Capitolo 11

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-Tutto ok?- Chiese Peter guardando Lali agitarsi sul sedile accanto al suo. La ragazza fece cenno di si con la testa, poco convinta. -Volare è molto rilassante, secondo me- Continuò lui. Si sentì uno strano movimento, e Lali strinse forte il sedile e per sbaglio, la mano di Peter. Lui la guardò, avendo capito. Le sorrise e le chiese -Ma hai paura di volare?- La ragazza sembrò ricomporsi. Fece un lungo respiro e disse -Ma no, ho volato mille volte!- Lui la guardò, non era per niente convinto di quello che la ragazza aveva detto. Lali realmente aveva paura di volare, ma prima di ammetterlo a Peter, avrebbe preferito morire. Aveva un arma segreta. Dei sonniferi, così che lui non notasse del suo terrore e non assistesse alle sue crisi. -Lali puoi dirmi se hai paura- Disse lui girandosi verso di lei, per guardarla negli occhi. Lei scosse il capo. Lei scosse la testa e disse -No, perché non siamo una coppia e non mi fido di te. E poi non ho paura- In quel momento l'aereo iniziò a muoversi. Lei divenne bianca come un lenzuolo. Si strinse a lui per la paura. -Allora significa che mi ami- Disse lui con un sorriso luminoso sulle labbra. Lei si allontanò, spaventata da lui, tremando. Prese la sua borsa e cercò il sonnifero, ma non lo trovò, non lo aveva portato. Era ancora più terrorizata. Guardò Peter, sospirò e chiese -Hai un sonnifero?- Lui la guardò, e fece cenno di no con la testa. Lali si diede per vinta, avrebbe fatto la pazza e Peter l'avrebbe presa in giro per tutta la vita. -Se vuoi, però, possiamo parlare, così ti distrai, e non pensi al volo- Disse lui. Lei si girò a guardarlo. Era così odioso, sopratutto quando voleva fare il bravo. Lo fulminò con lo sguardo. -Inizio io, dai- La incoraggiò lui. -Parliamo del matrimonio- Disse, immaginandosi che ogni donna sognasse il matrimonio e che amasse andarci. Lali lo guardò male, sospirò e disse -Non mi piacciono- Lui la guardò stupito. -Non me lo aspettavo- Ammise lui guardandolo. Lei lo guardò e disse -So che voi uomini pensate che tutte le donne sognano il matrimonio, il vestito bianco ed i figli, ma io no- Lui la guardò e con lo sguardo la incitava a continuare. Lei sospirò e continuò -è una cosa che penso fin da piccola, tutte le mie amiche lo volevano, Eugenia sopratutto, ma io no, io preferisco lavorare duro, coi bambino non ci so fare. A mia madre non interessa, basta che sia una donna di successo- Lui la guardò, doveva ammettere che se la immaginava con un bambino in braccio, e col pancione, col vestito bianco in una bella e piccola chiesa, con pochi invitati, volle escludere il fatto, che per un momento il viso del marito gli sembrò il suo, e lo ignorò completamente. Sorrise, però a quel pensiero -Invece io ti immagino- Si lasciò scappare. Lei lo fulminò con lo sguardo. -Possiamo cambiare argomento?- Chiese lei. Lui fece cenno di si con la testa, constatando che si stava iniziando a distrarre, rilassare e lasciare andare. Stava scoprendo molto di lei....Di Lali, come di Mariana, e questo lo intrigava, lo intrigava che ci fossero due lei, e voleva scoprire tutte e due, ma sopratutto, quale era la vera.


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