Capitolo 2

556 26 0
                                    

Dopo una stressante giornata di lavoro, era riuscita a strappare un appuntamento al Signor Lanzani, in un ristorante abbastanza costoso e lussuoso, ma almeno era riuscita in una delle imprese: iniziargli a fare accettare la sua presenza. Entra nel suo appartamento distrutta, e si toglie i tacchi, ha i piedi doloranti. Poi va nella sua camera da letto e si toglie la maglia. Guarda nello specchio il suo piccolo atto di trasgressione, il suo tatuaggio...Un teschio nero. Le era sempre piaciuto far impazzire i suoi. Il tatuaggio non era certo l'unica trasgressione che aveva fatto. A 15 anni si era fatta la testa mezza rasata, e a 16 un pircing sul naso ed uno sulla lingua. Tutto questo è scomparso quando a 17 anni ha avuto l'incidente sulla moto. Un intero mese in coma. Tutto è cambiato, la sua vita si è trasformata in rimorsi...Il suo telefono inizia a suonare, e la canzone "Roar" di Katy Perry inonda la stanza. Sorride, e prende il telefono. è Eugenia, una delle sue migliori amiche, risponde senza pensarci -Eu, da quanto! Novità?- Chiese avviandosi in bagno e riempendo la vasca di acqua bollente. L'altra rispose eccitata -Si, mi sto per sposare!- L'altra alza gli occhi al cielo, facendo un piccolo conto, poi chiede -Questo è il terzo o il quinto?- Euge aveva avuto più mariti di quanti mesi erano durati tutti. L'altra, notando il tono divertito dell'altra, le rispose quasi arrabbiata -è il quarto, e volevo chiederti se domani sei libera per andare a vedere l'abito, chiaro che sei la damigella!- Era stata per ben quattro volte damigella grazie ad Eugenia. Rise e poi si ricordò del signor Lanzani -Non posso, devo...lavorare!- L'altra sbuffò e poi chiese -Con chi?- Esigette sapere chi era più importante di lei. -Non posso dirti niente a parte che si chiama Peter!- L'altra per poco non si strozzò con l'acqua -Se è un uomo va bene, allora ci vediamo domani, lo voglio conoscere!- E chiuse la telefonata, lei non ebbe il tempo di precisare che era lavoro e non un appuntamento galante. 

Lali controllò per la decima volta l'orario, non era in ritardo solo Peter, ma anche Eugenia, non che fosse cosa nuova. Poi, vide una capigliatura bionda, una donna sui 30 anni, coi tacchi alti e vestita interamente di nero, con una maglia di lana ed un leggins, ed i tacchi anche essi neri. Col trucco perfetto, ed i capelli sciolti sulle spalle...perfetta come sempre. Le sorrise e le fece cenno con la mano. Eugenia le si avvicinò e la salutò con un bacio. Poi guardò il ristorante -Però, ottima scelta per un primo appuntamento!- Eugenia era fissata con l'idea di trovarle un ragazzo, lei era esperta, come si considerava, dopo tutto, dopo ben tre matrimoni falliti sapeva perfettamente da che uomini era meglio stare alla larga, anche se a lei piacevano gli uomini rudi, e quello era il suo tallone d'Achille...belli e rudi, se poi era biondo era perfetto. -Buon giorno "Regina di ghiaccio!"- Disse una voce alle sue spalle. Lali si girò, già sapendo perfettamente di chi fosse quella voce. Peter le sorrideva in modo strano, per lo meno, però era sobrio, per ora... Lo guardò, e ricambiò il sorriso, un tantino forzato. -Buon giorno ...Peter!- Si costrinse a chiamarlo per nome per la presenza di Euge alle sue spalle, che credeva, fosse un uscita romantica, non poteva immaginare quanto questo fosse così lontano dalla realtà, ed era meglio così, non aveva intenzione di andare ad un altro appuntamento al buio per colpa di Eugenia, ne aveva avuti centinaia in tutti quegli anni, e non ne voleva più uno. Peter si accorge della presenza di Eugenia e chiede -E lei?- L'altra si presenta -Eugenia Suarez, migliore amica di Lali!-  Lui alza un sopracciglio, ma non dice niente, anche perché Eugenia lo vinse sul tempo -Da quanto vi frequentate?-   

Love Impossibol LaliterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora