18 maggio 1989
Oackland,CA-Trè dai,smettila-rido cercando di spingere via il mio amico che ha iniziato a mordocchiarmi la faccia.
-Non penso proprio mia cara Jay-scoppia a ridere facendo un ringhio
-Ma sei un ragazzo o un cane?- esclamo -No perché mi sembri davvero un cane- lo rimprovero cercando ancora di staccarlo dalla mia faccia.
Non mi rende per niente facili le cose stando a pochi centimetri dalla mia bocca. Trè è il mio migliore amico da anni oltre ad essere il mio vicino di casa. Siamo cresciuti insieme e per lui sono praticamente come una sorella,però da parte mia non è così.
Ho capito di provare qualcosa per lui da quando mi disse che aveva perso la verginità e io ci rimasi davvero male.
Non è facile provare qualcosa in più di un'amicizia per una persona, e sapere che però questa non ricambia. È orribile, soprattutto se questa persona è il tuo migliore amico.
-Si,sono un dolce e piccolo cagnolino- fa una voce buffa e grave e io trattengo una risata.
Lo guardo nei suoi bellissimi occhi azzurri per un po' di tempo, cercando di fare uno sguardo serio.
-Certo.Un Pitbull- libero la mia risata facendola riecheggiare per tutta la stanza.
All'improvviso qualcosa arriva sulla mia faccia e apro di scatto gli occhi.
Vedo il mio amico con uno sguardo di sfida e un sorrisetto malefico che mi guarda con un cuscino in mano.
-Io sarei un Pitbull?- chiede salendo a cavalcioni su di me.
-S... Si- deglutisco non capendo più niente da quando è su di me.
-Davvero?- alza un sopracciglio e si prepara a scagliare nuovamente il cuscino sulla mia faccia.
Sto per rispondere, quando la porta della camera di Trè si apre e sbuca fuori sua madre.
Trè salta giù dal mio corpo e io scatto subito seduta.
Lei sa che tra me e suo figlio non c'è assolutamente niente, ma siamo pur sempre adolescenti ed eravamo davvero in una posizione...ehm...equivoca.
-Che succede qui?- domanda mettendo le mani sui fianchi guardandoci con quegli occhi azzurri penetranti uguali a quelli del figlio.
-Niente mà,stavamo per iniziare una battaglia di cuscini. Però sei arrivata tu- risponde il Trè facendo spallucce.
Come se trovarsi a cavalcioni su una ragazza ed essere visto dalla madre che si pensa chissà cosa fosse una cosa normale.
Ma ovviamente.-Certo...-dice la mamma indecisa. -Come mai sei venuta?- riprende a parlare Frank tirandoci fuori dalla situazione imbarazzante che si è creata.
-Oh giusto- si batte la mano in fronte -Julia tua madre ti cerca. Ha detto che è importante- mi avvisa e io rimango perplessa.
-Si,vado subito- scendo dal letto e mi sistemo la maglia e i capelli.
-Ci vediamo dopo- mi giro verso Frank e lo saluto per poi uscire dalla camera.***
Sono stesa sul mio letto a guardare il soffitto mentre mille pensieri mi vorticano nella mente.
Perché hanno deciso così?Potevano almeno parlarmene prima.
Io l'avrei fatto.
"Julia,lo sai che qui il lavoro non è molto pagato. A New York avrò più possibilità di lavoro, e anche tu con la scuola.Ti farai nuovi amici e avrai una camera più grande. Franky potrebbe sempre venire a trovarti.Dai che staremo meglio" così avevano detto i miei genitori. Certo. Tanto qui ho solo tutta la mia vita.
Lasciare Trè sarà la cosa più difficile.
Avevo anche deciso di parlargli dei miei sentimenti verso di lui...
Sento delle pietruzze battere sul vetro della mia finestra,e so esattamente che è Trè,che vuole che gli apra la finestra. Ormai era un'abitudine,veniva ogni sera per darmi la buonanotte. Ma qualcosa mi dice che stasera sarà tutto tranne che una buona notte.
Mi alzo dal letto e mi dirigo verso la finestra, la apro e in un attimo mi ritrovo per terra con il mio amico addosso.
-Trè,mi stai schiacciando. Spostati che sei un bisonte- mi lamento ricevendo solo una risata da parte sua.
-Jay,quante volte devo dirti che sei tu ad essere troppo magra e non io troppo grasso?- sorride e si alza dal mio corpo e mi aiuta a sollevarmi.
Mi vado a stendere sul letto e subito dopo lui viene accanto a me e mi accarezza i capelli. Come ogni volta.
-Trè...- lo chiamo sperando che mi stia ascoltando e non stia già dormendo.
-Dimmi Jay- guarda avanti a sé e continua ad accarezzarmi lentamente i capelli arrotolando qualche ciocca sulle dita ogni tanto.
-I miei...cioè io...volevo dire tutti noi dobbiamo andare a New York...- sussurro continuando a guardare avanti a me non volendo girarmi.
-Bello,andate in vacanza. Posso venire anche io?-dice in tono leggero. Non ha capito che è tutt'altro che una vacanza.
-Non è una vacanza Frank-ingoio il groppo che ho in gola e guardo fuori dalla finestra notando che ha iniziato a piovere,nonostante l'estate sia alle porte ormai.Il tempo sembra avere il mio stesso umore in questo momento.
-C...cosa?- chiede Trè e il suo tocco sui miei capelli finisce.
-Quello che ti ho detto Frank-confermo e sento il letto rimbalzare, segno che Trè si è alzato.
-Ma come ti trasferisci?Quando?Perché?-sbarra gli occhi e boccheggia
-Lo hanno deciso i miei...Per lavoro- chiudo gli occhi cercando di non scoppiare in lacrime proprio ora ma tutto crolla quando lui parla per l'ultima volta.
-Lavoro?Avevate detto tutti e tre che ci sareste sempre stati, per me e per la mia famiglia. Pensavo tu fossi diversa. Pensavo foste diversi. Perché vuoi lasciarmi proprio ora?Ti odio- urla e poi se ne va.
Così come se ne va un pezzo del mio cuore ormai infranto e fermo alle parole "Ti odio"I'M BAAAAACK.
CIAO RAGAZZE. DOPO AVER FINITO L'ALTRA FF AVEVO DETTO DI VOLERNE CREARE UN'ALTRA. E BENE. ECCOMI QUI CON QUESTA NUOVA FF SU TRÈ, CREATA INSIEME AL MIO AMORE LaughingJulia01 SPERO CHE VI PIACCIA.
COMMENTATE E CLICCATE SULLA SGELLINA MI RACCOMANDO.
UN BACIA XX
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NIGHTLIFE
FanfictionQualche anno fa incontrai Trè Cool. Chi è Trè Cool? Beh,diciamo che eravamo amici. Anzi migliori amici, che bisticciavano spesso e volentieri, ma che si volevano un bene dell'anima. Forse da parte mia era qualcosina in più di una semplice amicizia...