-"Aspetta un attimo. Mi stai dicendo che i miei genitori mi hanno mentito per tutto questo tempo?".
-"Non è mentire. Piuttosto, ti hanno tenuto all'oscuro di tutto. Probabilmente avrebbero avuto intenzione di dirtelo quando secondo loro saresti stata pronta".
-"Per me equivale a mentire, Alan".
-"Anche per me, ma prova a metterti nei loro panni. Avresti fatto la stessa cosa".
-"Già. Forse. Ma ciò non li giustifica. Dovevano dirmelo. E poi, tu come fai a saperlo?".
-"Perché tu mi conoscevi prima di incontrare loro. E' solo che non te lo ricordi perché ci hanno separato da piccoli. Me l'ha raccontato mio padre, prima di morire".
-"Mi dispiace".
-"Non ti preoccupare. Mi ha raccontato anche della tua famiglia".
-"Della mia famiglia? Aspetta. Quale?".
-"Quella vera. Quella biologica".
-"E perché non li ho conosciuti? Perché non li ho mai visti?".
-"Perché sono morti in battaglia".
-"Come? Quale battaglia?". La storia si faceva sempre più strana e mi risultava davvero difficile credere a tutte quelle parole.
-"Quando tu eri piccola il tuo clan e il mio erano alleati. Purtroppo, c'erano altri clan nelle vicinanze e volevano prendere il potere ma le nostre famiglie avevano tanti amici e si batterono con coraggio e vinsero. Mi dispiace che tu non li abbia conosciuti. Sono sicuro che sarebbero stati dei genitori perfetti".
-"Alan, mi stai parlando di tribù? Siete indigeni? Non capisco più niente!".
Scoppiai a piangere. Tutto si stava frantumando: i miei ricordi, le mie sicurezze, la mia famiglia. Non riuscivo a capire. Non riuscivo a crederci. Tutto quello in cui credevo non esisteva più.
-"Più o meno", ripose con un sorriso d'incoraggiamento.
-"Quando saprò tutta la verità?". Ero sicura che mi nascondesse ancora qualcosa. Forse per il mio bene, come avevano fatto Mark e Lilian.
-"Quando compi gli anni?".
-"E questo che c'entra? Rispondi alla mia domanda. Non sai che non si risponde a una domanda con un'altra domanda?".
-"Da che pulpito", rise e la sua risata contagiò anche me, nonostante fossi estremamente triste e frustrata.
-"Hai iniziato tu. Perciò voglio una spiegazione. Poi ti dirò la data del mio compleanno".
-"Ok. Scoprirai tutta la verità quando avrai compiuto gli anni".
-"E perché?".
-"No, no. Una domanda alla volta. Ora sta a te".
-"Uffa. Il mio compleanno è il 13 settembre, credo. Non sono più sicura di niente ormai".
-"Lilian e Mark ti hanno detto questo?".
-"Sì. Mi hanno fatto vedere le foto di tutti i miei compleanni ed era sempre il 13 settembre. Ora tocca a te: perché è così importante il giorno del mio compleanno?".
-"Quest'anno compirai 17 anni. E' una tappa della vita molto importante, almeno per quelli come noi".
-"E il tuo compleanno quand'è?".
-"Il mio è il 3 novembre".
-"E quanti anni compirai? So che sei più grande di me".
-"Di poco".
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Voglio ricordare
General FictionQuesta è la storia di Malia, una liceale che vive in un paesino alle porte di un bosco. Sarà protagonista di un'avventura che le sconvolgerà la vita, la sua intera esistenza. Sarà lei a voler ricordare. Non è la solita storia di lupi mannari e vampi...