CAPITOLO 3

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Stamattina mi sono svegliata di buon umore.
Penso che sia merito del riposo e di... Trè.
Quando mi sono svegliata eravamo abbracciati e pensando di essere stati così vicini per tutta la notte,un sorriso mi è subito spuntato sulle labbra.
Al contrario,ho un mal di testa atroce, ho i brividi e la nausea. Penso di essermi beccata l'influenza.
Vado verso la cucina dove Trè sta cercando di preparare la colazione,e mi siedo su una sedia avanti al tavolo.
-Giorno Trè- dico facendolo saltare.
-Jay,che cazzo- impreca e poi si gira verso me. -Giorno comunque- sbuffa e io ridacchio.
-Che cucini di buono?- mi alzo e mi avvicino a lui per poi dargli un bacio sulla guancia.
-Uova strapazzate e bacon. Ieri ci siamo addormentati e non abbiamo mangiato. Ora ho fame- spegne i fornelli e poi impiatta tutto.
-Tieni- mi porge il mio piatto e poi ci sediamo per mangiare.
-Grazie Trè- rompo il silenzio.
-Oh di niente. Mi piace cucinare- sorride
-Non intendevo quello. Intendo per essere stato con me stanotte e avermi curato- spiego e lui capisce.
-Di niente Jay. Sai che sei una sorella per me. Ti voglio bene- dice e poi continua a mangiare,mentre a me si è chiuso lo stomaco.
So di essere solo una sorella per lui, ma io lo amo comunque. E non ho mai smesso in questi anni.
Vado in camera e inizio a rifare il letto e poi mi rivesto velocemente.
-Jay,io vado. I ragazzi penso che si staranno chiedendo che fine abbia fatto. Se ti senti male telefonami,ti ho lasciato il numero sulla rubrica vicino al telefono. Ci vediamo- Trè spunta dalla porta e poi mi saluta con un bacio sulla guancia.
-Ciao Trè- lo accompagno alla porta e poi dopo che esce la chiudo.
Mi butto sul divano con le mani avanti agli occhi e scoppio a piangere.
Tornare qui non è stata una buona idea,aver rivisto Trè ha peggiorato tutto.
Io lo amo ancora e lui mi vede come una sorella,infondo cosa pensavo?Che gli avrei detto dei miei sentimenti e che saremmo vissuti felici e contenti? Non siamo in una favola,niente è rose e fiori.Non succede così.
Un conato di vomito mi sale e corro subito verso il bagno rigettando le uova e il bacon di Trè.
Mi accascio sul pavimento e continuo a piangere fin quando non sono sfinita e cerco di alzarmi da terra senza forze fin quando qualcuno non mi alza da terra e mi poggia su qualcosa di comodo.
Apro gli occhi vedendone un paio stupendi e azzurri oceano.
-Jay,come stai?- mi chiede
-Come mi vedi tu Trè?- sussurro
-Stai male Jay. Andiamo dal medico- si siede vicino a me e mi accarezza una guancia
-No Trè-
-Si invece-
-Perché sei tornato?- cambio discorso
-Avevo dimenticato le chiavi di casa.Ho bussato tante volte ma non mi sentivi, quindi sono sceso dal portiere che mi ha aperto con le sue chiavi. Ti ho chiamata ma non rispondevi ancora. Quando sono passato avanti al bagno ti ho vista a terra.-
Ho pianto così tanto che neanche ho sentito Trè. Mi sento uno schifo e mi alzo di nuovo per andare a vomitare,questa volta senza lui che mi aiuta.

***

Mi alzo dal pavimento, ancora piegata in due per il tremendo mal di pancia. Trè è uscito, quindi non può vedermi in questo stato... Per fortuna. Mi sdraio sul divano, cercando di dormire per soffocare i brontolii continui del mio stomaco. Stupido Trè. È ancora un ragazzino. Ricordo quando eravamo ancora a scuola insieme, seduti fianco a fianco durante l'ora di pranzo, mentre mi continuava a dire quali ragazze le interessavano... Ovviamente io sorridevo e scherzavo, mentre in realtà volevo solo morire.
Mi addormento con questi pensieri per la testa, e quando mi sveglio sono gia le 18. A svegliarmi è un ennesimo conato di vomito, pronto a farmi correre in bagno a vomitare e piangere. Stavolta, invece, è peggio, perchè non vomito piú cibo... Ma succhi gastrici misti a sangue.
Chiamo Trè in preda al panico.
-TRÈ!- urlo cercando di trattenere i singhiozzi.
-Jay? Che succede? Dimmi!- dice con voce abbastanza preoccupata. Non faccio in tempo a rispondere che un'altro conato mi sale di sorpresa, riuscendo a sentir a malapena un -Aspettami lí, arrivo a prenderti ed andiamo in ospedale.-
Cerco di dirgli di no, ma ha gia chiuso la chiamata. Stupido Trè.
Dopo qualche minuto, o forse ora, arriva Trè, che mi tira fuori dall'angolo del bagno, e mi porta in pronto soccorso. Arrivati in pronto soccorso mi attende una barella, che mi porta in un ascensore. Lí svengo.
Mi risveglio disturbata dal suono delle macchine, quando sento un improvviso fastidio al naso. Vado per grattarmelo, ma vi è un'ago canula a impedirmi di togliere il fastidio.
-Jay!- urla Trè entrando nella mia stanza. Emetto una smorfia, solo per fargli capire che ci sono, anche se non ci sono. -Hanno detto che ti sei presa un bel virus, ti terranno qui qualche giorno per farti degli esami, poi ti manderanno a casa. Come ti senti?- mi prende la mano, accarezzandola.
-Non ho piu la nausea, ma ho comunque mal di stomaco. Forse perchè ho vomitato succhi gastrici misto a sangue...-.
-Povera Jay... Sai co- l'infermiera interrompe Trè, dicendogli che è finito l'orario delle visite. Mi saluta con un bacio sulla fronte e se ne va, lasciandomi in quella stanza bianca, che quasi mi brucia le retine.

Hola,
Come va? Scusate se non aggiorniamo molto,ma non c'è tempo e inoltre la scuola è iniziata.
Anyway mi piacerebbe sapere cosa ne pensate del capitolo e della storia. Commentate per piacere.
A presto spero.
Baci xx

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