Capitolo 10

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-Non ricordo nulla- Ammette Lali. Lui la guarda con un sorriso ed uno sguardo malizioso. E disse -Se vuoi possiamo ripetere- Lei lo guardò male e gli spiegò -Questo non deve uscire da qui, ne deve ripetersi...mai più- Lui la guardò un po' interdetto -Sei la prima che mi respinge- Ammise. A quelle parole Lali sembrò ricordare qualcosa, guardò il ragazzo e gli puntò il dito contro -Tu mi ha respinto ieri notte- Lui deglutì -Già- La guardò e continuò -Solo perché sapevo che ci sarebbe stato questo discorso, non per altro- La guardò negli occhi e le fece notare -Avevo ragione, mi sembra- Lali lo guardò male e gli ricordò -Ero ubriaca!- Lui sorrise e disse -Però avevi detto di essere comunque consapevole!- Lali si diede una manata in fronte, Peter sospirò e la rassicurò -Comunque sono andato a letto con Lali, non con Mariana, la regina di ghiaccio. Non preoccuparti. Però ho scoperto molte cose su di te- E prima che lei gli facesse qualche domanda, lui prese i suoi vestiti e si diresse in bagno. Lali guardò la porta del bagno chiudersi e si disse -La giornata non potrebbe andare peggio!-


Ok, si era sbagliata...di nuovo. E lei odiava sbagliarsi. La giornata era peggiorata. Non solo aveva dovuto avere Peter fra i piedi tutto il giorno, ma a pranzo avrebbero dovuto pranzare con Euge, che sosteneva "Nessuno può definirsi fidanzato della mia migliore amica, se non lo accetto io" Le aveva detto quella mattina a telefono, e quando aveva cercato di rifiutare "l'invito" della sua migliore amica lei le aveva detto "Non puoi tirarti in dietro" Ed aveva chiuso la telefonata. In oltre la sua solita segretaria era in ferie, e la nuova non era molto..."brava"? Ok, era pessima. Proveniva dall'università, molto timida, silenziosa, e faceva molti guai, era anche imbranata. Sospirò, quando senti l'ultimo "urletto" della ragazza. Si alzò dalla scrivania, Peter dietro di lei, ed uscirono a vedere cos'era successo. Del fumo proveniva dalla sala delle foto copie. Lali scosse il capo disperata. E si avvio a vedere il disastro. Non si stupì molto a vedere la foto copiatrice distrutta, col fumo che usciva da essa, e la ragazza con l'estintore in mano a cercare di spegnere il piccolo incendio. La guardò e le chiese -Che è successo?- Si aspettava una scusa, come "Non sono stata io" O qualcos'altro, ma la ragazza sospirò e disse -Mi scusi, ero venuta a fare delle foto copie e all'improvviso ha iniziato a fare così- Lei la guardò. La sua comprensione e la sua pasienza erano finiti, e non per lei, ma per colpa di Peter. Prima che potesse dire qualcosa Peter si intromise -Si, scusate, prima sono inciampato e ho fatto cadere lì sopra del caffè, deve aver avuto un effetto ritardato- Lali lo guardò male, per colpa sua stava per licenziare una povera ragazza. Lui le sorrise. Lei decise di non rimproverarlo perché la giornata già andava male, e sarebbe solo potuta peggiorare.

-Grazie per essere venuti- Disse Eugenia sedendosi al tavolo del ristorante. Loro due si sedettero accanto a lei, e Lali si scuso -Scusa tu per il ritardo- Lei sorrise e disse -Non fa nulla, sono felice di vedervi- Lali sapeva che l'amica cercava di trattenersi, perché per lei era molto importante la puntualità. Euge li guardò e disse -Vi ho chiesto di venire, per invitarvi formalmente al mio matrimonio, non accetto un no come risposta- Lali già era stata invitata, quindi l'invito era per Peter. Lo guardò, sperò dicesse di no, il matrimonio sarebbe stato quel sabato, fra tre giorni, e lei aveva dovuto vederlo per tutta la settimana, non voleva sopportarlo anche nel week end. Senza contare che si svolgeva il sabato e la domenica si sarebbe svolta la festa, in grande, in stile Eugenia Suarez. Peter sorrise e disse -Certo, non vedo l'ora!-


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