. E' un uomo ed è pure vecchio, nessuno lo rapirebbe", sbuffò Mia.
Avrei voluto ridere ma ero troppo spaventata persino per sorridere.
-"Ehi, tutto bene?", chiese Alan avvicinandosi a me.
-"Ehi. Finora tutto ok", risposi. Il suo interesse verso di me iniziava a piacermi e cercai di sembrare meno imbarazzata possibile.
-"Ciao ragazze", salutò Mike avvicinandosi a Mia.
Lo salutammo quasi in coro e vidi, alle sue spalle, gli occhi azzurro ghiaccio di quel maleducato. Mi voltai per evitare che mi vedesse e mi salutasse, ma era troppo tardi: mi aveva già visto da un bel pezzo e ci stava raggiungendo assieme a Cody.
-"Brian è sconvolto", disse Cody, "Ciao ragazze", aggiunse e lo salutammo a nostra volta.
-"Già, immagino", rispose Alan.
Brian era il ragazzo di Milly, una delle cinque ragazze sparite quel sabato sera.
-"E pazzesco, com'è possibile?", intervenne Mike, "Non capisco: c'erano insegnanti ovunque. Come possono essere sparite nel nulla senza che nessuno se ne sia accorto?".
-"Forse è stato proprio uno degli insegnanti", ipotizzò Sean con il solito tono malizioso.
-"Dici?", chiese Alan stupito dell'ipotesi.
-"Potrebbe essere! C'erano tantissimi insegnanti", intervenne Mike.
-"E' assurdo, si sarebbe scoperto", aggiunse Mia.
-"Forza ragazzi e ragazze, andate nelle vostre classi e non preoccupatevi di nulla: qui siete al sicuro", ci esortò il preside e tutti andammo in classe.
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Voglio ricordare
Ficción GeneralQuesta è la storia di Malia, una liceale che vive in un paesino alle porte di un bosco. Sarà protagonista di un'avventura che le sconvolgerà la vita, la sua intera esistenza. Sarà lei a voler ricordare. Non è la solita storia di lupi mannari e vampi...