CAPITOLO 6

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-Grazie mille per il tuo aiuto Trè,ora puoi anche andare- dico sbrigativa e con un falso sorriso sulle labbra, iniziando a spingere il mio amico verso la porta d'ingresso.
Ho una nausea assurda e penso che al più presto dovrò correre in bagno.
-Jay aspetta,ti senti bene?Devi sistemare qualcosa...-non lo faccio finire di parlare e continuo a spingerlo a fatica.
-No Trè,grazie-sospiro
-Sei sicura?Hai bisogno di aiuto?-
-Ho detto di no. Ci vediamo,ciao!-apro la porta di casa buttandolo letteralmente fuori e sbattendogli la porta in faccia.
Mi lancio sul divano e chiudo gli occhi per qualche istante,godendomi la tranquillità e il silenzio del mio appartamento.
Purtoppo la tranquillità non dura molto e,come previsto,devo correre in bagno per cacciare fuori tutto ciò che "non" ho mangiato,dato che non ho mangiato un granchè.
Dopo essermi data una pulita vado in cucina e cerco qualcosa di commestibile da mangiare.
Apro la dispensa e trovo degli spaghetti e del sugo di pomodoro.
Spaghetti al sugo,grande!!!
Prendo la pentola e la riempio d'acqua per poi metterla sul fornello,ne prendo un altra e inizio a fare il sugo.
Mentre aspetto che l'acqua bolla apparecchio per me e prendo una bottiglia di acqua dal frigo, niente alcolici ha detto il dottore.
Calo gli spaghetti nell'acqua e quando sono pronti li unisco al sugo e impiatto.
Mangio lentamente accompagnata dal rumore della forchetta che batte contro il piatto.
Mi sento così sola in questo momento,però non potevo far rimanere assolutamente Trè. Avrebbe sentito che sono andata in bagno a vomitare e avrebbe fatto altre domande e avrebbe scoperto del bambino,che non sono neanche sicura se tenere o no.
Che bel casino!
Passata la fame,lascio tutto sul tavolo e vado nel salotto a sedermi sul divano.
Accendo la televisione per tenermi compagnia e inizio a girare tutti i canali in cerca di qualcosa da vedere ma ci sono solo notiziari del cazzo.
Rimango per qualche istante a guardare il vuoto e poi mi vengono in mente i miei amici Margaret e Dan.
Sorrido e vado in cerca della mia borsa dove c'è la rubrica con tutti i numeri di telefono delle persone che conosco.
Trovato il numero di Margaret lo compongo e aspetto che risponda. Dan è sempre a casa sua dato che i genitori non accettano molto che sia gay.
Dopo qualche squillo sento la voce dolce di Margaret.
M:pronto?
Io:Hey Marg,sono Julia
M:Oddio Julia. Ti sei ricordata di me finalmente....hey aspetta c'è anche Dan.
Sento Marg mettere la mano sulla cornetta del telefono e poi urlare a Dan di scendere dal suo letto e di andare al telefono.
Ridacchio tra me e me immaginando la scena.
D:Tesoroooooo!Che cazzo di fine hai fatto?Oackland ti ha risucchiata?-ride
Io:Diciamo Dan.-ridacchio-Devo chiedervi una cosa super importante fai venire Marg vicino a te-
D:Certo tesoro...Qualcosa di grave?-si allarma
Io:No tesoro non preoccuparti. Volevo solo chiedere a te e Marg se vi farebbe piacere venire qui. Mi mancate troppo e vi devo aggiornare su alcune cose- dico attendendo una loro risposta.
Per un istante c'è silenzio dall'altra parte della cornetta e sento solo dei bisbiglii in sottofondo.
Speriamo bene.
Non posso certo aggiornarli della mia gravidanza tramite telefono.
D:Tesoro sei li?-chiede
Io:Certo-
D:Bene,inizia a preparare i letti che arriviamo!- urla e io scoppio a ridere.
Io:Certo. Non vedo l'ora. Vi ho lasciato il mio indirizzo a presto.-
-A presto- urlano tutti e due i miei amici dall'altro lato del telefono e non posso far altro che sorridere.

***
Dopo la telefonata con i miei due pazzi amici,stanca di stare in casa,decido di fare un giro per Oakland per vedere i cambiamenti della città.
Prendo una giacca per ripararmi dalla brezza serale e chiudo la porta a chiave.
Da quando sono tornata qui,sono stata tutto il tempo a casa e in ospedale. Il bambino. Ripenso quello che mi ha detto il dottore e non posso ancora credere di essere incinta...di Trè.
Con la testa assorta dai miei pensieri non mi accorgo neanche di aver sbattuto contro qualcuno.
-Mi scusi,ero distratta- dico a testa bassa
-Non preoccuparti,io sono Frank- mi porge la mano.
Frank?Chi Frank?
Alzo la testa di scatto e noto subito dei bellissimi occhi misto tra verde e castano,e un sorriso stupendo.
Non è il mio Frank,ma va bene comunque.
-Si,piacere Julia- abbozzo un mezzo sorriso.
-Qui siamo in mezzo a un marciapiede,che ne dici di entrare in quel bar?- e ne indica uno al lato opposto della strada
-Uhm,certo-
Frank poggia una mano sul mio fianco e attraversiamo la strada.
Appena entrati nel bar un odore di caffè mi arriva alle narici e già sento il mio stomaco fare una capriola.
Ti prego macchiolina,non ora.
Frank prende posto difronte a me e mi sorride.
-Vogliamo ordinare qualcosa?-
-Oh credo che prenderò una cioccolata calda-
Frank fa un gesto al cameriere e lui viene verso il nostro tavolo.
-Buonasera ragazzi,cosa desiderate?-
-Due cioccolate calde e due cornetti grazie- dice Frank e il cameriere se ne va.
Frank ritorna a guardarmi.
-Sei di queste parti?Non ricordo di averti mai vista qui. Eppure una bellezza come te non mi sarebbe mica sfuggita all'occhio- Frank mi sorride e io arrossisco.
Ma che fa ci prova??
-Ehm no,cioè si. Sono nata e cresciuta qui,però poi sono dovuta andare a New York con i miei, ma adesso sono ritornata. Mi mancava troppo questa città.-
-Oh si hai ragione. Questa città è molto bella e con molti bei locali notturni- ride
Nel frattempo arrivano le nostre ordinazioni e io inizio a sorseggiare la mia cioccolata calda. Buonissima.
-Tu invece? Sei di qui?-
-Bella domanda- ride -Veramente sono del New Jersey,ma ho deciso di cambiare aria-
Restiamo lì a parlare per un altro bel pò,e devo dire che la sua compagnia è davvero piacevole. Inoltre non ho pensato per qualche ora alla mia situazione e a Trè.
Verso le 10 usciamo da quel bar e Frank decide di riaccompagnarmi a casa.
-Stasera sono stato veramente bene con te,mi piacerebbe rivederti- mi dice arrivati fuori la porta
-Gia,anche io sono stata bene-
-Ti lascio il mio numero,ci conto che mi chiami- sorride,ancora
-Certo- sorrido anche io
-Allora notte- mi da un bacio sulla guancia.
-Notte-

Ehm,hey.
Come va?
Io bene e spero anche voi.
Volevo solo dire di essere una merda perchè non ho postato per tanto tempo,ma sapete che la scuola è maledetta e non potevo fare altro. Detto questo spero che continuiate a seguire la mia storia e che vi piaccia. E che dato che si avvicina,finalmente,la fine della scuola posterò di più.
Sappiate che vi amo.
Baci xx

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